Islanda low cost, ecco la guida definitiva per un viaggio che tocca nel profondo (tranne il portafoglio)
L’Islanda low cost in inverno? È possibile! Hai un budget limitato ma desideri vedere le tante meraviglie dell’Islanda? Non preoccuparti, siamo stati nei tuoi panni e possiamo sicuramente dire che il tuo sogno potrebbe diventare realtà! Tuttavia, prima di iniziare a sognare puffin e cascate, guardiamoci dritto negli occhi e affrontiamo subito l’elefante nella stanza. Non giriamoci attorno: l’Islanda è un paese molto costoso. Quindi quando io e mio marito siamo riusciti a stare dentro a un budget di 165 euro a persona al giorno compreso tutto (volo, cibo, campeggi, noleggio, gasolio, ingressi e parcheggi), ci siamo letteralmente dati una pacca sulla spalla.
Indice dei contenuti
Se questo budget è in linea con le tue aspettative, sopportaci ancora un po’ e rifletti su queste domande:
- Hai voglia di una vacanza in camper?
- Sei pronto a guidare in condizioni meteorologiche avverse?
- Ti piace guidare per lunghe distanze?
- Sei pronto per un’avventura senza itinerario fisso?
Se hai risposto SI a tutte le domande, potresti aver appena trovato l’itinerario perfetto per te! Se hai risposto NO a una o più domande, continua a leggere prima di prendere una decisione. Ricorda che, la maggior parte delle volte, i nostri unici limiti sono quelli fissati dalla nostra stessa mente! E ora: si parte davvero!
Viaggio in Islanda low-cost: tutto quello che c’è da sapere
Periodo dell’anno
Noi abbiamo viaggiato dal 24/01/2024 al 02/02/2024, ovvero in bassa stagione. La bassa stagione in Islanda inizia con l’avvento dell’autunno e prosegue fino alla tarda primavera, quindi da settembre a maggio, il che significa meno turisti e folla così come voli, noleggi e alloggi più economici. Intendiamoci! Bassa stagione significa anche che non tutto sarà aperto ai turisti, compresi i campeggi e le attrazioni. Se vuoi davvero vedere qualcosa in particolare, non affidarti solo alle risorse online e cerca un contatto islandese per verificare gli orari di apertura. Durante la pianificazione, tieni presente anche che durante l’inverno le giornate sono brevi e con meno luce a causa dell’elevata latitudine del paese: noi abbiamo visto la luce del giorno dalle 10 del mattino alle 17 del pomeriggio.
Compagnia aerea
Abbiamo prenotato con WizzAir esattamente un mese prima della partenza a un prezzo ridicolo. Giusto per darti un’idea: il bagaglio in stiva da 32 Kg ci è costato più dell’intero volo andata e ritorno! Inoltre, a causa del maltempo, siamo rimasti bloccati a Reykjavík un giorno in più e WizzAir si è occupata del nostro trasferimento, sistemazione in hotel, colazione e cena. Data la nostra esperienza, la consigliamo sicuramente!
Meteo
Anche su questo non c’è bisogno di girarci intorno: l’Islanda è fredda durante l’inverno. Ciò detto, non abbiamo mai riscontrato temperature estremamente basse e l’escursione media era da -10°C a +2°C. Tuttavia, c’è un motivo per cui gli islandesi amano parlare del tempo e ti consiglieranno sempre di controllare costantemente il sito web dell’ufficio meteorologico islandese e quello dell’amministrazione islandese per le strade e le coste: il tempo islandese è molto lunatico e cambia letteralmente ogni paio di minuti. Neve, pioggia, neve, grandine, neve, ghiaccio, neve, vento, neve, sole, neve, neve, neve. Sì, ha nevicato tanto! Quindi sii preparato e fai le valigie in base alle condizioni che effettivamente dovrai affrontare e non a quanto successo potresti avere su Instagram.
Cibo
Abbiamo già menzionato che l’Islanda è cara? Motivo per cui abbiamo deciso di portare da casa tutte le nostre provviste. Ecco il nostro menù pensione completa:
- Colazione: porridge con uvetta, granella di noci, scaglie di cocco e miele.
