A solo un’ora da Parigi c’è un borgo dove il tempo scorre al ritmo lento di mulini, fiumi e campane
A giusto un’oretta da Parigi c’è un borgo senza tempo, musa ispiratrice di artisti, turisti e abitanti tutti. Si chiama Moret-sur-Loing, o meglio, oggi parliamo un po’ del comune di Moret-Loing-et-Orvanne, che accoglie tra mulini antichi, ponti medievali e stradine ciottolose che ti raccontano con un tono straordinariamente pacato le loro storie vecchie di secoli. Un bel borgo che sta fra le rive del fiume Loing e la foresta di Fontainebleau, incorniciato da fortificazioni e monumenti a testimone del ruolo strategico e residenziale della Francia medievale. Ma sì, non è solo storia, è una dolce musa ispiratrice. Ha affascinato anche alcuni grandi dell’Impressionismo, come Sisley, Monet e Renoir. I dipinti di Sisley hanno immortalato la bellezza dei paesaggi di Moret in un’atmosfera che si respira ancora, incluso sul ponte molto suggestivo che Sisley ha reso famoso.
Indice dei contenuti
Un borgo di frontiera e di Re: la storia di Moret-sur-Loing
Moret-sur-Loing, porta di Samois – Alphapicto, Shutterstock
Moret-sur-Loing, oggi parte della più ampia Moret-Loing-et-Orvanne, si gode una storia che risale all’XI secolo quando si afferma come come borgo fortificato strategico. Situato lungo il confine tra il Regno di Francia e il Ducato di Borgogna, Moret aveva una posizione a dir poco cruciale per la difesa del territorio: per proteggere il regno dalle incursioni dei Conti di Champagne, re Filippo Augusto ordina la costruzione di imponenti mura e torri di guardia che circondano la città. Moret praticamente diventa una città sentinella del regno, con stupende porte principali, la Porte de Samois e la Porte de Bourgogne, che facevano (e fanno) da accesso e sono ben visibili tutt’oggi.
Nel Rinascimento diventa una delle residenze preferite dei re francesi (inclusi Luigi VI e Filippo II Augusto) che apprezzavano il borgo anche per una questione di bellezza naturale. Il Donjon, il Dongione (torrione, per capirci) con le mura solidissime è diventato una dimora reale e simbolo di potere, facendo quasi da albergo a diverse dinastie, dai Capetingi ai Valois e persino i Borboni. La città si è tenuta una bella presenza (reale) anche sotto il regno di Enrico IV… che la frequentava per visitare l’amante, Jacqueline de Bueil. Eh. A testimonianza del periodo rimane la Maison François I, una splendida costruzione rinascimentale con una galleria da visitare.
Nel XIX secolo col declino del ruolo militare (e reale) di Moret l’identità cambia da militare ad artistica. Attirato dalla tranquillità e dalla bellezza del fiume Loing, Alfred Sisley (uno dei padri dell’Impressionismo, per intenderci) decide di stabilirsi qui, un po’ come Renoir fece in Costa Azzurra. Non che gli si possa dar torto, perché le case di Moret diventano soggetti ricorrenti nei dipinti di Alfred e i suoi lavori hanno reso Moret-sur-Loing famosa per l’eredità artistica che tanto ispira. Tutt’oggi passeggiando fra le mura medievali ci si può godere il borgo secolare, antico teatro di battaglie.
Cosa vedere a Moret-sur-Loing (e Moret-Loing-et-Orvanne, in effetti)
Chiesa di Notre-Dame de la Nativité, Moret-sur-Loing. Alexandre.ROSA, Shutterstock.com
Moret-sur-Loing ha diverse cose da vedere, ma partiamo prima dal centro storico che di per sé vale la visita, ma una visita lenta. La prima tappa è decisamente la Chiesa di Notre-Dame de la Nativité, maestoso esempio di architettura gotica del XII secolo con la sua facciata molto decorata e un interno col fascino tutto austero del Medioevo.
Continuando per le strade tutte acciottolate puoi decisamente vedere le vestigia delle fortificazioni antiche: le abbiamo nominate prima, ma la Porte de Samois e la Porte de Bourgogne ricordano il passato di Moret in modo a dir poco imponente. Sono porte, collegate da mura scomparse in parte, che proteggevano in maniera molto efficace: sarà solo per qualche momento ma attraversarle è meraviglioso, anche se a tre passi di distanza entri nell’arteria del borgo, la Grand Rue, fiancheggiata da case a graticcio e negozi artigianali che mantengono intatta l’atmosfera medievale.
Tradizioni locali? C’è il Musée du Sucre d’Orge. Sta in un vecchio mulino ed è dedicato alla caramella d’orzo, un dolce antico inventato nel XVII secolo dalle suore benedettine. Se sei alla ricerca di un po’ di storia culinaria, sai dove andare… soprattutto se cerchi un souvenir. Chi invece è qui per l’arte, come molti, c’è il percorso Sulle Orme di Sisley che si cammina i luoghi immortalati dal padre dell’impressionismo Alfred Sisley. E difatti qui il ponte sul Loing e le rive del fiume sono i protagonisti delle opere e del percorso stesso per far ispirare anche te. Oltre a ciò c’è una tappa un po’ diversa che è il Musée du Vélo, per gli appassionati di ciclismo e non, pieno di biciclette d’epoca che raccontano la storia del ciclismo della zona.
Passando ad altro c’è comunque il fiume Loing con le acque tranquille e gli angoli panoramici per una passeggiata o, eventualmente, un giretto in canoa. Ci sono varie attività all’aperto che fanno esplorare la zona in modo diverso: puoi noleggiarti una canoa o un paddle e scivolare lungo il fiume per avere una prospettiva ben diversa. Se preferisci rimanere a terra ci sono comunque diversi sentieri lungo il Canal du Loing per una passeggiata romantica o una pedalata in bici, per rimanere coerenti e farsi un picnic sulle rive.
Come arrivare a Moret-sur-Loing?
Visualizza questo post su Instagram
Per arrivare a Moret-sur-Loing, comunque da ricordare che è parte del comune di Moret-Loing-et-Orvanne, ci sono varie opzioni sia in auto che con i mezzi. Se viaggi in auto Moret-sur-Loing sta a 80 km a sud-est di Parigi. La via più rapida è prendere l’autostrada A6 verso Lione. Dopo aver fatto un’oretta esci alla uscita 14 per imboccare la N7 verso Fontainebleau/Moret-sur-Loing, e poi continui sulla D607 fino al centro. Un’ora – un’oretta e mezza massimo a seconda del traffico.
Se preferisci i mezzi pubblici vai decisamente di treno dalla stazione Gare de Lyon di Parigi. Lì partono regolarmente treni Transilien R e TER Bourgogne-Franche-Comté verso la stazione Moret-Veneux-les-Sablons, che sta a 2 km dal centro storico di Moret-sur-Loing. Il viaggio in treno è fra i 45 m – un’ora a seconda del treno che prendi, poi prosegui a piedi e goditi tutto facendo tante foto.
Se hai bisogno di arrivare a Moret-sur-Loing usando Maps, tocca qua per le indicazioni.