LETS, ovvero il piacere di leggere: a Trieste apre il primo museo dedicato ai “topi di biblioteca”

Adriano Bocci, 09 Set 2024
lets, ovvero il piacere di leggere: a trieste apre il primo museo dedicato ai topi di biblioteca
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Il prossimo 13 settembre 2024 sarà una data importante per gli amanti della letteratura: a Trieste apre il LETS, un museo innovativo e multimediale dedicato ai grandi scrittori che hanno reso famosa la città giuliana. Il LETS sarà nello storico Palazzo Biserini di Piazza Hortis, che è già sede del Museo Sveviano, e su alcune cose, non cambierà. LETS è il primo spazio pubblico che è pensato, di design, per unire le varie anime culturali e linguistiche di Trieste sotto la letteratura: tornano ovviamente i grandi nomi del calibro di Italo Svevo, James Joyce, Umberto Saba e Claudio Magris come protagonisti. Protagonisti di un percorso rinnovato che esalta (come prima, ma meglio) l’eredità culturale triestina, ma con esperienze immersive e interattive: una nuova casa per i topi di biblioteca… ma per tutte le età.

Cos’è LETS, che obiettivo si pone, e com’è dentro

interno del lets triesteCrediti foto: facebook.com/letteraturatrieste

LETS è un invito rinnovato, con metodi rinnovati, a esplorare il patrimonio letterario che offre Trieste. L’acronimo richiama il termine inglese let’s (facciamo) che puntualizza il voler coinvolgere attivamente i visitatori in un percorso di scoperta o riscoperta.

Da sempre un crocevia di cultura e linguaggio, la città giuliana ha ispirato molte menti brillanti del Novecento ed è diventata un punto di riferimento nella letteratura europea: il Museo della Letteratura di Trieste nasce appunto per raccontare la complessità della città usando le opere come tramite. L’ex Museo Sveviano parlerà sicuramente di Svevo, Joyce e Saba ma sarà ben più dinamico, perché il nuovo obiettivo strizza l’occhio alle nuove generazioni e alla lotta contro la povertà educativa.

Il centro di LETS è la nuova e innovativa Libreria, che è uno spazio multimediale diviso in 19 moduli tematici con 7 postazioni girevoli e interattive. Qui ci sono oltre un migliaio di libri digitali che sono opere e documenti legati ai grandi autori triestini come Claudio Magris, Boris Pahor, Fulvio Tomizza, Boris Pahor, Mauro Covacich e Susanna Tamaro. Oltre alla Libreria c’è un percorso espositivo con aree dedicate alla triade con nuovi apparati tecnologici avanzati.

Altra cosa è il Cinematografo delle Storie che narra un po’ il legame fra Trieste e il cinema, raccontando le varie pellicole che hanno usato Trieste come set (oltre ai romanzi trasformati in film, naturalmente). Lì vicino c’è anche l’Edicola della Storia e la postazione Le voci sulle onde per l’ascolto di audiolibri e trasmissioni radio del progetto LETSlisten. Il museo (su progetto di Lorenzo Greppi) sta su sette ambienti al piano terra di Palazzo Biserini.

Unesco, o no? Lo vedremo fra molto poco

trieste - statua di james joyceL’apertura di LETS è stata annunciata già da diversi anni, in effetti dal 2019. Dopo diverso tempo e vari sviluppi, aprirà fra poco; sempre fra poco, però, Trieste verrà giudicata come parte di un network specifico, quello delle Città Creative dell’Unesco. Nello stesso periodo dell’annuncio Trieste si candidava, e a novembre 2024 la candidatura sarà valutata, e l’inaugurazione del Museo della Letteratura sarà un nuovo punto a favore. Network logicamente riservato a quelle città che mettono creatività e cultura come motori di uno sviluppo urbano sostenibile, e Trieste consolida tale ruolo proprio con il LETS.

È un nuovo luogo anche per i giovani, ergo è ben più dinamico e inclusivo rispetto al passato: ricca programmazione di eventi, mostre e attività che saranno parte dei prossimi mesi: seminari, conferenze, eventistica, letture e collaborazioni con le università. Fra le varie cose si vuole andare a promuovere la creatività letteraria e la diffusione della letteratura nelle nuove generazioni, complice anche il voler diventare un vero luogo di incontro per scrittori e lettori tutti con un nuovo Caffè Letterario nella corte interna di Palazzo Biserini. Si vuole andare sul classico caffè storico triestino, miscelando caffè con letteratura e dialogo.

Se volete rimanere aggiornati, seguite la pagina Facebook di LETS.

Crediti copertina:Mazur Travel / Shutterstock.com



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