- Pranzo: panino con formaggio/salmone/hummus, insalatissime con tonno, fagioli e mais.
- Merenda: noci, uvetta, barrette di cioccolato, biscotti e cracker.
- Cena: zuppa con canederli al formaggio o agli spinaci, polenta.
- Bevande: la buona notizia è che l’acqua del rubinetto in Islanda è ottima e gratuita! La cattiva notizia è che l’alcol è molto costoso, quindi abbiamo comprato due bottiglie di vino nel nostro aeroporto nazionale di partenza e abbiamo portato la nostra fiaschetta di Génépy per un dopo cena sfizioso. Non mancavano inoltre cioccolata calda e tè per le lunghe giornate alla guida.
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Veicolo
Abbiamo noleggiato un nuovissimo Volkswagen Caddy, alias Easy Ranger 4×4, da CampEasy. Questa azienda ha sede a Keflavík e offre una diverse occasioni di sconto durante tutto l’anno. Noi abbiamo approfittato della loro offerta invernale “Northern Lights” con uno sconto del 15% su tutti i camper e un ulteriore sconto del 50% per l’Assicurazione Rischio Zero. Raccomandiamo vivamente questo tipo di assicurazione e un veicolo 4×4 in inverno, poiché non c’è davvero alcun motivo sensato per aggiungere ulteriore disagio a una guida probabilmente difficile di per sè. Il nostro van era sicuro e aveva una buona presa sulla strada, che, per la maggior parte del tempo, è stata ghiacciata e innevata. Un ottimo supporto alla visibilità era dato da un paio di potenti luci anteriori aggiuntive. Senza costi extra abbiamo prenotato 3 piumoni, 4 cuscini e 1 coperta in pile, grazie alle quali abbiamo dormito perfettamente al caldo per tutta la notte con il riscaldamento Webasto acceso a metà potenza. Il letto era piccolo, ma riusciva a ospitare tranquillamente due adulti piuttosto alti. La zona cucina era composta da un piccolo frigorifero spazioso, un serbatoio per l’acqua e tutte le stoviglie necessarie. Ogni van è dotato di un utilissimo tablet sempre connesso a Internet che funziona sia come GPS che come dispositivo di chat con la rapida assistenza di CampEasy. Inoltre ha un’utilissima connessione diretta al sito web dell’ufficio meteorologico islandese e a quello dell’amministrazione islandese per le strade e le coste. Contiene anche alcuni semplici video che spiegano le caratteristiche principali del van e cosa fare in caso di incidente o di gomma a terra.
Gli unici aspetti negativi dell’Easy Ranger erano i seguenti:
- La porta laterale scorrevole elettronica non è adatta alla gelida Islanda: è rimasta congelata e inutilizzabile per la maggior parte del nostro viaggio. Lo stesso vale per il portellone posteriore meccanico, il quale può essere però aperto dall’interno con un meccanismo di uscita di emergenza molto intelligente.
- Gli specchietti laterali e la telecamera retrovisiva non avevano resistenza elettrica, il che significa che durante le bufere di neve erano completamente coperti.
Per quanto riguarda l’assistenza, il personale di CampEasy è molto disponibile e accogliente, tanto da consentire ai clienti di pernottare nel loro parcheggio con accesso 24 ore su 24, 7 giorni su 7, e di accedere alla veranda che dispone di tutto il necessario: un divano, un wc, un lavandino, una macchina per caffè/acqua calda, un frigorifero e uno scaffale con il cibo lasciato dai viaggiatori precedenti. Un vero regalo considerando i prezzi del campeggio principale di Reykjavík! In più, abbiamo molto apprezzato le allerte meteo inviate puntualmente alla nostra email con tutte le informazioni utili.
