È la città della Sirenetta, ma non siamo a Copenaghen: la nuova capitale del paese ti stupirà con un mix di antico e moderna
Le aspettative prima di partire non erano altissime, eravamo consapevoli che Varsavia sarebbe stata una meta da non annoverare tra le migliori. Però c’è anche da dire che, un po’ grazie al bel tempo, un po’ per il fatto che è abbastanza economica, si torna dalla “capitale storica” della Polonia con un buon ricordo. Ci aspettavamo una città grigia e anonima, e invece abbiamo trovato una città giovane che guarda verso il futuro. Il quartiere finanziario e la zona della movida ne sono la dimostrazione. Ecco il nostro racconto.
Indice dei contenuti
4 giorni a Varsavia. Diario di viaggio
Giorno 1 – Stare Miasto
Prima vacanza in 3 col piccolo Enea al seguito. Partenza ore 7:30 circa da Milano con la compagnia di bandiera polacca LOT e arrivo due ore dopo a Varsavia. L’aeroporto è ben collegato col centro città; noi optiamo per il treno, soluzione abbastanza economia e sicuramente più rapida.
Il nostro Hotel il Mercure Warszawa Centrum si trova nel quartiere finanziario, a due passi dalla fermata omonima della metro “Centrum”, vicinissima a centri commerciali e ristoranti. Iniziamo con la visita panoramica del Palazzo della Cultura dalla cui vetta si può ammirare tutta la città. Non lontano si trova la Chiesa Aleksandra (niente di che), onestamente si può farne anche a meno.
Pranziamo al ristorante Zapiecek, famosa catena con cucina tipica locale, per poi imboccare la via turistica principale Nowy Swait che taglia a metà da Nord a Sud tutta la città. Lungo la piacevole passeggiata ci fermiamo a fotografare il Palazzo Staszica con la statua di Niccolò Copernico al centro della piazza, chiese varie, palazzi ed edifici storici, tra cui l’Università, e infine il Teatro Wielki.
Arriviamo così a metà pomeriggio a Stare Miasto, quartiere storico della città vecchia con la sua bellissima Piazza Zamkowy piena di casette colorate in stile Copenaghen dove a spiccare è il Palazzo Krolewski. Non è da meno la sua bella e vicina Piazza Rynek Starego Miasta a due passi dall’antica porta della città vecchia Barbakan.
Decidiamo di rincasare prendendo una cena veloce al centro commerciale a fianco al nostro Hotel.
Giorno 2 – La Praga di Varsavia
Il secondo giorno ci mettiamo in marcia a piedi e attraversando il ponte sul fiume Vistola e arriviamo al quartiere Praga.
Oltre all’imponente Cattedrale Floriana che svetta sull’antistante il Parco Praski, da annotarsi la cattedrale gialla Marii Magdaleny. Percorriamo poi via Ulica Zabkowska che attraversa tutto il quartiere vecchio, abbastanza degradato e con case fatiscenti per arrivare alla Basilica Najswietszego Serca Jezusowego (niente di che).
Torniamo in “centro” facendo una deviazione a sud per lo Stadio Narodowy, gioiello costruito per gli Europei del 2012 e casa della nazionale maggiore di calcio. Cena vicino al nostro hotel.
Giorno 3 – Wilanov
Mattinata di escursione alla residenza Wilanow. Ci si arriva comodamente in una mezzoretta di autobus. La residenza è molto bella e sicuramente è un Must per chi si reca a Varsavia.
Al ritorno decidiamo di fermarci al parco a nostro avviso più bello della città, il Parco Lazienki col suo “Palazzo sull’Isola” e “un’anfiteatro Romano”. Ceniamo nei pressi di Powis, una sorta di ex fabbrica, adibita a Food Court con svariate cucine dal mondo, e luogo di movida giovanile.
Giorno 4 – Quartiere Ebraico
Ultimo giorno. Visitiamo il quartiere Ebraico, l’ultimo quartiere che ci rimane da visitare tra il Palazzo Krasinskich, sinagoghe, musei e Monumenti ai Caduti. Partenza per Milano ore 17 circa e arrivo a Milano in serata.