“Il costruttore di sogni”, ecco la mostra che porterà 150 opere del maestro del surrealismo a Roma

Adriano Bocci, 14 Set 2024
il costruttore di sogni, ecco la mostra che porterà 150 opere del maestro del surrealismo a roma
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La Caput Mundi si prepara ad accogliere una delle mostre più attese di questa stagione artistica: Mirò – Il costruttore di sogni, un viaggio straordinario nel mondo onirico di Joan Mirò. Questo evento comincia da domani, 14 settembre 2024, e sarà ospitato al Museo Storico della Fanteria che porterà per la prima volta una grande selezione di 150 opere del maestro. Dipinti, sculture, ceramiche e litografie: l’esposizione permette di esplorarsi sessant’anni di produzione artistica in cui Mirò ha ridefinito i confini tra sogno e realtà. Uno degli artisti più influenti del Novecento, famoso per saper trasfigurare la realtà in colori vibranti, forme astratte e simboli pieni di significato. In collaborazione con l’Ambasciata di Spagna e l’Instituto Cervantes sarà un viaggio nel suo immaginario, catturandone un subconscio che tutt’oggi incanta.

Che tipo di opere? Ecco com’è il percorso tematico

La mostra su Mirò si sviluppa in un percorso articolato diviso in 7 aree tematiche in cui c’è un pezzo di prospettiva sull’evoluzione artistica di Mirò. Tra le circa 150 opere di Joan Mirò ci saranno dipinti, sculture, ceramiche, litografie e manifesti vari: nello specifico, le litografie sono frutta della sua collaborazione con Fernand Mourlot, maestro stampatore rinomato per la resa cromatica eccezionale delle opere grafiche. L’esposizione include le ceramiche dipinte a mano, che in effetti testimoniano la continua sperimentazione dell’artista con materiali e forme. Un’area un po’ particolare è sui lavori fatti ad hoc per una rivista d’arte leggendaria, la Derrière le Miroir, con la quale Mirò ha spinto (ed esplorato) i limiti della grafica.

Oltre a questo, si può vedere il legame tra l’arte di Joan e la poesia tramite le litografie accompagnate dai versi di Tristan Tzara e altri protagonisti del dadaismo. Detto questo, le sezioni sono le seguenti:

  • Litografie
  • Poesia
  • Pittura
  • Ceramica
  • Derrier le Miroir
  • Manifesti
  • Mirò e i suoi amici

Le connessioni artistiche di Mirò

Una delle sezioni migliori è l’ultima, quella sulle connessioni artistiche e culturali di Joan Mirò che ha interagito con alcuni dei più grandi artisti e intellettuali del suo tempo. Qui escono nomi del calibro di Pablo Picasso, Salvador Dalì e anche Man Ray, coi quali Joan ha condiviso profondo rispetto e dialoghi artistici stimolanti, forse sopra i massimi sistemi. Gli amici di Mirò arricchirono la sua produzione, fra uno scambio creativo e l’altro.

Questo, comunque, si vede eccome. Joan Mirò nella sua vita è cambiato artisticamente per dopo diversi eventi, ma le amicizie furono grossa parte del cambiamento. Vicino alle sue opere vengono esposti documenti, fotografie e materiali che vengono dalla sua collaborazione con alcuni poeti surrealisti e dadaisti, leggasi André Breton, Paul Éluard e Tristan Tzara. Mirò non è stato un artista che si è basato esclusivamente sui frutti di una ricerca solitaria, ma è il risultato di scambi intellettuali con dei giganti del mondo dell’arte.

Un approccio onirico e un’eredità: come fu Joan Mirò

Ciò che va a distinguere molto l’arte di Joan Mirò, che si vede molto nella mostra di Roma, è il saper fondere il mondo reale con quello onirico, andando a creare un linguaggio visivo che va oltre, trascende, il logico e il razionale. Le opere questo lo sottolineano: forme astratte e biomorfiche vanno a braccetto in composizioni che evocano il subconscio e l’immaginario. Mirò usava colori molto vividi e figure stilizzate tipo stelle, lunge e occhi per rappresentare la spontaneità e la libertà tipiche del sogno.

Prova, quindi, ad ammorbidire il perimetro tra astrazione e figurazione. Gli è valsa la fama nel movimento surrealista, seppure Joan Mirò ha sempre tenuto una certa distanza, una certa indipendenza dal surrealismo e da qualsiasi classificazione più o meno rigida. Il linguaggio dei segni e dei simboli è una forma di resistenza alla realtà quotidiana, specie in periodi storici che lo hanno segnato: rimasto colpito da Van Gogh, discute i lavori del Louvrecon Picasso. Si sposa e si ribella alle tecniche tradizionali di pittura, assassinando la pittura stessa; arriva la notorietà ma arriva pure la guerra civile spagnola e l’ascesa di Franco, facendolo diventare più cupo. Seconda Guerra Mondiale e nasce la sua serie sulle Costellazioni, apice della sua carriera, per esplorare poi ceramica e scultura usando tecniche a dir poco radicali come il bruciare e lacerare le tele, sperimentando fino a fine vita nel 1983.

La sua eredità artistica continua a influenzare, la sua ribellione ha esteso di molto le possibilità espressive dell’arte moderna… ma questa è una delle tante mostre che non puoi davvero perderti in Italia in autunno.

Informazioni utili: biglietti, orari, dove e come arrivare alla mostra di Mirò – Il costruttore di sogni

Ricordo, come detto a inizio articolo, che sta a Roma e verrà ospitato al Museo Storico della Fanteria a Piazza Santa Croce in Gerusalemme, 7. Vale dal 14 settembre 2024 al 23 febbraio 2025. Se hai bisogno di indicazioni stradali dinamiche, tocca qui. Se utilizzi gli autobus, puoi usare il 16 e l’85 fino alla femata La Spezia/Monza, il 649 alla fermata Via S. Croce in Gerusalemme oppure i due tram 3L e 19L per la fermata di Piazza di Porta Maggiore.

Tempistiche ed orari: ricordo che la mostra comincia il 14 settembre 2024 e finisce il 23 febbraio 2025. A livello di orari la mostra è fruibile tutti i giorni dalle9.30 di mattina fino alle ore 19.30 da lunedì al venerdì o fino alle 20.30 nel weekend, con l’ultimo ingresso mezz’ora prima.

Parliamo invece di biglietti, che costano 15€ nei weekend e festivi oppure 13€ nei giorni feriali. Ci sono i biglietti ridotti a 10€ ma solo in biglietteria tutti i giorni per i giovani fino a 14 anni, per i giornalisti e per gli universitari con le convenzioni. In gruppi da 10 e oltre il prezzo è come quello ridotto. Gratis fino a 5 anni di età. Maggiori informazioni le trovi sulla pagina dedicata del sito e anche sul sito ufficiale delle mostre Navigare. Ci sono anche agevolazioni con Trenitalia.

Crediti foto di copertina: Mark Green / Shutterstock.com



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