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Campeggi
Nella sezione Maps of Iceland del sito di CampEasy trovi molte mappe utili per costruire il tuo itinerario attraverso l’Islanda. Uno di questi riguarda i campeggi invernali. Non fare però affidamento solo su questa mappa perché, come accennato in precedenza, bassa stagione significa che non tutto sarà aperto ai turisti, compresi i campeggi che dichiarano di essere aperti tutto l’anno. Inoltre non tutti i campeggi sono dotati di una cucina interna o di uno spazio comune al chiuso, anche se così viene indicato nella descrizione. Dato che non tutti i campeggi hanno un sito web o un numero di telefono, potrebbe essere difficile contattarli per verificare se sono veramente aperti e quali sono esattamente i loro servizi, ma vale sicuramente la pena provare. Un trucco è cercare le foto su Google o sulle recensioni di TripAdvisor e tenere bene in considerazione il periodo dell’anno nel quale sono state scritte le recensioni.
Islanda low-cost: l’itinerario da seguire
Giorno 0
- Arrivo all’aeroporto di Keflavík in serata;
- Trasferimento dall’aeroporto di Keflavík a CampEasy: circa 30 euro per 10 minuti di auto!
- Ritiro autonomo delle chiavi del van presso CampEasy: il processo non è stato così immediato perchè l’armadietto contenente le nostre chiavi non si è aperto con il codice che ci era stato precedentemente inviato tramite email. Tuttavia, l’assistenza CampEasy è arrivata 10 minuti dopo la nostra chiamata e ci ha consegnato la chiave;
- Cena nella veranda di CampEasy guardando attentamente i video esplicativi delle principali caratteristiche del van sul comodo divano;
- Prima notte in van nel parcheggio CampEasy!
Giorno 1
- Distanza: 274 Km
- Durata: 11 ore
Attrazioni
- Cascate di Öxará e Parco Nazionale di Þingvellir: abbiamo parcheggiato al parcheggio di Öxará (P2 Fossplan) e da qui camminato fino al Silfra e ritorno. Passeggiata molto facile e piacevole. Nel caso in cui il tempo non lo consenta, è possibile spostarsi da un parcheggio all’altro e avere comunque la possibilità di visitare tutti i principali siti del parco. Lo stesso biglietto vale per tutti i parcheggi.
- Area delle sorgenti termali di Geysir
- Cascata di Gullfoss
- Secret Lagoon, la piscina più antica d’Islanda, un vero tesoro!
Campeggio: Hótel Fljótshlíð Smaratun Farm Camping. Eravamo l’unico van presente, nel mezzo di una tempesta di neve. L’hotel era chiuso per la bassa stagione e se non fosse stato per la guesthouse illuminata, l’ambientazione sarebbe potuta sembrare quella di un film di paura! Tuttavia, il proprietario è stato così gentile da riceverci alle 21 e farci da guida. La cucina della guesthouse è completamente attrezzata e ha una spaziosa sala da pranzo. Il bagno e la doccia si trovano in un container ben riscaldato, ma piuttosto piccolo, all’esterno dell’edificio.
Giorno 2
- Distanza: 255 Km
- Durata: 11 ore
Attrazioni
- LAVA Centre: mostra altamente informativa e interattiva sulle forze della natura che modellano il nostro pianeta e hanno creato l’Islanda.
- Cascata Seljalandsfoss
- Cascata Skógafoss
- Spiaggia di Reynisfjara
In questo giorno abbiamo dovuto far controllare la porta laterale scorrevole del furgone in un’officina convenzionata con CampEasy perché rimaneva bloccata leggermente aperta. Alla fine era solo colpa del ghiaccio, ma questa deviazione ci è costata 1 ora di luce e abbiamo dovuto eliminare due soste:
- Penisola di Dyrhólaey: abbiamo avuto la fortuna di vederla dalla spiaggia di Reynisfjara.
- Canyon Fjadrarglufur: situato a metà strada tra Reynisfjara e Skaftafell, abbiamo deciso di tagliarlo dato che già avevamo dei dubbi se valesse la pena visitarlo in inverno. Immagino che dovremo aspettare il tuo feedback!
