Dolce come il miele ma splendidamente segreta: l’isola più sconosciuta della Grecia è una vera curiosità (per pochi)

Viaggio nella meno conosciuta delle isole greche dello Ionio
dolce come il miele ma splendidamente segreta: l'isola più sconosciuta della grecia è una vera curiosità (per pochi)
Partenza il: 25/08/2017
Ritorno il: 16/09/2017
Viaggiatori: 3
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L’isola greca di Kythira (in italiano anche Citera o Cerigo) è forse tra le meno conosciute, sicuramente la difficoltà nel raggiungerla è uno dei motivi principali della sua scarsa notorietà. Possiede un piccolo aeroporto che però la collega soltanto ad Atene (Aegean Airlines e Olympic Air sono le 2 compagnie che vi arrivano), in alternativa ci si può arrivare in traghetto dalla cittadina di Neapolis – la traversata dura circa un’ora e mezza – o da Kissamos, a Creta, in questo caso sono 4 ore di traversata. Arrivare a Neapolis non è semplicissimo: sia da Patrasso che da Atene si impiegano all’incirca 5 ore di auto e dopo la città di Sparta l’autostrada finisce e si devono fare oltre 100 Km di strada normale. Insomma, sembra di non arrivare mai!

Alla fine però, in un modo o in un altro, si arriva. Vediamo allora cosa ci aspetta una volta sbarcati o atterrati.

L’isola ‘sconosciuta’ della Grecia

Kythira è un’isola di circa 270 kmq – un po’ più grande dell’isola d’Elba – abitata da circa 3500 persone che si occupano per lo più di apicoltura ed agricoltura. Il turismo è ancora poco sviluppato, non ci sono hotel di lusso, si trovano però piccoli alberghi e diversi studio da affittare, dislocati un po’ in tutta l’isola. Il capoluogo è Potamos, che si trova nella parte Nord, nell’interno, ed è lì che vive la maggior parte degli abitanti dell’isola.

Tra un centro abitato e l’altro… non c’è niente: i paesaggi sono davvero brulli, la terra è arida, ricoperta da vegetazione bassa per la quasi totalità, unica eccezione gli oliveti, sparsi un po’ per tutta l’isola, e le piante di eucalipto che si trovano nella zona Nord. Le strade sono generalmente buone, anche se per lo più prive di guard rail e spesso molto tortuose e ripide, per alcune spiagge la strada inizialmente è asfaltata ma poi diventa sterrata nell’ultima parte. Per andare a Melidoni, una spiaggia nella parte Sud Ovest, ad un certo punto volevo tornare indietro perché temevo che poi non ce l’avremmo fatta a rifare la strada in salita al ritorno!

Vediamo ora nel dettaglio, e in senso orario, alcune delle località principali dell’isola:

