Sembra il castello ma è un’abbazia medievale: qui si produce anche il vino

Stefano Maria Meconi, 07 Apr 2024
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Un viaggio di cultura e spiritualità che ci porta verso il cuore verde dell’Alto Adige. Fondata nel 1142 dai Canonici Regolari di Sant’Agostino, l’Abbazia di Novacella si trova nei pressi di Bressanone, quasi al confine estremo del nord Italia con la vicina Austria, ed è una delle più importanti del nostro Paese sia dal punto di vista storico che architettonico, poiché custodisce secoli di storia, arte e tradizione enologica. 

Una tradizione che parte da lontano

abbazia di novacella

Una biblioteca che conserva migliaia di manoscritti e incunaboli, per un centro spirituale che si è imperniato, per quasi mille anni, su un territorio di confine proponendosi come luogo di rifugio, studio e cultura. Non la clausura dei frati, perché l’Abbazia di Novacella testimonia la ricchezza della vita monastica e in particolare dei Canonici Regolari di Sant’Agostino, che sin dalla fondazione del luogo di culto si sono occupati (attraverso la Congregazione lateranense austriaca) della vita religiosa certamente, ma anche di tutto il “contorno” di un luogo dalle mille vite, tra cui quella del Giardino dei Semplici dove oggi, come ieri, vengono coltivate le piante officinali seguendo antiche tradizioni monastiche.

È tuttavia la produzione enologica il richiamo più interessante, proprio perché insolito per il luogo in cui avviene, del visitatore verso questo complesso abbaziale. La scelta dei frati, tuttavia, non è mai stata dettata dal caso. La valle Isarco, dove sorge Novacella, gode infatti un particolare microclima che permette la coltivazione di uve dall’alto profilo organolettico, dal quale si ricavano vini bianchi che sono apprezzati e premiati a livello internazionale.

Un’abbazia, tanti luoghi diversi

abbazia di novacella

Una chiesa e il suo chiostro, un cortile con il suo pizzo, un giardino. Ma anche una sala barocca, un Museo con incredibili collezioni artistiche, l’orto con un giardino e un vigneto e anche una cinta muraria. Insomma, all’Abbazia di Novacella – costruita sì a partire dal 1100 ma i cui lavori si sono protratti fino al XVIII secolo – non manca davvero nulla. Ed è la testimonianza sia dell’importanza strategica di questo luogo, sia della sua capacità attrattiva che è divenuta nel tempo elemento culturale, produttivo e religioso.

Nelle collezioni abbaziali figurano, anche se in parte si trovano oggi conservati a Monaco di Baviera, gli storici altari di Michael Pacher, capolavori di stile neocellense con narrazioni agiografiche delle vite di Sant’Agostino e Santa Caterina. Insieme a questi, capolavori barocchi, paramenti sacri e oggetti in oro e una ricchissima collezione, conservata nella Sala delle Scienze, di oggetti scientifici. I 100 manoscritti medievali conservati a Novacella fanno il paio con 100mila volumi, di varia entità, che hanno anche molti secoli di storia.

Di sicuro interesse è la cantina della Kloster Neustift, dalla quale provengono vini con numerosi riconoscimenti ottenuti nel corso degli anni. Grazie ai climi freschi e ai terreni fertili, qui si coltivano uve perfette per la vinificazione, tra cui Kerner, Sylvaner, Riesling e Grüner Veltiner, ma anche i ben noti Müller Thurgau, Pinot Grigio, Sauvignon Blanc e Gewürztraminer. Oltre a quelli prossimi all’abbazia, il complesso abbaziale è responsabile anche di altri vigneti nei pressi di Bolzano e Cornaiano.

Il magnifico giardino abbaziale, che segue lo stile floreale e artistico tipico del Barocco, è stato completamente ripristinato nel 2004 e ed è suddiviso in tre parti: l’orto dei vegetali, il frutteto racchiuso all’interno di un padiglione e un giardino ornamentale.

Infine, la straordinaria chiesa abbaziale è uno straordinario trionfo del barocco mitteleuropeo, con un proliferare di stucchi, decorazioni, quadri, affreschi che virano dall’oro al rosa, dal rosso più intenso al bianco candido delle pareti. Un quadro che si ripete anche nel chiostro esterno, con quanto rimane dei magnifici affreschi del periodo gotico e la statua in bronzo di Artmanno realizzata da Friedrich Gurschler.

abbazia di novacella

Come visitare l’Abbazia di Novacella

L’abbazia si trova nel comune di Varna, a meno di 5 km da Bressanone e circa 44 chilometri da Bolzano. Si può arrivare in zona con i mezzi pubblici (treno fino a Bressanone, poi autous linea 320.4 o 401) o, in alternativa, in automobile. Il complesso è aperto tutto l’anno, tranne la domenica e nei giorni festivi. Gli altri poli di attrazione interna seguono i seguenti orari:

  • Museo, dal lunedì al sabato dalle 10 alle 17
  • Osteria, dal lunedì al sabato dalle 10 alle 19
  • Enoteca, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 19 e il sabato dalle 9 alle 18


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