Campeggio: Skaftafell campsite. Il campeggio dispone di bagni e docce fantastici: spaziosi, puliti e ben riscaldati. C’è anche una lavanderia con una lavatrice, un’asciugatrice e un grande lavandino. I lavandini esterni non funzionano durante i periodi invernali. La reception è aperta fino alle 20. Non ci sono però né una cucina né uno spazio comune, il che è un peccato per un posto simile in mezzo al nulla. C’è un distributore di benzina con un piccolo ristorante aperto fino alle 20 a circa 10 minuti di macchina dal campeggio. All’estremità del campeggio si trovano sia il punto informazioni del parco Skaftafell che alcuni uffici di tour operator islandesi. Dal campeggio si ha accesso diretto ad alcune interessanti escursioni.
Giorno 3
- Distanza: 143 Km
- Tempo: 12 ore
Attrazioni
- Escursione alla grotta di ghiaccio blu di Skaftafell e al ghiacciaio con Troll Expeditions: la nostra esperienza preferita dell’intero viaggio! Per questo tipo di tour Troll Expeditions offriva l’opzione più economica (consulta alcune informazioni utili a riguardo in Altri suggerimenti!), ma ti assicuriamo che ciò non è andato a scapito della qualità del servizio. Siamo stati il primo tour del mattino e siamo partiti in una terribile bufera di neve: la nostra guida – Magdalena dalla Croazia – ha fatto l’impossibile per liberare il percorso per noi e per i gruppi a venire! Fino alla fine della nostra permanenza sul ghiacciaio, il nostro gruppo di 4 persone inclusa la guida è stata l’unica forma umana presente: magico!
- Cascata Svartifoss: il punto di partenza dell’escursione è direttamente dal campeggio Skaftafell.
- Laguna degli iceberg di Fjallsarlon
- Laguna glaciale di Jökulsárlón
- Diamond Beach: una spiaggia nera adornata di pezzi di ghiaccio arenati.
Campeggio: Camping Höfn. Per verificare se il campeggio fosse aperto, abbiamo chiamato prima del nostro arrivo la proprietaria Helga, la quale ci ha fatto sapere che tra le 20 e le 21 sarebbe venuto qualcuno a ritirare i soldi e che tutti i servizi – tranne la reception – erano comunque sempre accessibili. Il campeggio in sé è simile a un distributore di benzina: un parcheggio con al centro un edificio dove si trovano servizi igienici, docce, un’ampia sala da pranzo, bollitore, frigorifero e forno a microonde. Per le docce sono necessari 100 ISK (100 ISK = circa 3 minuti), disponibili anche alla reception (quando aperta). Sempre alla reception si può ritirare gratuitamente anche l’asciugacapelli.
Giorno 4
- Distanza: 410 Km
- Durata: 14,5 ore
Attrazioni
- Canyon Stuðlagil: non ci siamo pentiti di esserci andati perché la strada per arrivarci era davvero incredibile e abbiamo anche incontrato alcuni splendidi cavalli islandesi, ma non abbiamo avuto quell’effetto wow che sicuramente ti aspetteresti durante i mesi estivi. Dato che non avevamo tempo per percorrere l’intera escursione dal lato est (8 Km in totale) e non ci fidavamo a prendere la scorciatoia di 4 Km perché avrebbe significato guidare su uno sterrato innevato e ghiacciato per circa 2 Km, ci siamo accontentati del punto panoramico del lato ovest. Puoi trovare tutti i dettagli sull’escursione e sui parcheggi all’articolo Studlagil Canyon Iceland: Essential Guide + Insider Tips del nostro blog di viaggio preferito Two Wandering Soles. Fatta eccezione per le visibili colonne di roccia basaltica, tutto il resto, compresa l’acqua, era coperto da molta neve.
- Cratere Krafla e campi di lava: anche qui tutto era ricoperto di neve, ma l’escursione al cratere attraverso gli immensi campi di lava bianca è stata semplicemente surreale, come camminare su un altro pianeta!