  • Diakofti, se deciderete di arrivare via mare è qui che sbarcherete, un piccolo villaggio con un mini market e poche case, la sua attrazione principale è decisamente la favolosa spiaggia bianca che degrada dolcemente in un mare cristallino dai colori caraibici. La spiaggia è in parte attrezzata con lettini ed ombrelloni e c’è un locale che vi offre questo servizio gratis in cambio di una consumazione!
  • Avlemonas: poco a Sud di Diakofti, più che una spiaggia quella di Avlemonas è una piscina incastonata tra le rocce, ideale per tuffarsi e per farvi nuotare i bambini mentre i grandi sostano in una delle tante taverne del lungomare!
  • Kapsali è il paese dove abbiamo alloggiato noi, si trova nella parte Sud dell’isola ed è l’ideale in caso di vento da Nord (in genere il vento qui soffia da Nord o da Nord Est), inoltre è molto vicino alla Chora (2 chilometri) e al paese di Livadi (6 chilometri) che è uno dei centri più grandi dell’isola, vi si trovano anche un distributore di benzina, il fornaio, Euronics, diversi negozi e ristoranti anche non turistici. Kapsali invece è un paese turistico, in inverno non ci abita nessuno, si snoda attorno ad una doppia baia e lungo il suo bel lungomare ci sono tanti ristoranti, locali e gelaterie. Ci sono anche 2 minimarket. La spiaggia di Kapsali non è certo la più bella dell’isola, di sabbia scura nella parte centrale, di ciottoli lateralmente, è comunque un ottimo posto per rilassarsi ed il mare è -come sempre-meraviglioso! A Kapsali troverete molti studios da poter affittare e proprio qui si trova l’unico campeggio dell’isola. Noi abbiamo alloggiato a Villa Vasili, stupenda, sul mare, al costo di 70 € al giorno comprese pulizie giornaliere e cambio biancheria ogni 3 giorni. La signora Vasili, oltre a questa bella casa con 4 posti letto, una piccola cucina ed una favolosa veranda sul mare, ha anche altri studio di varie dimensioni, questo è il link se volete contattarla: http://kithira.biz
  • Mylopotamos è un piccolo villaggio nel centro dell’isola, famoso principalmente perché da qui parte la passeggiata per le famose cascate Fonissa… purtroppo queste belle cascate ed il relativo fiume si sono seccate qualche anno fa! A Mylopotamos bisogna andarci in quanto si trova il miglior ristorante dell’isola: Platanos! Inoltre da qui si deve passare per recarsi nelle belle spiagge di Limnionas e di Kalami.
  • Potamos è il centro principale dell’isola, noi ci siamo andati la domenica mattina, in occasione del mercato settimanale ed abbiamo trovato un paese davvero vivo! Mercato a parte è un paese abbastanza anonimo, ma è qui che vive la maggior parte degli abitanti dell’isola e se volete vedere la parte più autentica di Kythira è qui che dovete venire!
  • Agia Pelagia a Nord di Diakofti è un centro turistico con una belle spiaggia, tanti negozi e taverne ed è forse l’unico paese sulla costa che rimane abitato anche in inverno.

Le spiagge di Kythira

Lungo la costa Est si trova la stragrande maggioranza delle spiagge dell’isola, tra quelle che abbiamo visitato sicuramente quella di Kaladi è in assoluto la più bella! Per arrivarvi si devono scendere circa 130 scalini, ma la fatica viene ripagata perché Kaladi è una delle spiagge più belle che io abbia mai visto: vagamente mi ha ricordato la bella Myrtos di Cefalonia sia per il colore del mare, sia per le grotte che si trovano all’estremità. La parte centrale della spiaggia è sabbiosa, mentre lateralmente vi si trovano sassolini e ciottoli.

Nella zona Sud dell’isola, facilmente raggiungibili (ma non troppo…!) da Kapsali troviamo le spiagge di Chalko, secondo me una delle più belle dell’isola e quella di Melidoni, quest’ultima l’abbiamo visitata uno dei primi giorni e non ci è piaciuta tanto perchè – essendo una baia quasi chiusa – l’acqua è un po’ stagnante. Si sente forte odore di pesce e latteralmente si è formato del muschio sui sassi. Questo naturalmente la rende piuttosto scivolosa e contribuisce a darle un aspetto lacustre. In entrambe queste spiagge, nonostante la strada piuttosto impervia che farete per raggiungerle – Melidoni in particolare! – troverete incredibilmente dei bar che preparano anche insalate greche, oltre a toast e stuzzichini vari! Entrambe queste spiagge sono di ciottoli e sassolini.

A Ovest da segnalare la bellissima spiaggia di Limnionas e l’altrettanto bella Kalami, per raggiungerle si passa dal paese di Mylopotamos, ma mentre a Limnionas si parcheggia praticamente sulla spiaggia, per arrivare a Kalami, dopo aver parcheggiato, si deve percorrere un sentiero inizialmente semplice. Poi, via via che ci si avvicina alla spiaggia, questo diviene sempre più scosceso ed a tratti anche pericoloso. Infine, per percorrere l’ultimo tratto, è necessario… calarsi con una corda! Altamente sconsigliato a chi ha bambini piccoli, a chi soffre di vertigini ed a chi ha problemi motori! Certo è, che se ce la fate ad arrivare, poi non vorrete più venire via, tanta è la sua bellezza, inoltre difficilmente la troverete affollata! (portatevi acqua e panini!). Anche Limnionas è molto tranquilla, però qui è presente un bar sulla spiaggia che prepara anche degli stuzzichini! A Limnionas siamo tornati più volte perché vi si respira un’atmosfera autentica, nel tardo pomeriggio il bar mette della musica tradizionale greca e ci è capitato di assistere a spettacoli improvvisati di ballo! Inoltre qui abbiamo incontrato George Sabanis, un ragazzo molto simpatico che solo dopo abbiamo saputo essere un famoso cantante greco!

