Alle porte di Roma c’è un borgo abbandonato che ha conquistato attori e registi, ed è una meraviglia d’artista

Stefano Maria Meconi, 08 Set 2024
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È incredibile quanto i paesi abbandonati riescano a sedurre i visitatori con il loro alone di fascino e mistero. Seducono anche il cinema, perché spesso diventano le scenografie di film. L’Antica Monterano (o Monterano Vecchia) ha un brillante curriculum cinematografico: nel suo territorio sono state girate scene del kolossal Ben Hur, de Il vangelo secondo Matteo di Pasolini, e la trilogia di Mario Monicelli (Brancaleone alle crociate, Il marchese del Grillo e Speriamo che sia femmina). Il nuovo borgo dove vivono i quattromila abitanti è Canale Monterano, ed è la destinazione ideale di una gita fuori porta, alle porte della Capitale. 

Il borgo che ha sedotto Bernini 

canale monterano

Canale Monterano si trova nella Tuscia romana. Amministrativamente è nella Città metropolitana di Roma, al confine con la provincia di Viterbo, a un’altitudine di 378 m s.l.m. L’antica Monterano si trova poco più sotto, a 285 metri. La specialità del luogo? Sicuramente il pane, che qui è un’eccellenza artigianale. Ma la vera attrazione della zona non si mangia, se non con gli occhi: è la Riserva Naturale Monterano, area protetta con paesaggi mozzafiato e le rovine dell’antica Monterano. Tra i resti di questa città abbandonata, che molti considerano una delle più affascinanti del Lazio, si possono vedere un castello, una chiesa e un acquedotto romano ad arcate. I monumenti barocchi della città sono opera di Gian Lorenzo Bernini. Oggi è completamente disabitata: fu definitivamente abbandonata con l’avvento dell’esercito francese nel 1799, quando le devastazioni indussero i superstiti a trasferirsi nella vicina Canale Monterano (che oggi è il comune capoluogo).

La Canale Monterano “viva” e attuale non è però di minor interesse. Si inizia a visitarla da Piazza del Campo – cuore del paese – dove c’è una fontana ottagonale, originaria dell’antico paese abbandonato e realizzata dalla scuola del Bernini. Il palazzo comunale offre una vista panoramica sulle campagne e sui Monti della Tolfa. Al suo interno sono conservate testimonianze storiche, tra cui reperti romani e una grande scultura raffigurante un leone, attribuita al Bernini, che un tempo adornava la fontana del Palazzo Altieri di Monterano. La chiesa principale è quella intitolata a Santa Maria Assunta in Cielo. 

Cosa vedere nei dintorni

A Monterano si trovano le terme di Stigliano, acque termali che erano già note agli Etruschi. Furono i Romani a riconoscerne i benefici. Le acque curative, di tipo salso-iodico-sulfureo, hanno temperature che variano dai 36°C ai 58°C. Nel parco termale c’è un hotel 4 stelle immerso nel verde. Interessante anche la visita all’Eremo di Montevirginio – oppure dei Padri Carmelitani Scalzi – un imponente convento rinascimentale costruito nella natura. All’interno c’è un vasto chiostro con un giardino e una grande vasca centrale. Attualmente, la struttura è un luogo di accoglienza per gruppi in ritiro spirituale.

Come arrivare a Canale Monterano: consigli utili

Per chi si muove con i propri mezzi, per arrivare a Canale Monterano si segue la SS1 Via Aurelia fino a Palidoro, poi SP493 per il Lago di Bracciano e si continua fino a destinazione. In alternativa, con i mezzi pubblici è possibile prendere un autobus delle linee locali COTRAL da Cassia/Silla (raggiungibile dal centro di Roma con la linea 223) in direzione Allumiere, e scendere direttamente a destinazione (circa 1 ora e mezza).



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