La “Palermo in miniatura” è una delle città più belle della Sicilia, ma probabilmente non ne hai ancora sentito parlare

Stefano Maria Meconi, 09 Giu 2024
la palermo in miniatura è una delle città più belle della sicilia, ma probabilmente non ne hai ancora sentito parlare
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Nel cuore delle Madonie ci aspetta Cefalù, una perla di rara bellezza che è un concentrato di arte e buon vivere. Dai sorprendenti mosaici del Duomo fino alle spiagge assolate, a Cefalù la vacanza è per tutti i gusti. Lo skyline della cittadina siciliana è caratterizzato dalla mole della Rocca di Cefalù, una rupe che svetta imponente sul centro storico e sulle spiagge.
Le spiagge sono lunghe oltre 30 chilometri e sono di ogni tipo, da quelle rocciose a quelle di sabbia fine, con piccole baie incastonate nella costa che regalano momenti di relax e pace. Unico comune denominare: l’azzurro del mare cristallino e i panorami da favola.

Un po’ di storia

La zona di Cefalù e delle Madonie era abitata fin dalla preistoria, come testimoniato dai numerosi ritrovamenti avvenuti nel corso dei secoli. Fu sotto il dominio del greci, che dotarono la città di una cinta muraria ancora oggi visibile in parte, fino al 307 a.C. quando Cefalù fu conquistata da Siracusa e poi nel 254 a.C. dai Romani. È con l’arrivo dei bizantini che si decide di spostare il centro urbano dalla costa all’entroterra.

Nel 858 arrivano gli arabi che furono cacciati nel 1063 dai Normanni. Fu Ruggero II a riportare Cefalù sulla costa e di dotarla di una serie di edifici e infrastrutture che la resero una delle maggiori città della Sicilia. Dopo un periodo di stasi, Cefalù torna a nuova vita sul finire del XVIII secolo quando diventa una delle mete del Grand Tour.

Da vedere

La città antica ha un impianto medievale, con le strette viuzze lastricate di ciottoli di mare che si sviluppano intorno al Duomo e alla Rocca.

Rocca di Cefalù

rocca di cefalù

È uno dei simboli di Cefalù e con i suoi 268 metri d’altezza domina il centro storico e le spiagge della cittadina siciliana. Stiamo parlando della Rocca di Cefalù, che anticamente era chiamata kephaloidion, ossia testa, e che ha dato il nome al borgo. Grazie a un comodo sentiero immerso nella macchia mediterranea si può raggiungere la vetta della rocca e da qui ammirare uno stupefacente panorama, che spazia per quasi 200 chilometri da Palermo a Capo d’Orlando.

Lungo il percorso scorgeremo i resti del Tempio di Diana del IX secolo a.C. e in cima alla rupe, il Castello di Cefalù, risalente al XIII secolo. L’ingresso al sentiero è a pagamento. La rocca di Cefalù è immersa nel mito. Si narra infatti che il bellissimo pastore Dafni, un semidio, si innamorò della ninfa Echemeide, sposandola. Fedelissimo alla sua sposa, Dafni divenne oggetto delle attenzioni della regina Clifene, che pur di avere il bel pastore, gli fece bere un potente afrodisiaco. La pozione fece effetto e Dafni tradì la sua sposa con Clifene, suscitando le ire di della suocera che lo accecò. Disperato, Dafni decise di suicidarsi gettandosi in mare da una rupe, che fu trasformata nella rocca di Cefalù da suo padre Ermes.

Il Duomo di Cefalù

cattedrale duomo di cefalù

Risale al 1267 l’altro simbolo di Cefalù. In stile romanico siculo normanno e bizantino, il Duomo fu costruito per volere di Ruggero II e fu terminato nel 1471 con la costruzione del portico. Anche la costruzione del Duomo è avvolto nel mito. Si dice che Ruggero II decise di costruire qui a Cefalù il duomo come voto al Santissimo Salvatore, che o aveva salvato da una violenta tempesta facendolo approdare sulla spiaggia di Cefalù.

Dal luglio 2015 il Duomo di Cefalù, insieme ad altri edifici di epoca normanna di Palermo e Monreale, è stato inserito nei beni patrimonio dell’Umanità UNESCO. Spettacolari sono i mosaici che rivestono l’interno del Duomo, primo fra tutti il Cristo Benedicente che sovrasta l’abside, e la facciata caratterizzata dalle due torri gemelle. Da non perdere il chiostro medievale, con i bellissimi capitelli che sono una summa dell’arte medievale di tutta Europa. Ma i tesori conservati nel Duomo di Cefalù sono tantissimi, divertitevi a scoprirli visitando questo gioiello dell’arte italiana!

Il Monastero di Santa Caterina e il Palazzo Vescovile

palazzo vescovile

Questo immenso edificio posto di fronte al Duomo e che oggi ospita il palazzo municipale, un tempo era il Monastero di Santa Caterina d’Alessandria.
Iniziato nel XII secolo, fu completamente restauro nel XVIII secolo, trasformandolo in un elegante palazzo nobiliare e a seguito della soppressione napoleonica degli ordini ecclesiastici, divenne proprietà del comune di Cefalù.
Nella piazza del Duomo si affaccia anche il Palazzo Vescovile, costruito sul finire del XVIII secolo e che per anni ha ospitato il seminario vescovile.
Da vedere il cortile interno, con le tre facciate del palazzo caratterizzate dalla presenza di balconi che danno movimento al tutto.

