Siamo in Piemonte, ma al confine con la Svizzera, e proprio qui possiamo visitare l’antico borgo alpino che durante il Natale si trasforma con le sue tradizioni e meraviglie nascoste
All’estremo nord della Penisola Italiana, proprio alle porte del confine svizzero, sorge un borgo alpino dal fascino unico e dalle antiche tradizioni. Rinomata meta turistica, si trova nel cuore delle Alpi Lepontine, nella Valle Vigezzo, conosciuta sia come la “Valle dei Pittori” che come la “Valle degli Spazzacamini”. Il borgo è stato insignito della Bandiera Arancione assegnata dal Touring Club Italiano, che ne attesta l’alta qualità dell’accoglienza turistica, l’attenzione alla sostenibilità ambientale e la cura del proprio patrimonio artistico e culturale.
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Una storia antica che affonda le proprie radici in secoli di avvenimenti e affascinanti tradizioni
Per tutti i curiosi che sono giunti a questo punto, è arrivato il momento di svelarvi finalmente il nome di questo affascinante borgo alpino. E allora andiamo, stiamo parlando di Santa Maria Maggiore, bellissimo paese piemontese della provincia del Verbano-Cusio-Ossola. La sua storia è veramente molto antica e affonda le proprie radici lontano nei secoli fino ad arrivare al periodo romano. Prima della conquista di Roma, però, è importante ricordarlo, la Valle Vigezzo, dove oggi sorge il borgo, era popolata da antiche popolazioni di origine celtica come i Leponzi e gli Insubri.
Lo sviluppo del borgo è strettamente legato alla nascita, durante il periodo medievale, e più precisamente intorno al IV secolo d.C., della Chiesa di Santa Maria Assunta, che fu inizialmente l’unica chiesa parrocchiale nella valle. Fu proprio intorno a questa struttura religiosa che, piano piano, sorsero poi le prime abitazioni che diedero vita al paese stesso. Nel tempo, gli abitanti crebbero ulteriormente tanto che, nella seconda metà del Cinquecento, il paese, noto allora solo come Santa Maria, ricevette l’appellativo di “Maggiore” a testimonianza dell’importanza civile e religiosa raggiunta negli anni.
Cosa fare e cosa vedere a Santa Maria Maggiore, il borgo alpino del Piemonte
Come già anticipato nei paragrafi precedenti, il borgo di Santa Maria Maggiore sorge in un territorio ricco di storia, tradizione e meravigliosi paesaggi naturali. La Valle, infatti, è rinomata per la storica presenza di artisti come pittori, in particolare paesaggisti e ritrattisti, entusiasti di trovare l’ispirazione per completare le proprie opere contemplando i panorami caratteristici del luogo. Ma non solo, d’altra parte, infatti, la Valle è anche nota per la sua tradizione degli spazzacamini, un mestiere molto diffuso in passato, che ha, proprio a Santa Maria Maggiore, un affascinante Museo dedicato che è assolutamente da vedere se si è in visita qui.
Il borgo è molto attivo e durante l’anno sono molti gli eventi organizzati che possono allietare le vostre giornate, tra questi da non perdere assolutamente l’attesissimo Raduno internazionale degli spazzacamini e i meravigliosi Mercatini di Natale, che si tengono nel mese di dicembre tra i deliziosi vicoli e le piazzole del centro storico, addobbate a festa in un’atmosfera veramente magica e senza tempo. Da non perdere anche la visita al Vecchio Municipio, alla Torre di Casa Simonis, ma anche a Villa Antonia e alla Casa del Profumo Feminis-Farina, un museo che celebra la nascita dell’Acqua di Colonia.
Si, avete capito proprio bene, Giovanni Paolo Feminis, l’ideatore della formula dell’acqua di Colonia, poi emigrato giovanissimo in Germania, per l’appunto, era originario di Santa Maria Maggiore e questo museo rende omaggio alla sua figura. In conclusione, dopo aver visitato il paese nella sua interezza, il consiglio è di esplorare anche i magnifici spazi naturali che caratterizzano questa valle, che sia d’estate che d’inverno è ricca di attività da fare, in totale armonia e rispetto della natura e dei paesaggi che la contraddistinguono.
Come arrivare a Santa Maria Maggiore: ecco qualche piccolo consiglio
Santa Maria Maggiore dista all’incirca 16 km da Domodossola, raggiungibile in poco più di una ventina di minuti percorrendo la SS337. Il borgo risulta essere facilmente accessibile grazie al collegamento della ferrovia Vigezzina-Centovalli, che metta in collegamento Domodossola e Briga, in Svizzera. In alternativa, la macchina permette di muoversi in totale autonomia nel borgo e in tutta la valle. La distanza dal confine svizzero è di circa 14 km, percorribili sia in macchina che in autobus.