La meraviglia fiorentina nel cuore della Versilia: il Palazzo Mediceo di Seravezza è la villa più elegante nella ‘terra del marmo’
Nel nuovo episodio della web serie di Italia Slow Tour dedicata alle Ville Medicee della Toscana Patrimonio UNESCO, Syusy Blady esplora uno dei palazzi più lontani da Firenze: il Palazzo Mediceo di Seravezza, una villa elegante costruita da Cosimo I in Versilia.
Sebbene più distante, la zona era strategica per le sue risorse di argento, ferro e marmo. Nel corso dei secoli, il palazzo ha avuto numerosi proprietari e usi, ma oggi appartiene al comune di Seravezza e ospita eventi e mostre. Al tempo dei Medici, la villa fu frequentata da figure storiche come Bianca Cappello e Francesco I, e successivamente da Maria Cristina di Lorena, moglie del Granduca Ferdinando, famosa per aver pescato una trota eccezionale, che fu immortalata sulla cima del pozzo, l’unico elemento architettonico originale rimasto.
Oggi, il Palazzo Mediceo di Seravezza continua a celebrare la cultura e la tradizione della Versilia con eventi di grande rilievo. Scopri di più sul sito della Fondazione che lo gestisce
Michelangelo e il Marmo di Seravezza: l’incompiuta strada verso il mare
Tra il 1518 e il 1520, Michelangelo si recò in Versilia, nei pressi di Seravezza, alla ricerca del marmo perfetto per le sue grandi opere, come la tomba di papa Giulio II e altre commissioni vaticane. Le cave della zona si rivelarono essere una fonte straordinaria di marmo, e l’artista fu così colpito dalla qualità del materiale che progettò una strada per facilitare il trasporto dei blocchi fino alla costa, dove venivano caricati su navi dirette a Firenze o Roma. La strada di Michelangelo doveva collegare direttamente le cave al mare, un’opera ambiziosa, ma il progetto rimase incompiuto a causa di difficoltà tecniche e finanziarie.
Quarant’anni più tardi, con l’ascesa di Cosimo I de’ Medici, il progetto venne ripreso. Cosimo intuì l’importanza strategica delle risorse minerarie della Versilia, tra cui ferro, argento e, soprattutto, marmo, e decise di dare lustro alla zona costruendo proprio la Villa Medicea di Seravezza. La strada iniziata da Michelangelo divenne essenziale per l’estrazione e il trasporto del marmo, che arrivava fino alla costa, dove veniva immagazzinato nel “Magazzino dei Marmi“, prima che i Lorena nel 1782 costruissero il famoso fortino, dando il nome all’odierna Forte dei Marmi. Michelangelo, pur non avendo completato il progetto, segnò il destino della zona, contribuendo all’avvio di un’importante attività economica legata al marmo che proseguì nei secoli successivi.