- Bagni naturali di Myvatn
In questa giornata abbiamo dovuto eliminare tre delle nostre fermate per diversi motivi:
- La cascata Dettifoss si sarebbe trovata tra il canyon Stuðlagil e Krafla, ma purtroppo la strada era chiusa;
- L’area geotermica di Námafjall era tra Krafla e Myvatn, ma si stava già facendo buio quando l’abbiamo superata. Con il senno di poi, probabilmente avremmo dovuto saltare il canyon di Stuðlagil per trascorrere più tempo possibile a Krafla e dintorni.
- La Grotta Grotagja sarebbe stata subito dopo Myvatn, ma per noi era troppo tardi. Inoltre, c’erano informazioni contrastanti online sul fatto che la grotta fosse ancora chiusa a causa di atti vandalici nel 2018. Non essendo fan del Trono di Spade, non ci dispiaceva saltarla, ma se lo sei e/o ti interessa, è meglio controllare che sia accessibile con l’aiuto della gente del posto!
Campeggio: Vogar Travel Service Guesthouse & Campsite. Nel periodo invernale il campeggio è totalmente self-service con codice QR per effettuare il pagamento online (e la pizzeria è chiusa). La cucina e la sala da pranzo sono molto spaziose, quest’ultima dotata anche di un pianoforte. I bagni e le docce sono dignitosi. È l’unico campeggio dove abbiamo visto l’aurora boreale! Fai solo molta attenzione al percorso di ingresso all’edificio principale, perché era estremamente scivoloso e non si riusciva a stare in piedi!
Giorno 5
- Distanza: 392 Km
- Tempo: 14 ore
Attrazioni
- Canyon Asbyrgi: il centro visitatori è aperto tutto l’anno con orari diversi a seconda della stagione e può consigliare numerose passeggiate. Assicurati solo di essere lì prima o dopo l’ora di pranzo, perchè in quella fascia oraria chiudono per andare a mangiare un boccone nella vicina stazione di servizio. Eravamo gli unici visitatori e il sentiero era tutto coperto di neve: non dimenticare le ghette!
- Húsavík: probabilmente una cittadina molto caratteristica durante la stagione dell’avvistamento delle balene, cioè da maggio a settembre, ma fin troppo tranquilla durante l’inverno. Abbiamo faticato a trovare un bar aperto e alla fine ci siamo fermati a prendere un caffè nella nostra amata stazione di servizio N1 (scopri di più in Altri suggerimenti!).
- Cascata Goðafoss: una delle nostre cascate preferite! Abbiamo optato per il lato est, che si dice sia il migliore per le foto.
- Jólagarðurinn Christmas Garden: siamo arrivati qui un’ora prima dell’orario di chiusura e ci siamo davvero goduti la nostra visita solitaria! Ci siamo riempiti la pancia con tutti i deliziosi campioni di cibo gratuiti e abbiamo anche imparato la fantastica storia dei 13 Yule Lads islandesi da una giovane commessa. Siamo ancora stupiti che non sia ancora uscito un film di Natale su di loro, informati online su questo fantastico racconto!
- Akureyri: la seconda città più grande dell’Islanda è un posto davvero carino! Ci siamo riscaldati nell’incantevole Bláa Kannan Café e abbiamo assaggiato la tradizionale Hjónabandssæla (che significa “torta per un matrimonio felice”), una torta di avena e rabarbaro che è un inno alla felicità matrimoniale!
Campeggio: Camping Lambeyri. Il campeggio dispone di un’accogliente sala da pranzo con una cucina nuova e ben attrezzata. C’è anche una piscina di acqua calda, bella e gratuita. I servizi igienici si trovano nello stesso edificio della cucina e della sala da pranzo. Docce e altri servizi igienici si trovano in un edificio di fronte alla piscina. Il proprietario anziano è molto gentile e pacifico e vive nelle vicinanze. È venuto al campeggio appena gli abbiamo telefonato per ritirare i soldi e farci fare un giro. È stato anche così gentile da tornare immediatamente quando ci siamo resi conto che c’era un errore nel resto. Il miglior campeggio del nostro viaggio invernale sulla Ring Road! Tuttavia, sarebbe molto gradita una traduzione in inglese delle informazioni essenziali sul campeggio (chi contattare e quanto costa) poiché al momento del nostro passaggio era tutto scritto in islandese. Fortunatamente abbiamo potuto chiedere ad altri campeggiatori invece di dover tradurre tutto! Ti riportiamo i contatti del proprietario, fanne buon uso! Sig. Friðrik Rúnar Friðriksson – laugarhvammur@simnet.is – +354 899 8762.
