Non è di confronto, ma è bello lo stesso: le 5 spiagge italiane perfette per il (non) falò di Ferragosto
Ferragosto è una delle feste più attese dell’estate italiana, un momento in cui le spiagge del Bel Paese si riempiono con tutti noi, pronti a godersi il mare, il sole e gli amici. Tra spiagge, cocktail e meritate vacanze, le Feriae Augusti che vengono dopo le fatiche (non necessariamente agricole, per molti di noi) sono diventate tradizione, così come è tradizione fare il falò di Ferragosto. Certo, non è di confronto, ma è bello lo stesso… ma semplicemente, il 15, non s’ha da fare. Ecco qui 5 spiagge italiane perfette dove avremmo voluto fare un bel falò di Ferragosto:
Indice dei contenuti
- Sant’Agostino
- Capo d’Orlando
- Porto Istana
- Sant’Antonio
- Miliscola
Gaeta – spiaggia di Sant’Agostino
La spiaggia di Sant’Agostino sta a Gaeta, nel Lazio, e si estende per 2 chilometri lungo la costa. Ha una sabbia dorata e molto fine, con un mare limpido e fondali bassi, particolarmente adatta per coppie, famiglie e bambini. Incorniciata dalle falesie calcaree del Monte Moneta, ben apprezzate dagli appassionati di arrampicata. Amata per l’atmosfera tranquilla anche nei mesi estivi; mix di spiagge libere e balneari.
Messina – Capo d’Orlando
Quella di Capo d’Orlando invece sta sulla costa della Sicilia in provincia di Messina, uno dei luoghi più rinomati della regione. Lunga sugli 8 km e con la sabbia fine e granulata, alternata a pezzi di scogliere e insenature. Mare limpido con sfumature di turchese. Molto famosa anche per il lungomare con la vista sulle Isole Eolie.
Olbia – Porto Istana
Porto Istana invece è una spiaggia a pochi chilometri da Olbia, sulla costa nord della Sardegna. Sabbia finissima e bianca che si tuffa in un mare sfumato azzurro-verde, che crea un effetto di luce e colori che fanno brillare gli occhi. Il fondale è basso e sabbioso, ergo famiglie, bambini, coppie. Porto Istana è divisa in quattro piccole calette divise tra loro da scogliere di granito rosa, che aggiungono un tocco di magia. Protetta dai venti, la spiaggia è un luogo molto tranquillo.
Termoli – Spiaggia di Sant’Antonio
Invece la spiaggia di Sant’Antonio, di Termoli, sta direttamente sulla città, sulla costa costa adriatica del Molise. Si estende per diversi chilometri ed è caratterizzata da una sabbia fine e dorata, con un mare tipicamente calmo e limpido, ideale per famiglie e bambini. La spiaggia è ben attrezzata con stabilimenti balneari, ma offre anche ampie zone di spiaggia libera per chi preferisce un’esperienza più naturale. Una delle particolarità di questa spiaggia è la vista spettacolare sul Borgo Antico di Termoli e sul Castello Svevo, che aggiungono un tocco storico e suggestivo al paesaggio.
Pozzuoli – Miliscola
La spiaggia libera di Miliscola sta fra Bacoli e Pozzuoli ed è una delle spiagge libere più frequentate della zona. Sabbia fine, dorata e un ampio pezzo di litorale dove ci si gode il mare in modo semplice e naturale. Acque limpide e fondale che degrada dolcemente, molto adatto ai bambini. Seppur vicino agli stabilimenti balneari, rimane con un’atmosfera rilassata e senza fronzoli.
Vorrei, ma non posso. Scattano i divieti in Italia per i falò di Ferragosto
Alla fine della fiera, il falò di confronto s’ha da fare, ma con le ordinanze dei Comuni. Negli ultimi anni vari Comuni italiani hanno adottato diverse ordinanze che vietano i falò di Ferragosto in spiaggia, come misura volta a prevenire gli incendi e proteggere l’ambiente. Un esempio? Nelle spiagge di Gaeta (Lazio) le autorità hanno deciso direttamente di chiudere gli arenili nelle notti del 14 e 15 agosto, vietando la balneazione di bivacco, pesca, fuochi, falò e manifestazioni, dalle 19 alle 6.
A Messina (Sicilia) invece la sera è autorizzato solo l’evento Pomeriggi musicali che durano al massimo dalle 18 alle 20.30, il 15, 18 e 25 agosto, oltre a vietare la legna da ardere, gazebi, tende, altoparlanti e strumentazione per dormire; ma se per questo al Parco della Favorita non ci saranno assembramenti e nemmeno pic-nic.
Invece a Olbia (Sardegna) il 15 agosto la musica si può fare fino alle 5 di mattina, mentre bivacchi e campeggi fino alle 4, e dalle 18 del 14 fino alle 18 del 15 è vietato vendere bevande in plastica, vetro, lattine e tetra, anche dalle macchinette automatiche.
Alternativamente Termoli è dalla festa di San Basso (il 3 agosto) che vieta fuochi, bivacchi e campeggi, ma fino a fine agosto.
Mentre invece a Pozzuoli c’è come Gaeta direttamente uno stop all’accesso a ogni spiaggia libera comunale, con incluso il divieto per fuochi e falò dalle 20 alle 11 del 10 e 11 agosto e poi dalle 20 alle 14 fino alle 7 del 15 agosto. Ma anche dalle 20 del 15 fino alle 7 del 16, vietando anche lo spostamento di legna, carbone ecc.
Un appunto sui falò di Ferragosto. Ma il falò in spiaggia, è legale?
Così come non servono gli alcolici per fare festa, fumare per far parte del gruppo ed altre cose divertenti ma con conseguenze che non lasciano dubbi, Ferragosto rimane un’occasione speciale per vivere la magia dell’estate. Non poter fare un falò di Ferragosto non è necessariamente la fine del mondo: un picnic al tramonto, una serata a guardare le stelle o godersi qualche evento sul lungomare può essere più che sufficiente. Rispettiamo le ordinanze locali, che sono lì per buoni motivi, principalmente le questioni degli incendi, dell’abbandono dei rifiuti e dell’impossibilità di soccorso.
C’è una cosa che vi sarete sicuramente chiesti, su tutto il discorso. Ma il falò in spiaggia è legale? Saremo brevi: sebbene ora come ora i falò siano vietati a Ferragosto, in generale il falò è un pericolo per ambiente, cose e persone. Il falò si può fare solo in aree specifiche di cui la forestale è a conoscenza. Fare un falò in spiaggia non è di per sé illegale, o almeno non a livello nazionale. Sono i singoli Comuni a dare le ordinanze e vietarlo, anche perché dalla singola multa si può arrivare, nel caso succedesse, al reato di incendio.
La soluzione, infine? Se proprio si insiste a far falò in spiaggia, rispetto a quelle più gettonate, si dovrà fare come Oronzo con la malattia delle donne e informarsi spiaggia per spiaggia.