Sospesa tra l’Oceano e il Portogallo, questa zona della Spagna è persino più famosa di Madrid e Barcellona: ecco perché
Ciao a tutti! Sono Federica e vi porto con me in un’avventura tra le meraviglie e i sapori della Galizia. Pronti a divertirvi e a scoprire con me? Partiamo!
Indice dei contenuti
Diario di viaggio in Galizia
4 Giugno: arrivo a Santiago
Ore 11:00 – Arrivo a Santiago! Ad attendermi c’è la nostra guida Ruben e i miei compagni di viaggio. La prima cosa che penso? Speriamo bene! Saliti sul nostro autobus, ci dirigiamo verso Verín. Ruben ci consegna una bag piena di gadget, tra cui una fantastica maglietta di Santiago e un ombrello – perfetto, visto che il mio l’avevo ovviamente dimenticato.
Ore 13:00 – Visita all’Albergue de peregrinos – Casa do Escudo. Arriviamo in questo accogliente rifugio per pellegrini, con una sala da pranzo, un angolo lavanderia e camere con bagni che battono quelli di casa mia. Non male come inizio!
Ore 14:00 – Pranzo al Restaurante Regueiro da Cova de Verín. Finalmente il momento del pranzo! Assaggiamo la cucina galiziana con tante piccole delizie. Da buona mediterranea, sono rimasta impressionata dalla qualità dell’olio – meglio di quello di mio padre! Anche il vino è una sorpresa piacevole, ma devo ricordarmi di non esagerare. Il locale è raffinato e accogliente.
Ore 15:30 – Visita all’acropoli del Castillo de Monterrei. Questo magnifico edificio, definito la più grande acropoli della Galizia, ha svolto molteplici ruoli nel corso dei secoli: da fortezza medievale a maniero, caserma e persino ospedale per pellegrini.
Ore 18:00 – Visita alla Bodega Gargalo con degustazione di vino. Questa azienda vinicola, fondata dallo stilista Roberto Verino, si trova ai piedi del Castello di Monterrei. Eduardo, con passione negli occhi, ci racconta la storia dell’azienda. Passeggiare tra le vigne in questo silenzio è impagabile. Qui video delle vigne e delle degustazioni!
19:00 – Concludiamo il primo giorno al Parador de Verin, un luogo immerso nel verde perfetto per il relax. Stanca ma felice, mi concedo un ultimo calice di vino come premio per la mia disciplina sotto lo sguardo vigile di Ruben.
5 Giugno: Verín e Xinzo de Limia
Ore 09:30 – Partenza da Verín verso Xinzo de Limia (32Km). Con il nostro amato pulmino, raggiungiamo il Museo Galego Do Entroio. Qui ci spiegano la tradizione del carnevale più lungo del mondo, ben 5 settimane! Ogni maschera ha il suo carattere e le sue regole, è un mondo affascinante!
Ore 11:15 – Partenza per Allariz e tratto del Camino andando per 4 Km. Facciamo un breve tratto del Cammino di Santiago, durante il quale Ruben ci spiega l’origine della famosa freccia gialla, nata per evitare che i pellegrini si perdessero. A disegnarla per la prima volta fu il sacerdote Elias, utilizzando la vernice per i parcheggi. Oggi, insieme alla conchiglia, è uno dei simboli rappresentativi del Cammino di Santiago.
Ore 14:00 – Pranzo al ristorante Portovello. Un piccolo ristorantino in legno sopra un ruscello. Mangiare cullati dal rumore dell’acqua è un’esperienza unica. Pesce delizioso e carne che si scioglie in bocca. Ma dobbiamo combattere l’abbiocco, ci aspetta un’altra tappa!
Ore 15:30 – Visita alla basilica incompiuta dell’Ascensión con il forno della santa e la sauna castreña. La Basilica ha una forma di croce e c’è una leggenda affascinante dietro questo luogo, legata a Santa Marina. La sua storia di resistenza è davvero incredibile.
Ore 18:00 – Visita al laboratorio Riri & Co dell’artigiana Inés. Inés è una stilista dolcissima che crea meraviglie con le sue mani. Pausa per una fresca caña e poi cena in un posticino vintage. La particolarità? Cuocere la carne su pietra lavica, una delizia!
Ore 23:00 – Ritiro in albergo all’hotel Oca. Stanchi e con la pancia piena, ci godiamo la tranquillità immersi nel verde.
6 Giugno: Ourense, la città di Ruben
Ore 09:30 – Oggi Ruben ci mostra le bellezze della sua città, Ourense. Visitiamo le terme (purtroppo molte vasche sono chiuse) e poi ci dirigiamo verso il centro per ammirare la Cattedrale di San Martino. Un crocifisso con capelli e pelle vera ci lascia a bocca aperta. La cattedrale è una perla di bellezza.
Ore 14:00 – Pranzo a Ourense al ristorante María Andrea. Assaggiamo un polpo alla galiziana strepitoso.
Ore 16:00 – Partenza per San Cristovo de Cea, famoso per il suo pane artigianale. Assaggiamo il primo pane europeo con denominazione IGP, una vera coccola per il cuore.
Ore 17:00 – Visita al Monasterio de Oseira. Un monastero affascinante con giovani monaci benedettini. Le sale interne e i giardini sono meravigliosi, un luogo magico di pace.
Ore 20:00 – Concludiamo la giornata al Pico Sacro e poi cena al ristorante Cacao a Santiago. Profumo di cioccolato ovunque e piatti eccezionali. Una breve passeggiata serale per vedere la vita universitaria e poi sprofondo in un lungo sonno all’hotel Gelmirez.
7 Giugno: ultimo Giorno a Santiago
Ore 09:00 – Arrivare alla Cattedrale di Santiago è un mix di emozioni che è difficile descrivere a parole. La piazza antistante è gremita di pellegrini provenienti da tutto il mondo, ciascuno con la propria storia di fatica, speranza e trionfo. La vista della cattedrale maestosa, con le sue torri che si innalzano verso il cielo, è un colpo al cuore.
Osservo le persone attorno a me: alcuni si abbracciano, altri si lasciano cadere a terra, esausti ma sorridenti, mentre altri ancora scoppiano in lacrime di gioia. Mi lascio contagiare da questa atmosfera di condivisione e gratitudine. Non riesco a trattenere un sorriso mentre penso al viaggio che ognuno ha fatto per essere qui.
8 Giugno: il Mercato di Santiago
Ore 09:00 – Sai qual è il secondo posto più visitato a Santiago dopo la cattedrale? Il mercato! Qui il pesce è di qualità superlativa. Puoi scegliere cosa mangiare direttamente dai banchi, un’esperienza imperdibile. Saluto i miei compagni di viaggio e mi dirigo verso l’aeroporto con il cuore pieno di gioia. Grazie ai miei compagni, alla guida imbattibile Ruben e alla splendida Galizia per questi giorni indimenticabili.
Hasta luego, Galizia!