Giorno 6
- Distanza: 352 Km
- Tempo: 14 ore
Attrazioni
- Vecchia fattoria di torba Glaumbær: da ottobre a marzo è possibile visitare il sito solo su richiesta. Siamo stati accompagnati dal giovane Einar che è stata una guida estremamente preziosa e istruttiva.
- Settlement Center di Borgarnes: museo estremamente carino dove scoprire l’epico mondo della saga di Egil! Non perdere l’occasione di provare un campione gratuito di siero di latte nella caffetteria del museo e fatti raccontare dalla barista il suo utilizzo quotidiano nell’Islanda moderna.
- Piscina Grundarfjarðar: c’è una bella storia dietro questa sosta. Continua a leggere per scoprirla!
Ricordi la domanda “pronti per un’avventura senza itinerario fisso” che ti abbiamo posto all’inizio? Bene, eccone un buon esempio! L’itinerario originale dopo il Settlement Center di Borgarnes sarebbe stato quello di andare al monte Kirkjufell e alla cascata Kirkjufellsfoss e poi dormire nel campeggio del Freezer Hostel in cima alla penisola di Snæfellsnes. Tuttavia, un’allerta meteo gialla con forti venti, forti nevicate, scarsa visibilità e peggioramento delle condizioni stradali ci ha fatto cambiare idea e abbiamo deciso di fermarci al campeggio Grundarfjörður per la notte. Sembra una decisione saggia, vero? Beh, non lo è se la strada per il campeggio è in discesa e coperta da mezzo metro di neve. Nonostante il nostro veicolo 4×4, siamo rimasti bloccati e siamo riusciti a uscirne solo dopo una vera e propria sessione di allenamento con la pala!
Campeggio: Dopo l’avventura di cui sopra volevamo solo immergerci nell’acqua calda della piscina e farci una bella dormita nel parcheggio protetto dalle intemperie della stazione di servizio Grundarfjarðar N1.
Nota bene: le leggi islandesi vietano il campeggio libero e saremmo stati multati se scoperti. Tutti i nostri rifiuti, anche quelli di natura “organica” (ci siamo capiti) sono rimasti con noi e non hanno toccato il suolo islandese. Da qui la comodità di concludere e iniziare la giornata vicino a una piscina dotata di bagni! Scopri di più in merito in Altri suggerimenti!
Giorno 7
- Distanza: 42 Km
- Durata: 13 ore
Attrazioni
- Kirkjufell e Kirkjufellsfoss
- Piscina Sundhöll Reykjavík
- Tour notturno di Reykjavík
- Microbar: bar molto carino, aperto fino a mezzanotte, dove abbiamo assaggiato il delizioso Liquore al Mirtillo di 64 Reykjavík Distillery
L’allerta meteo gialla è continuata anche questo giorno, quindi abbiamo saltato tutte le soste previste nella penisola di Snæfellsnes, più quelle nell’entroterra tra Borgarnes e Reykjavík e ci siamo diretti verso la capitale. Questa si è rivelata la scelta giusta poiché tutte le strade per Reykjavík sono state chiuse nel pomeriggio a causa del forte vento. Siamo rimasti bloccati per 4 ore subito dopo il Tunnel Hvalfjörður a circa 30 km da Reykjavík. Può sembrare pazzesco, ma in realtà abbiamo apprezzato anche questa vera esperienza islandese! Siamo rimasti stupiti nel vedere quanto gli islandesi fossero rilassati riguardo all’intera situazione. È stato divertente vedere come gli unici ad andare dalla poliziotta a chiedere informazioni fossimo noi turisti e come ci passassimo parola di macchina in macchina.
