Spiritualità e ulivi: un viaggio in Umbria per scoprire i luoghi più belli lungo le Terre di San Francesco d’Assisi
Quest’anno siamo arrivati a 11: sono gli anni passati dal giorno del nostro matrimonio. Ed anche stavolta io (Davide) e mia moglie Chiara ci siamo regalati un bel week-end per festeggiare al meglio il nostro anniversario, scegliendo di farlo nelle terre di San Francesco d’Assisi, padre del francescanesimo e del pauperismo religioso. Dopo aver “depositato” nostro figlio Gianluca a casa dei nonni, con grande dispiacere (si fa per dire) di quest’ultimo, eccoci pronti a partire, la meta prescelta è Assisi!
Indice dei contenuti
Diario di viaggio nelle terre di San Francesco
Giorno 0 – Arrivo ad Assisi
Per colpa del traffico arriviamo a destinazione alle 23 passate, c’è solo il tempo di ringraziare i gentilissimi proprietari dell’Agriturismo prescelto (Il Castello, Loc. Costa di Trek, Assisi. Bella struttura in posizione panoramica a circa 5 km dal centro di Assisi. Il plus della sistemazione è sicuramente la gentilezza dei proprietari, discreta la colazione, buona la cena. Camere per tutti i gusti (e per tutte le tasche) per averci atteso fino a quell’ora poi tutti a nanna: il mattino dopo ci aspetta l’infiorata di Spello.
Giorno 1 – Spello e Foligno
Dopo una buona colazione ci dirigiamo proprio verso Spello, dove però di infiorata non v’è nessuna traccia se si eccettuano le strutture al di sotto delle quali i maestri infioratori realizzeranno i famosi quadri floreali. Solo dopo essere giunti nei pressi di Piazza della Repubblica, scopriamo che le opere verranno realizzate solo a partire dalla tarda serata e che saranno pertanto visitabili solo a partire dalla mattinata del giorno successivo. E siccome la sfortuna sembra perseguitarci non riusciamo nemmeno a visitare la principale attrazione della cittadina, ossia la Cappella Baglioni (nella Chiesa di Santa Maria Maggiore), conosciuta per uno dei più famosi cicli pittorici del Pinturicchio. Imprevisti a parte la visita si rivela comunque piacevole già a partire da Porta Urbica (la più bella tra gli ingressi medioevali della cittadina), grazie alle belle stradine che conducono il visitatore verso la parte alta del borgo. Ed è qui che si convogliano le principali attrazioni, tra queste mi sento di segnalare la Chiesa di Sant’Andrea (al cui interno si trova un’altra bella opera del Pinturicchio, la Madonna con bambino e Santi).
Proseguendo si giunge in Piazza della Repubblica dove si trova la locale Cattedrale (Basilica di San Lorenzo) al cui interno è custodito un prezioso Tabernacolo di fine ‘400. Oltrepassato l’Arco di Augusto si arriva poi al Belvedere, una splendida terrazza dalla quale lo sguardo spazio sulla bella campagna umbra fino ai rilievi dopo si trovano Assisi e Montefalco.
Terminata la visita di Spello ci dirigiamo nella vicina Foligno. Una volta parcheggiata la macchina lungo i viali di circonvallazione iniziamo l’esplorazione del centro storico da Porta San Felicianetto e, vista l’ora (sono già le 13.30) cerchiamo subito un posto dove pranzare. La scelta ricade sul Bar del Corso (Via Rinaldi) dove un abbondante tagliere di salumi e formaggi e una buonissima bruschetta non ci fanno certo pentire della scelta fatta. Con gli stomaci pieni saremmo pronti a visitare le tante Chiese della città, peccato solo che siano tutte chiuse… è vero che oggi è la Festa della Repubblica ma ci troviamo pur sempre in una località turistica! Vediamo così solo gli esterni sia della Chiesa del Suffragio sia della vicina Collegiata di San Salvatore (in Piazza Garibaldi). Stesso discorso per la Chiesa di San Giacomo (nella piazza omonima) e per l’imponente Duomo in Piazza della Repubblica: peccato davvero. Qui si trovano anche altri importanti monumenti quali il Municipio e Palazzo Trinci, fortunatamente aperto. Prima di lasciare Foligno facciamo un ultima sosta in Piazza San Francesco dove si trova l’omonima Chiesa manco a dirlo inesorabilmente chiusa!
