La montagna a picco sull’Adriatico: nelle Marche c’è il parco-gioiello citato persino da Dante Alighieri
Immagina di trovarti su una strada tortuosa, con il mare Adriatico che si stende all’infinito alla tua sinistra, e alla tua destra una parete di roccia che si innalza maestosa verso il cielo: siamo nelle Marche, una regione che nasconde tesori spesso poco conosciuti, e uno di questi è senza dubbio il Parco Naturale del Monte San Bartolo, dove la natura si esprime in tutta la sua forza e bellezza.
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Scogliere che precipitano a picco nel mare, boschi fitti che sembrano usciti da un racconto antico e sentieri che si snodano tra colline e spiagge, regalando panorami mozzafiato. Non è un caso se persino Dante Alighieri, nella sua Divina Commedia, sembra essersi ispirato a questi luoghi, citando un “lito diserto e selvaggio” che potrebbe facilmente evocare queste coste aspre e affascinanti. Il Monte San Bartolo è un luogo dove l’uomo e la natura coesistono in un equilibrio delicato, un’oasi di pace e bellezza che merita di essere scoperta e vissuta in ogni sua sfaccettatura.
Parco Naturale di Monte San Bartolo: le aree del parco e le attrazioni principali
Il Parco Naturale del Monte San Bartolo si estende per circa 1.600 ettari lungo la costa settentrionale delle Marche, tra Pesaro e Gabicce Mare. È una striscia di terra che unisce la bellezza del mare con quella della montagna, creando un contrasto che lascia senza fiato. Le sue colline, che raggiungono un’altitudine massima di circa 200 metri, offrono scorci incredibili sul mare Adriatico, con i suoi tramonti infuocati e le albe che illuminano le acque cristalline.
Le principali aree del parco includono:
Fiorenzuola di Focara
Un borgo antico arroccato sulla cima di una falesia, da cui si gode una vista spettacolare. Situato su una ripida scogliera a picco sul mare Adriatico, questo piccolo centro abitato è un luogo carico di storia, bellezza e mistero, tanto da essere menzionato persino da Dante Alighieri nella Divina Commedia.
Le sue antiche case in pietra e le strette viuzze acciottolate offrono scorci mozzafiato sul mare, che si estende a perdita d’occhio sotto il promontorio su cui sorge il paese. Il panorama qui è davvero unico: da un lato il blu intenso del mare, dall’altro il verde delle colline del Monte San Bartolo, che sembrano tuffarsi nell’acqua in un abbraccio senza fine.
Una delle caratteristiche più affascinanti di Fiorenzuola di Focara è la sua spiaggia, accessibile solo a piedi attraverso un sentiero che si snoda tra la vegetazione del parco, un angolo di paradiso dove la sabbia dorata e i ciottoli si incontrano con le acque limpide del mare, in un contesto di natura selvaggia e incontaminata. Fiorenzuola di Focara è anche un borgo ricco di storia e cultura. Passeggiando per le sue strade, si possono ammirare i resti delle antiche mura che un tempo proteggevano l’abitato, e la piccola chiesa di Sant’Andrea, che domina il centro del paese. Nonostante le sue dimensioni ridotte, il borgo ha conservato intatto il suo fascino antico, offrendo ai visitatori un tuffo nel passato.
Casteldimezzo
Altro punto di interesse suggestivo da cui è possibile ammirare le falesie a strapiombo sul mare, un paesaggio che ispira un senso di libertà e di connessione con la natura. Il borgo conserva ancora oggi i segni della sua storia: un tempo era un’importante fortificazione, parte di un sistema difensivo che proteggeva la costa marchigiana dagli attacchi dei pirati e delle flotte nemiche. Passeggiando per le sue strette vie acciottolate, si possono vedere i resti delle antiche mura e delle torri di guardia, che raccontano di un passato di battaglie e assedi.
Uno dei punti di riferimento del borgo è la Chiesa dei Santi Apollinare e Cristoforo, una piccola e affascinante chiesa che custodisce al suo interno opere d’arte di grande valore e che rappresenta un simbolo della devozione religiosa locale. La chiesa è un luogo di quiete e riflessione, perfetto per una sosta durante la visita al borgo.
Santa Marina Alta
È uno dei gioielli del Parco Naturale del Monte San Bartolo, e rappresenta una delle prime tappe per chi visita questa riserva naturale partendo da Pesaro. Questo borgo, che sorge su un colle a pochi chilometri dalla città, è un luogo che incanta per la sua semplicità e per la bellezza dei panorami che offre.
Arrivando a Santa Marina Alta, si viene subito colpiti dall’atmosfera tranquilla e rilassata che si respira. Il borgo è di piccole dimensioni, caratterizzato da case in pietra e viuzze strette che sembrano condurre direttamente nel cuore della natura circostante. Nonostante la vicinanza a Pesaro, qui ci si sente lontani dal trambusto della città, immersi in un ambiente dove il tempo sembra scorrere più lentamente.
Una delle particolarità di Santa Marina Alta è la vista mozzafiato sul mare Adriatico e sulle colline del Monte San Bartolo. Da qui, nelle giornate limpide, si possono ammirare le distese azzurre del mare che si fondono con il cielo all’orizzonte, creando un panorama che ha ispirato artisti e poeti per secoli. Questo luogo è ideale per chi ama fare lunghe passeggiate nella natura: i sentieri che partono dal borgo si snodano tra boschi e campi coltivati, offrendo scorci sempre nuovi e sorprendenti.
Il borgo conserva anche testimonianze storiche e culturali di grande interesse. Tra queste, la piccola chiesa di Santa Marina, da cui il borgo prende il nome, è un esempio di architettura rurale che merita una visita. Anche se semplice nella sua struttura, la chiesa è un simbolo di devozione locale e offre un angolo di pace e riflessione per i visitatori.
Vallugola
È una baia incantevole situata lungo la costa del Parco Naturale del Monte San Bartolo, tra Gabicce Monte e Casteldimezzo, una piccola insenatura che offre un rifugio tranquillo e appartato, lontano dalle affollate spiagge turistiche, dove il mare cristallino e la natura circostante creano un’atmosfera di pace e bellezza rara.
Oltre alla bellezza naturale, Vallugola è anche un luogo carico di storia e leggenda. Si dice che nei fondali della baia giacciano i resti della leggendaria città sommersa di Valbruna, un’antica città che, secondo la tradizione, sarebbe stata inghiottita dal mare in tempi remoti.
Come visitare il Parco Naturale Monte San Bartolo?
L’Ente del Parco propone 4 itinerari da percorrere a piedi che portano alla scoperta di diverse aree del parco e si concentrano su diversi temi, ovvero boschi e ville, borghi, aree archeologiche e così via, da scegliere in base alle proprie esigenze.