Naturalmente queste sono solo alcune delle spiagge, ovvero quelle che ci hanno maggiormente colpito, ma ce ne sono moltissime altre, soprattutto lungo la costa Est, adesso sta a voi scoprirle!

Informazioni utili e curiosità

La Chora, che generalmente nelle isole greche rappresenta il fulcro, qui a Kythira è un paese piuttosto piccolo, dove abitano poche persone. Ha però un bel centro che la sera diventa a traffico limitato. Ci sono alcuni negozi ed una bella piazza con diversi locali con i tavolini all’aperto. A Chora l’unico posto per mangiare è Zorba, discreto, ma niente di che. La particolarità della Chora è il castello veneziano (orario di apertura dalle 08:00 alle 20:00), da cui si gode un panorama superbo sulla baia di Kapsali!

Ci sono 2 farmacie nell’isola, una a Potamos ed una a Livadi, ed un ospedale. Kythira è nota anche come l’isola che diede i natali ad Afrodite, ma su questo argomento c’è una disputa con l’isola di Cipro.

Se vi recherete a Kythira in agosto, vi ritroverete in compagnia di moltissimi turisti australiani. Sembra incredibile, ma da qui, nei primi decenni del 1900 emigrarono centinaia di persone in Australia, i loro figli e nipoti ogni estate vengono a trascorrere qui le loro vacanze e molti di loro hanno qui una seconda casa appartenuta un tempo a nonni e bisnonni! Pensate che qui l’Australia viene chiamata Big Kythira! Noi stessi abbiamo conosciuto un signore, ultimo di quattro fratelli, che è l’unico che è rimasto nell’isola, gli altri 3 vivono tutti a Melbourne.

A Kythira non piove praticamente mai, la loro agricoltura riesce a sopravvivere perché sulle montagne si forma dell’umidità ed è questa umidità che permette loro di coltivare olivi, qualche vite, alcuni legumi e poco altro. In compenso a Kythira vedrete moltissime arnie, qui la produzione di miele di timo e di eucalipto è veramente abbondante (1 kg di miele costa circa 20 €).

In due settimane di permanenza abbiamo trovato un solo giorno di vento forte e quel giorno siamo rimasti a Kapsali che è molto riparata sia che il vento soffi da Nord, sia che soffi da Ovest.

Consiglierei Kythira a un amico per andarci in vacanza? Nì, dipende da quello che si cerca, qui le distanze sono piuttosto importanti, difficilmente farete meno di 15/20 chilometri ogni volta che vi vorrete spostare da un paese all’altro o vorrete visitare una nuova spiaggia. Inoltre da una località all’altra spesso non si incontra neanche un paesino o una casa, i paesaggi sono brulli e spesso si ha la sensazione di trovarsi in mezzo al nulla. Se cercate il silenzio e la solitudine però quest’isola fa per voi, noi ce ne siamo innamorati e la riteniamo papabile come “buon ritiro” una volta che saremo pensionati! Noi ci siamo stati dal 25 agosto al 10 settembre, ci hanno detto che dai primi di agosto fino al 20 circa l’isola è piuttosto affollata, anche se credo che sia un affollamento relativo, niente di paragonabile alle spiagge italiane!

Infine la cucina: abbiamo mangiato bene sempre, ma 3 ristoranti in particolare mi sento di consigliarli a tutti, si tratta di Platanos a Mylopotamos, Filio a Kalamos e Pierros a Livadi. Non abbiamo mai speso più di 35 € in 3 (2 adulti e una bambina di 5 anni). La cucina è prettamente di terra, ma molto varia.

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