La Tahiti italiana è una spiaggia così bella che ti sembrerà di trovarti tra gli atolli polinesiani
L’estate sta arrivando, John Snow, ma le solite spiagge trite e ritrite sanno di vecchio? Serve qualcosa di diverso? C’è bisogno di una spiaggia a San Teodoro, in Sardegna. Sì, ma quale? Certo, diverse spiagge di San Teodoro hanno caratteristiche classiche da San Teodoro. Sabbia perlacea? Sì. Fondo basso? Check. Acqua color zaffiro? Pure, ma Cala Brandinchi in Gallura è la Tahiti italiana in ogni momento dell’anno, anche fuori dal pienone. Sta davanti all’area marina protetta di Tavolara. Se è vero che alle volte la destinazione finale è tutto ma il viaggio può essere egualmente importante, ed è pur vero che i luoghi belli piacciono a tutti, gli assembramenti… not so much.
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Cala Brandinchi: la differenza
Ergo, risparmio. Economico? Siam dentro. Salute mentale? Anche di più. Dopotutto i classici servizi in spiaggia sono prontamente disponibili: bar, stabilimenti per noleggio sdraio, noleggio pedalò e gommoni, canoe, ombrelloni, bagni con docce a gettoni, fenicotteri rosa. La normalità a San Teodoro, in Gallura.
…sì, fenicotteri rosa. Vicino alla spiaggia c’è una pineta color smeraldo e uno stagno dove fare birdwatching e trovare, fra le varie specie, anche dei meravigliosi fenicotteri e i cavalieri d’Italia, così come anche l’eventuale Pollo Sultano e l’Airone Cenerino (trovate i dettagli qui). Volete vederli ora? Ecco qui: andate a 30 secondi, poi godetevi pure il resto. Alle volte, le parole potrebbero rivelarsi semplicemente superflue.
Tutto ciò di fronte a Tavolara, quella montagna calcarea che pare uscire dall’acqua, che accompagna con candore quella strisce di luce che è la sabbia, specchiata in quelle acque zaffiree che rivelano, comunque, un fondale basso. Sfruttatelo quanto potete, soprattutto se siete due piccioncini in coppia o se avete dei bambini, perché il fondale è sicuro, la sabbia è soffice ed è una passeggiata semplicemente indimenticabile.
Sin dall’inizio, già dal parcheggio ma anche sulle dune laterali, troverete tanti ginepri, gigli marini e piante dai profumi rilassanti. Di lato, però, troverete anche un piccolo molo dal quale, nel 1867, Giuseppe Garibaldi si imbarcò per andare a liberare Roma.
Proprio qui, dopo essere fuggito da Caprera, si imbarcò Garibaldi
Info utili: come arrivare a Cala Brandinchi, parcheggi e navetta
Per arrivare a Cala Brandinchi, se volete la easy mode via Google Maps, ecco qui. Per le indicazioni tradizionali, invece, vi basta la SS 125 da San Teodoro, tirare per Capo Coda Cavallo per meno di un km e svoltare a destra.
Il parcheggio di Cala Brandinchi comunque è privato, a orario, e sono ammesse auto e moto. I camper potrebbero non essere ammessi, chiamate per conferma, non si sa mai. Si passa da un euro e mezzo a due e mezzo a seconda della stagione; riguardo il servizio navetta c’è il Beach Bus a due metri dal parcheggio, con 4 linee attive (trovate i dettagli qui).