Le chiese di Cefalù

Sotto l’imponente mole della rocca si trova la Chiesa della Santissima Trinità, eretta nel 1430 ma completamente ricostruita solo un secolo dopo. Da vedere il bel portale decorato con motivi floreali e l’interno, caratterizzato da tre navate caratterizzate da archi a serliana. Altri edifici di culto da visitare a Cefalù sono:

  • la Chiesa della Santissima Annunziata, dei primi anni del Cinquecento, con al di sotto una cripta in cui erano conservati dei corpi mummificati;
  • la Chiesa di San Leonardo, costruita nel XII secolo su volontà di Ruggero II ma restaurata nel XVI secolo;
  • la cinquecentesca Chiesa di San Sebastiano;
  • la Chiesa del Purgatorio, del XVII secolo e la settecentesca Chiesa di Maria Santissima della Catena, che conserva dei resti delle mura megalitiche alla base del suo campanile.

Osterio Magno

Tra i monumenti più significativi di Cefalù c’è senza dubbio l’Osterio Magno, un palazzo del XIII secolo costruito sui resti della cosiddetta Domus Regia di Ruggero II. Passato di proprietà varie volte, fu successivamente diviso in più unità abitative e commerciali, modificandone così l’aspetto originario. Oggigiorno sono ancora visibili le originarie mura di epoca normanna e al suo interno i resti di una cisterna romana. Da vedere sono il bellissimo salone e le numerose bifore e trifore che adornano le facciate dell’Osterio Magno.

Palazzo Atenasio Martino e il lavatoio medievale

In Piazza del Duomo c’è Palazzo Atenasio Martino dei Baroni di Rocca e Valdina, uno splendido edificio di epoca rinascimentale. Quello che vediamo oggi è il risultato di una serie di ampliamenti che si sono succeduti nel corso dei secoli, di cui il più significativo risale al 1500. All’interno significativo è lo scalone  e i resti di affreschi rinvenuti durante un recente restauro.

Risale all’epoca medievale il lavatoio che si trova nei pressi di Palazzo Atenasio Martino. Usato fino a pochi anni fa dalle massaie di Cefalù per lavare i panni, il lavatoio è uno degli edifici più suggestivi e ricchi di fascino di tutta la cittadina. L’accesso avviene attraverso una scalinata che conduce alle vasche in pietra utilizzate per il lavaggio. Da ventidue cannelle in ghisa sgorga l’acqua, che attraverso un sistema di canalizzazione, si riversa in mare.

Museo Mandralisca

L’unico museo di Cefalù è il Museo Mandralisca, una collezione privata che raccoglie numerosi oggetti raccolti nel corso della sua vita dal barone Enrico Pirajno di Mandralisca.
Si va dalla raccolta di conchiglie, una delle più importanti d’Europa, alle ceramiche arabe e greche fino ad arrivare alla pinacoteca, dove è conservato il preziosissimo Ritratto d’uomo di Antonello da Messina.

Cefalù e le sue spiagge

Sono oltre trenta i chilometri di costa a Cefalù, con spiagge davvero per tutti i gusti.

Lido di Cefalù

La più frequentata è senza dubbio la spiaggia del Lido di Cefalù, a pochi passi dal centro storico. La sabbia è fine e dorata e ci sono sia stabilimenti che spiaggia libera. Spettacolare è il panorama che si gode dal lido e numerosi sono i locali per famiglie e per gli amanti della movida.

lido di cefalù

Spiaggia di Mazzaforno

Prende il nome dall’omonima località a 3 chilometri dal centro di Cefalù questa spiaggia selvaggia. Grazie ad una serie di sentieri immersi nella natura, si possono raggiungere numerose calette protette da scogliere con spiagge di sabbia fine o di ciottoli di mare.

Spiaggia Salinelle

Con i suoi 15 chilometri di sabbia e ciottoli è la spiaggia più lunga di Cefalù. Data la sua posizione, è la meta prediletta dagli amanti degli sport acquatici, come il la vela e il surf. Questa spiaggia è però poco adatta alle famiglie con bambini e a chi è poco esperto, in quanto il fondale marino raggiunge subito profondità elevate.

Tutti a tavola

La cucina di Cefalù, come quella di tutta la Sicilia, è fatta di piatti ricchi di sapore che esaltano le materie prime. Le influenze arabe e normanne le possiamo ritrovare in tutti i piatti.
Oltre ai classici, come la caponata di melanzane, le sarde alla beccafico, la pasta di mandorle e la cassata, sono da provare il cacio all’argentiere, dove un mix di formaggi locali trovano la loro massima espressione insieme a olio d’oliva, aceto e origano.

Il particolare metodo di cottura di carne, patate e pomodori da il nome alla carne murata, cotta in tegami di coccio chiusi da un coperchio che viene tolto solo a fine cottura, facendo si che tutti i sapori e i profumi si amalgamino alla perfezione. Immancabile il pesce, con le cozze gratinate e gli involtini di pesce spada che sono tra i più apprezzati da turisti e non. Non mancano gli ottimi vini siciliani, che sono il perfetto abbinamento ai sapori e a i profumi della Sicilia.

Come raggiungere Cefalù

Cefalù si trova proprio al centro del tracciato della Strada Statale 113 Settentrionale Sicula, che collega Messina con Palermo e Trapani. Questo rende la cittadina facilmente raggiungibile da ogni parte della Sicilia, sia che si raggiunga l’isola in aereo, sia in treno che in automobile.



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