Se non fosse stato per il maltempo ci saremmo fermati alle seguenti attrazioni:
- Sulla penisola di Snæfellsnes: spiaggia di Skarðsvík, cratere di Saxhóll, spiaggia di Djúpalónssandur, grotta di Vatnshellir;
- Nell’entroterra tra Borgarnes e Reykjavík: cascata Hraunfossar, cascata Glymur
Per favore condividi i tuoi pensieri con noi se hai visitato queste attrazioni in inverno così aiuterai altri viaggiatori a decidere se valgono il loro tempo!
Campeggio: per risparmiare abbiamo deciso di pernottare nel parcheggio della piscina Sundhöll Reykjavík invece che nel Reykjavík Eco Campsite. Buono a sapersi: se prenoti questo campeggio online, ottieni uno sconto del 10% anche su prenotazioni per lo stesso giorno.
Nota bene: le leggi islandesi vietano il campeggio libero e saremmo stati multati se scoperti. Tutti i nostri rifiuti, anche quelli di natura “organica” (ci siamo capiti) sono rimasti con noi e non hanno toccato il suolo islandese. Da qui la comodità di concludere la giornata in un bar e iniziarla con un museo come prima tappa!
Giorno 8
- Distanza: 87 Km
- Durata: 13 ore
Attrazioni
- Museo Nazionale d’Islanda: consigliamo una visita guidata in quanto la logica del museo – anche con l’aiuto dell’audioguida – non risulta molto lineare. Abbiamo trascorso 2 ore intere all’interno e ci mancava ancora il terzo e ultimo piano. A ogni modo, vale la pena visitare questo museo per saperne di più sulla storia di questa incredibile isola!
- Lava tunnel: chiedi della guida greca Dimitris se ne hai la possibilità! È un ex subacqueo, molto esperto e divertente.
- Whales of Iceland Museum: museo molto carino sia per bambini che per adulti con modelli di balene a grandezza naturale! Scopri una buona notizia in Altri suggerimenti!
- Kex Hostel: goditi l’atmosfera del suo bar super rilassato ascoltando musica dal vivo e assaggiando la famosa acquavite islandese Brennivín!
Campeggio: per risparmiare abbiamo deciso di pernottare nel parcheggio dietro al Whales of Iceland Museum (Fiskislóð 27-25).
Nota bene: le leggi islandesi vietano il campeggio libero e saremmo stati multati se scoperti. Tutti i nostri rifiuti, anche quelli di natura “organica” (ci siamo capiti) sono rimasti con noi e non hanno toccato il suolo islandese. Da qui la comodità di concludere la giornata in un bar e iniziarla con un museo nei paraggi!
Giorno 9
- Distanza: 56 Km
- Tempo: 6 ore
Attrazioni
- Negozio della Croce Rossa a Laugavegur 12b: se vuoi comprare un maglione di lana islandese senza spendere una fortuna e allo stesso tempo fare una buona azione, questo è il posto giusto (insieme a tutti gli altri negozi della Croce Rossa a Reykjavík)! I maglioni possono essere di seconda mano o anche essere stati lavorati a maglia appositamente per essere donati.
- Thor’s Power Gym: hai mai sentito parlare dell’uomo più forte del mondo, Thor Björnsson? O forse di Ser Gregor The Mountain Clegane in qualità di fan del Trono di Spade? Beh, hai molte possibilità di incontrare lui e il suo adorabile padre nella loro palestra proprio fuori Reykjavík. Se ne hai voglia, puoi anche acquistare un abbonamento giornaliero e allenarti con questo gigante dal cuore gentile.
- Reykjanesbær Water World: poiché gli ingressi “Sky” e “Pure” alla Sky Lagoon erano entrambi esauriti e avremmo avuto accesso solo alla laguna geotermica (maggiori informazioni in Altri suggerimenti!), abbiamo optato per un’opzione molto più economica per immergersi nell’acqua calda e siamo entrati in questa deliziosa piscina a soli 5 minuti di auto da CampEasy.
Ritorno a CampEasy per le procedure di riconsegna del van. Trasferimento gratuito all’aeroporto di Keflavík.