Alle pendici della Maiella sorge un borgo panoramico davvero spettacolare che risplende per storia, cultura e tradizioni antichissime
Ci troviamo in Abruzzo, una terra rinomata per la sua storia, le sue tradizioni e la sua cultura secolare. Il suo territorio è ricco di elementi paesaggistici unici che permettono di godere di meravigliose vedute panoramiche. Dalle montagne al mare, dalla neve alle caratteristiche spiagge del suo litorale, l’Abruzzo è davvero una regione dove non ci si annoia mai. Le attività che si possono svolgere sono numerose e spaziano da quelle più adrenaliniche, come lo sci in inverno o il trekking e l’arrampicata in estate, a quelle di totale relax, possibile grazie agli splendidi stabilimenti attrezzati che sorgono lungo le spiagge della costa. Che sia estate o inverno, quindi, avrete sempre l’opportunità di divertirvi o rilassarvi, oppure di scoprire e conoscere la storia, le tradizioni e la cultura di questo fantastico territorio.
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Una storia secolare che affonda le proprie radici nel periodo medievale
In questa regione, ricca di meraviglie storiche,naturali e paesaggistiche, sorge uno dei numerosi e affascinanti borghi che ne caratterizzano il territorio. Ci troviamo, più esattamente, nella provincia di Pescara, dove, ai piedi della Maiella, si trova un piccolo paesino chiamato Abbateggio. Questo borgo ha una storia antica che affonda le sue radici nell’epoca medievale. L’origine del toponimo rimane incerta e nel corso degli anni sono state prese in considerazione diverse ipotesi. Gli storici ritengono che l’insediamento sia nato probabilmente dopo la costruzione del Monastero di San Clemente a Casauria, voluto da Ludovico II, re d’Italia durante quel periodo. Dopo molte vicissitudini e cambi di potere tra vari feudatari, il borgo rimase per diverso tempo sotto il controllo del Regno di Napoli. Durante il periodo dell’Unità d’Italia, il paese fu coinvolto nel fenomeno del brigantaggio e numerosi cittadini decisero di unirsi alla famosa banda della Maiella. Nel periodo fascista, Abbateggio fu soppresso come comune indipendente a causa della riorganizzazione amministrativa dell’epoca, ma fu poi ricostituito nel 1947.
Cosa fare e cosa vedere in questo meraviglioso borgo immerso nel verde
Tra le numerose attività che è possibile compiere sul posto troviamo la visita alla deliziosa Chiesa di San Lorenzo Martire, situata nel centro storico del paese, la Chiesa della Madonna dell’Elcina, che sorge su una collina rocciosa poco fuori l’abitato, e la Chiesa dedicata alla Madonna del Carmine. Inoltre, ci sono numerosi spazi museali e siti archeologici, come quello paleolitico di Valle Giumentina. Da non perdere anche la visita alle capanne a tholos, chiamate “pajare” in dialetto, strutture in pietra costruite dai pastori e contadini come riparo dalle intemperie, che ricordano i trulli pugliesi e i nuraghi sardi. Il borgo, inoltre, si anima stagionalmente con eventi e feste tradizionali che rappresentano un’occasione unica per scoprire e conoscere meglio la cultura locale, compresa quella enogastronomica. Infine, tra le numerose attività outdoor che si possono svolgere, meritano una menzione speciale il trekking, ideale per godersi appieno la natura e i meravigliosi spazi verdi che circondano il borgo, e le escursioni in mountain bike e arrampicata su roccia.
Come arrivare ad Abbateggio, ecco qualche piccolo consiglio
Il borgo si trova a circa 40 km da Pescara, dalla quale è facilmente raggiungibile in macchina percorrendo la strada RA12 e la E80. Se si parte da L’Aquila e si percorrono la SS17 e la SS153, il viaggio in auto dura poco più di un’ora.