Sai qual è il Colmo per un borgo di 20 abitanti? Essere la più piccola città del mondo

Borgo pittoresco nell'entroterra dell'Istria
Stefano Maria Meconi, 03 Mag 2024
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In Istria, spesso, i nomi della dominazione italiana rimangono ancora fissi nella memoria e nella toponomastica, dandosi il cambio con quelli in lingua croata. Questa bella regione-penisola, a un tiro di schioppo da Trieste, ospita un luogo curioso, ovvero la più piccola città del mondo. Ed è il Colmo, di nome e di fatto (i croati la chiamano Hum), di un borgo di appena 20 abitanti, andatosi a spopolare progressivamente dagli oltre 800 abitanti del 1931 a meno di una dozzina di oggi. Un luogo che, nonostante la sua ridottissima popolazione, non è certo meno interessante di una città grande, anzi.

La bellezza da record della città più piccola del mondo

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Hum si trova all’interno dell’Istria, in Croazia, ed è chiamata “la più piccola città del mondo”. La sua è infatti l’origine tipica delle città, fondata dai Franchi nell’VIII secolo d.C. e immaginata proprio come una cittadina, ovvero con mura fortificate, un castello appartenuto a Ulrico I e due vicoli principali intorno ai quali ruota l’intera architettura urbanistica, fatta di affreschi, luoghi di culto, residenze e anche complessi commerciali. Quello che vi aspettereste di trovare a Pula, Fiume, a Dubrovnik: invece siamo al Colmo dei record, pardon, Hum. Nonostante le dimensioni contenute, questa località di appena 3000 metri quadrati (il territorio comunale è più grande, ma quello del borgo si estende per una superficie che potrebbe essere quella di una villa di campagna) è un gioiellino da scoprire, visitato ogni anno da tanti turisti che cercano una meta originale per una gita, magari a margine di una vacanza al mare in Croazia o partendo da Trieste, che dista circa un’ora in auto.

Con una ventina di abitanti in tutto (nel 2011 erano 10, dunque la popolazione è raddoppiata in appena un decennio), Hum può contare comunque su una serie di attività aperte al pubblico e vale la pena esplorarla nella bella stagione, in primavera e in estate. Per effettuare il giro di tutto borgo basta mezz’ora e si può fare in autonomia, grazie a cartelli e segnali che forniscono informazioni esaustive, in diverse lingue. 

Uno dei motivi principali per cui i turisti raggiungono Hum/Colmo è il biska, una particolare qualità di liquore al vischio che fa bella mostra di sé durante il festival della Grappa, appuntamento irrinunciabile dell’autunno istriano. Viene prodotto lasciando macerare le foglie del vischio, precedentemente essiccate, nella grappa istriana. Ne risulta un liquore con una gradazione media di 32 gradi, che in passato era associato a benefici per la salute, e che oggi si serve freddo a fine pasto, o per un momento di pura degustazione.

Consigli utili per scoprire Colmo e dintorni

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Ricca di angoli che offrono scorci suggestivi, il modo più semplice per raggiungere Hum è con l’automobile. Un parcheggio a pagamento si trova proprio a ridosso del cartello che annuncia l’inizio della cittadina. Passeggiando tra le stradine pittoresche vale la pena fermarsi al piccolo museo che racconta la storia del territorio, alla chiesetta, ma merita anche una tappa la distilleria. Ci sono poi negozi che vendono souvenir e prodotti del territorio, mentre bar e ristorante sono utili per un pit-stop rigenerante, anche in questo caso con specialità della zona.

Proprio come Hum, anche le vicine località di Grožnjan/Grisignana e Draguć/Draguccio, rispettivamente 736 e 67 abitanti, hanno deciso di aprirsi a un turismo qualificato, ma anche a persone che vogliono fare delle scelte di vita diversa. Una vita certamente bucolica e all’insegna della natura, forse logisticamente meno facile (la capitale Zagabria dista oltre 200 km, il mare di Capodistria quasi 50), ma dove c’è spazio per nuove frontiere, scoperte, e anche per sapori nuovi, come quelli del biska



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