Tra castelli e cavalieri, il borgo della nobildonna dantesca è la meraviglia nascosta del Trevigiano
Nel cuore della provincia di Treviso, c’è un luogo che sembra sospeso nel tempo, una piccola gemma incastonata nella storia e nell’arte, che attende di essere scoperta: Portobuffolè. La sua antica origine e l’architettura medievale offrono uno sfondo pittoresco per un viaggio alla scoperta delle radici profonde dell’Italia. Un itinerario che ti guiderà attraverso le viuzze acciottolate e i canali silenziosi, svelando storie di donne illustri e cavalieri, di battaglie e di pace. Più che un borgo che è solo da visitare, davanti a tuoi occhi si schiuderà un’esperienza da vivere, un tuffo nella storia che rimane impresso nel cuore. Partiamo?
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Tra il Medioevo e Dante Alighieri: la storia del borgo e del suo “rapporto” con il Sommo Poeta
«Per altro sopranome io nol conosco,
s’io nol togliessi da sua figlia Gaia.
Dio sia con voi, ché più non vegno vosco.»Dante Alighieri, Purgatorio, Canto XVI
Portobuffolè racchiude in sé secoli di storia e fascino. L’origine di questo borgo viene fatta risalire al Medioevo, quando era un importante centro commerciale e strategico, grazie alla sua posizione lungo il fiume Livenza. Il borgo ha vissuto momenti di grande splendore, soprattutto durante il periodo della Serenissima Repubblica di Venezia, di cui conserva ancora oggi l’architettura e l’atmosfera. Un aspetto particolarmente affascinante della storia di Portobuffolè è la sua citazione nella Divina Commedia di Dante Alighieri. Nel Canto XVI del Purgatorio, Dante fa riferimento a Gaia da Camino, signora di Portobuffolè, lodandone la grazia e la bellezza. Questo riferimento letterario aggiunge un ulteriore livello di fascino storico e culturale al borgo, rendendolo una meta imperdibile per gli amanti della letteratura e della storia.
Cosa vedere a Portobuffolè
Visitare Portobuffolè è come fare un salto indietro nel tempo. Le sue stradine acciottolate, i palazzi storici e le piazze pittoresche offrono un’atmosfera unica, che sembra raccontare storie del passato ad ogni angolo. Tra i principali luoghi di interesse, spicca la Casa di Gaia da Camino, che oggi ospita il Museo del Ciclismo “Alto Livenza” e che secondo la tradizione sarebbe stato il luogo dove visse la nobildonna “dantesca”. Villa Cellini e Villa Turon, situate nelle zone di campagna della località, richiamano alla mente il ricco patrimonio immobiliare veneto che si rifà, almeno in parte, anche ai capolavori palladiani. Da ammirare la Torre Civica e la Porta Friuli, simboli delle antiche fortificazioni a protezione della città, mentre il pregiato Duomo di San Marco è di epoca quattrocentesca. Una leggenda diffusa in zona pare legarne l’origine alla riconversione di una sinagoga, ma a quei tempi la comunità ebraica non poteva avere luoghi a essa deputati.
Come arrivare a Portobuffolè e cosa vedere nei dintorni
Portobuffolè si trova a 16 chilometri da Pordenone, una delle città capoluogo di provincia del Friuli-Venezia Giulia, e a meno di 30 chilometri da Conegliano, uno degli snodi logistici di tutto il medio Veneto. Da qui, infatti, è possibile spostarsi verso il Bellunese, passando per la bella Vittorio Veneto, oppure proseguire verso il Friuli raggiungendo le località sul percorso del Tagliamento, la stessa Pordenone, Portogruaro fino ad arrivare a Bibione e Lignano Sabbiadoro.