Avendo ancora un po’ di tempo a disposizione prima di dover far ritorno presso il nostro Agriturismo decidiamo di visitare un paio di chiese poco distanti dal centro di Assisi. La prima è il Santuario di Rivotorto dove Francesco ed i suoi primi compagni iniziarono a scrivere la famosa “Regola”. È davvero un peccato vedere tanti (troppi) turisti comportarsi come se si trovassero ad un mercatino: da notare che durante la nostra visita era anche in corso una funzione religiosa. L’ultima sosta di giornata la facciamo invece presso la Chiesa di San Damiano al cui interno vissero per diverso tempo Santa Chiara e le sue prime compagne. Sempre qui San Francesco scrisse il famoso Cantico delle Creature.
Giorno 2 – Monte Subasio e Assisi
Il mattino successivo, percorrendo la strada che conduce al Monte Subasio, arriviamo in uno dei luoghi che meglio rappresentano il mondo di San Francesco: l’Eremo delle Carceri. È qui infatti che il poverello d’Assisi ed i suoi primi seguaci si “incarceravano” per dedicarsi completamente a Dio attraverso la preghiera. Una volta ridiscesi a valle, dopo aver parcheggiato l’auto nei pressi di Porta Nuova, iniziamo l’esplorazione del centro storico di Assisi.
Percorrendo via Borgo Aretino si arriva in Piazza Santa Chiara dove si trova l’omonima Basilica al cui interno si trova il Cristo che parlò a San Francesco mentre si trovava in San Damiano. Attraverso una scalinata ed un paio di ripide erte saliamo verso Piazza San Rufino dominata dal Duomo, dopo aver ammirato la straordinaria facciata romanica è d’obbligo la salita sul Campanile di quest’ultimo. Dalla cima infatti si ha una bella veduta delle 2 Rocche e della cittadina sottostante. Una volta ridisceso, nonostante la contrarietà delle mie gambe, decido di incamminarmi verso la Rocca Maggiore. Una volta giunto nei pressi di quest’ultima la veduta su Assisi e gli scorci sulla bella struttura medioevale mi ripagano della fatica fatta per arrivare fin quassù. Vorrei anche entrare all’interno ma i 6 euro richiesti alla biglietteria mi sembrano davvero spropositati sapendo ciò che (non) vi è all’interno.
Recuperata mia moglie che aspettava pazientemente in Piazza San Rufino iniziamo la ricerca di un posto dove mangiare qualcosa. Siamo fortunati, fatti pochi passi troviamo un piccolo bar che fa al caso nostro. Specialità umbre (torta al testo, salumi locali) e prezzi bassi: consigliato! Pagato il conto, scendiamo verso Piazza del Comune dove, oltre alla bella Torre del Popolo, è da non perdere l’adiacente Tempio di Minerva, una chiesa la cui costruzione risale addirittura al I secolo a.C.. L’interno, ovviamente, non è più quello dell’epoca ma è comunque molto suggestivo.
Dopo aver dato uno sguardo anche agli altri monumenti della piazza (tra questi il Palazzo dei Priori e la Fontana dei Tre Leoni) percorriamo la bella via Portica, è qui che inizia la discesa che conduce verso il luogo più famoso di Assisi: Piazza San Francesco. È sempre emozionante arrivare in questo luogo anche se già visitato in passato, il celebre porticato che sembra condurre lo sguardo verso la Basilica, rende la piazza uno di quei luoghi da vedere almeno una volta nella vita. Non è questo il luogo dove sottolineare la magnificenza delle opere artistiche presenti all’interno, basti dire che le pitture di Giotto, Cimabue e di altri artisti appartenenti alla loro scuola, colpiscono anche il visitatore più a digiuno in fatto d’arte. La giornata (ed il nostro week-end) non poteva certo finire meglio, riprendiamo la strada di casa con il cuore gonfio di emozioni e con la voglia… di ripartire al più presto!