È il borgo dei cinque sensi che domina Roma dall’alto: tra boschi rigogliosi e case in pietra, camminare qui è un piacere
Il borgo in cui oggi vi invitiamo a perdervi si trova a meno di un’ora di distanza da Roma, tra le montagne dell’Alta Valle dell’Aniene. Percile, al centro del Parco Naturale Regionale dei Monti Lucretili che si estende per più di 18000 ettari, è uno di quei borghi che regalano esperienze che vanno ben oltre il semplice piacere della vista. Il territorio in cui si trova Percile regala infatti non solo innumerevoli percorsi che si snodano tra alcuni dei paesaggi più belli del Lazio, ma offre anche l’ambiente perfetto per lasciarsi avvolgere dai profumi del bosco e delle castagne, soprattutto in questa stagione. Scopriamo insieme quali sono le caratteristiche di Percile che te ne faranno innamorare.
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Un ambiente naturale davvero unico e incontaminato
La riserva naturale in cui Percile è immerso, lo rende la destinazione perfetta per gli amanti della natura in tutte le sue forme e per gli instancabili curiosi sempre più ansiosi di scoprire nuove perle del nostro territorio. In questa riserva si possono osservare e conoscere diverse specie arboree, che vanno dalle immense faggete che si trovano ad un’altitudine maggiore, alla tipica macchia mediterranea, fino ad arrivare ai prati pianeggianti punteggiati da torrenti e laghi.
Non a caso i veri protagonisti di questo meraviglioso scenario naturale sono i Lagustelli di Percile, due piccoli laghi di origine carsica che sembrano usciti dalle mani di un pittore naturalista inglese. Circondati da salici e canneti, il Fraturno e il Marraone sono protetti dalla Convenzione di Ramsar che ne riconosce l’estrema importanza come zone umide internazionali. La zona dei Lagustelli di Percile è caratterizzata da numerosi sentieri escursionistici che presentano diversi gradi di difficoltà, rendendo una giornata tra la natura di Percile adatta veramente a tutti.
Le origini romane di Percile: tracce di una storia millenaria
Ma non commettete l’errore di pensare che Percile sia solo ed esclusivamente natura, lo stesso borgo infatti è un vero gioiello architettonico ed è un piacere perdersi tra le sue stradine strette e le case in pietra. Domina il paese, trovandosi proprio al centro di esso, il Palazzo Borghese. Antico castello trasformato poi in residenza nobiliare e che ad oggi ospita la sede del municipio. Poco distante, ci imbattiamo nella bellissima Chiesa di Santa Lucia, che ci ricorda come la religione ha tuttora un ruolo fondamentale nella tradizione di questa comunità.
E ancora, la Chiesa di Santa Maria della Vittoria con il suo stile inconfondibilmente gotico e il suo eremo annesso è un’altra tappa imperdibile alla scoperta dell’antico borgo di Percile, insieme alla non meno affascinante Chiesa di Sant’Anatolia che conserva al suo interno alcuni affreschi seicenteschi da mozzare il fiato. La storia di Percile dunque è un continuo stratificarsi nel tempo e il suo nome potrebbe addirittura derivare dall’importante gens Porcia, una nobile famiglia romana di cui ancora oggi è possibile ripercorrere le testimonianze tra le antiche architetture del borgo.
Feste, sagre ed eventi: Percile si apre al mondo
Il borgo di Percile è anche molto rinomato per le numerose manifestazioni che durante tutto l’anno celebrano le sue antichissime tradizioni culinarie: feste, eventi e sagre che attirano visitatori da ogni parte del Lazio e non solo. Tra tutte, spicca senza dubbio la Sagra della Ramiccia che si svolge in dicembre…questo significa che siete ancora in tempo per prevedere e organizzare una visita al borgo di Percile proprio in questo periodo, senza dubbio uno dei più suggestivi e sentiti di tutto l’anno. Durante questa festa le donne di Percile si riuniscono e con grande maestria preparano, rigorosamente a mano, una sfoglia di ben 1500 uova che si traducono in centinaia di porzioni di ramiccia, una pasta molto simile alle fettuccine che viene poi condita con un sugo la cui ricetta è talmente antica che si perde nella notte dei tempi.
A maggio invece Percile si appresta ad organizzare la Festa dei Laghi, in onore dei Lagustelli e del loro ambiente naturale, che in questa stagione presentano la sua veste migliore. In questa occasione è possibile partecipare a innumerevoli escursioni a piedi, in bicicletta o addirittura a cavallo. Nello stesso periodo dell’anno c’è anche la Sagra degli Sparaci con piatti a base ovviamente di asparagi selvatici, che è possibile raccogliere numerosi nei dintorni di Percile.
5 sensi? tutti soddisfatti.
Per questi e altri motivi tra i borghi del Lazio, Percile è anche conosciuto come il borgo dei cinque sensi: dagli inconfondibili profumi del sottobosco ai paesaggi da cartolina che accarezzano la vista, dai suoni dei corsi d’acqua che scorrono placidi tra le valli al sapore intensissimo della cucina tradizionale, possiamo garantire che tutti i vostri sensi saranno soddisfatti. Quindi Percile è davvero una destinazione da visitare il prima possibile…e forse non c’è migliore occasione per farlo di questi mesi autunnali, dove anche i colori del paesaggio contribuiscono enormemente alla sorpresa e alla meraviglia che già si prova arrivando in questo angolo nascosto, e per questo autentico, del Lazio.