5 giorni a Bergen, la città più colorata della Norvegia tra fiordi, parchi e mercati
Se abbiamo effettuato questo viaggio lo dobbiamo a mia moglie e al suo desiderio di trascorrere qualche giorno in una città del grande Nord e naturalmente in inverno. Rinunciato a Goteborg causa Covid, la scelta è caduta su Bergen e non ce ne siamo pentiti. La raggiungiamo da Firenze con breve scalo a Francoforte con Lufthansa e Air Dolomiti (a/r 316 €). All’andata ci fermiamo a Firenze: un’occhiata al centro e poi visitiamo l’originale museo delle Illusioni. Dormiamo all’hotel Franchi a Peretola perché l’aereo vola alle 6,30. Tutto ok e in perfetto orario siamo a Bergen.
Da casa avevo prenotato due abbonamenti settimanali per il servizio di trasporto pubblico (bus, battello e metro leggera) al prezzo di 11 euro a persona, che è anche l’unico prezzo favorevole per le nostre tasche (app Skyss). Qua la moneta è la corona (NOK), che non abbiamo mai visto perché si paga tutto con carta di credito o simili. Il costo della vita è notevolmente più alto che da noi: non è luogo per pensionati. La metro leggera 1 (Baybanen) ci porta in pieno centro a pochi passi dal famoso Mercato del pesce, da Bryggen e dalla città vecchia e anche dal nostro appartamento situato in una casetta che in molti si fermano per fotografare. Il viaggio dura una mezz’ora e attraversa tutta la periferia della città con scorci e visioni interessanti. Il centro di Bergen, sia la parte più vecchia che quella più recente, è in gran parte zona pedonale e si gira comodamente a piedi. Ci si rende immediatamente conto che la vita sembra scorrere senza ritmi elevati e si nota un benessere diffuso. Bergen non è una città particolarmente fredda, perché lambita dalla famosa Corrente del Golfo, ma è molta piovosa. Gli abitanti usano poco gli ombrelli, ma sono molto attrezzati per la pioggia: ci siamo adeguati!
Fish me, il Mercato del pesce di Bergen dove acquistare specialità ittiche e mangiare piatti della tradizione tipica norvegese
Il Mercato del pesce è piccolo e ben organizzato e conta in particolare di due ristoranti dove si mangiano piatti locali piuttosto buoni e non facilmente reperibili dalle nostre parti e anche costosi. Noi abbiamo mangiato qui due volte con semplici ottimi antipasti a base di salmone, fish & chips e birra: siamo anziani, è stato sufficiente. La sera abbiamo cenato in casa (stanchi) dopo aver fatto spese in un vicino market con qualche difficoltà di scelta, ma con grande divertimento, mentre a pranzo ci siamo fermati qua e là: da tutte le parti si può mangiare, anche se prezzi non sono i più convenienti… ci siamo accontentati!
Bryggen, il centro storico di Bergen, è caratterizzato dalle splendide case in legno colorate che ricordano da vicino Burano
Ma è Bryggen (l’approdo), il vero centro storico di Bergen. È costituito da case di legno colorate che servivano da abitazione, ufficio e magazzino per i mercanti, spesso tedeschi, della Lega Anseatica a partire dal XIV secolo e che costeggia la baia di Vagen. Le attuali 22 rimaste sono quelle ricostruite dopo l’incendio del 1702. Merita una visita accurata, noi si siamo stati più volte perché il quartiere e molto suggestivo e nelle strette stradette si possono trovare bar, pub e soprattutto negozi e botteghe di artigiani. Interessante anche il museo che si trova nelle stesse case. Dietro Bryggen si può visitare la bella chiesa luterana di Santa Maria con il vecchio cimitero. Proseguendo lungo Vagen, si trova la fortezza di origine medievale posta a protezione del porto con i giardini che si spingono sul mare con vista su isolette e baie. A ridosso della collina sempre alle spalle di Bryggen e del Torget si sviluppa la città vecchia con le caratteristiche case di legno e strade acciottolate. Qui si può visitare la luterana cattedrale dove, secondo i giorni, vi verrà offerto caffè e deliziosi biscotti alla cannella. Sempre da qui non si può mancare di salire con la funicolare alla collina di Floyen da cui si può ammirare un bellissimo panorama e, se il meteo ve lo permette, si può scendere in città seguendo un suggestivo itinerario oppure tramite la Fløibanen.
La montagna di Ulriken, da dove ammirare dall’alto Bergen
A proposito: non si può evitare di salire, questa volta con la funivia, ai 650 metri di Ulriken. Da qui il panorama si allarga a dismisura fra la città, i fiordi le isolette e le montagne alle spalle. Qua troviamo la neve e un certo venticello fresco. La funivia si raggiunge con la metro leggera 2 (stop Haukeland), che parte sempre dal centro. Sempre in centro lungo il Lille Lungegårdsvannet si trovano i musei più importanti della città: i Mode. Noi ne abbiamo visitati due, in particolare quello che espone diversi quadri di Edward Munch, il più importante pittore norvegese. Nell’angolo est della piazza si trova la stazione dei treni e degli autobus e un grandissimo market che è sempre utile visitare anche per capire i gusti e gli usi dei norvegesi!
Se avete tempo potete viaggiare con autobus, metro leggera e battelli per la città e periferia fino a un paio di isole nelle vicinanze, tanto per vedere la natura circostante, ed è un’esperienza piacevole che noi abbiamo fatto. I servizi di trasporto funzionano perfettamente, non ci sono biglietti da obliterare, tutti hanno abbonamenti o roba simile e tutti sono in regola.
Sopra il Mercato del pesce si trova l’efficiente ufficio turistico, qui potrete avere notizie utili sul vostro soggiorno e soprattutto indicazioni su molteplici tour, molti dei quali partono dal molo sottostante, tra i fiordi della zona. Noi abbiamo scelto il tour Norway in a nutshell (in poche parole). Ci hanno fornito biglietti e info per eseguire il tour in autonomia scegliendo anche gli orari. Si parte in treno da Bergen e percorrendo i margini di un fiordo si raggiunge la stazione turistica di Voss, da qui in bus attraverso strette valli sempre innevate eccoci al piccolo villaggio vichingo di Gudvagen, su uno stretto ramo del famoso Sognefjord.
Voss e le sue magnifiche cascate, raggiungibili in treno da Bergen
In circa due ore di battello elettrico si raggiunge il centro turistico di Flåm, percorrendo il fiordo tra splendidi panorami. Da Flåm, a bordo di un treno che percorre una delle più belle tratte ferroviarie del mondo, raggiungiamo tra la neve alta e lentamente gli ottocento metri di Myrdal. Il treno fa anche una fermata per ammirare una suggestiva cascata (ghiacciata). Da Myrdal cambiando treno rientriamo a Bergen, a sera, tra una folla di sciatori al rientro. Una giornata intensa, ma indimenticabile.
