Scalo a Pechino: serve il visto? Ecco cosa fare se transiti per l’aeroporto cinese

Tutto quello che c’è da sapere per fare scalo a Pechino, se serve il visto e di quale tipo
Claudia Giammatteo, 05 Feb 2024
scalo a pechino: serve il visto? ecco cosa fare se transiti per l'aeroporto cinese
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Devi fare un viaggio aereo durante il quale è previsto un lungo scalo a Pechino? Gli aeroporti di questa enorme città sono spesso di transito per viaggi diretti in Giappone, Corea, Vietnam e non solo. Inoltre, poiché sono a meno di un ora e mezza dal centro, uno scalo permette di  fare un salto città anche con poco tempo a disposizione.

Dopo il periodo segnato dal Covid, da marzo 2023 la Cina ha riaperto al turismo internazionale, quindi le ambasciate hanno ripreso a emettere le varie tipologie di visti per stranieri, compresi quelli turistici. Tuttavia, le restrizioni e le regole sono cambiate recentemente: scopriamo quindi, se per lo scalo a Pechino serve il visto d’ingresso e in quali casi basta quello di transito temporaneo.  

Scalo a Pechino: serve il visto? Ecco le nuove regole

Nel 2019 la Cina ha inaugurato una serie di politiche “visa-free” per le città principali, compresa, ovviamente, Pechino.

Ad esempio, per fare uno scalo lungo in Cina, quindi per permanenze brevi prima della prosecuzione del viaggio verso un paese terzo (incluse anche Hong Kong, Macao e Taiwan) basta richiedere un visto temporaneo di transito e non occorre il visto d’ingresso.

Fino a poco tempo fa questa possibilità era concessa solo per permanenze  di 24 ore, 72 ore o 144 ore (6 giorni). A dicembre 2023, invece, sono state introdotte delle importanti novità per chi transita in Cina e si ferma per un periodo brevi: infatti, fino al 30 novembre 2024, i cittadini italiani, francesi, tedeschi, olandesi, spagnoli e malesi in possesso di passaporto ordinario possono viaggiare in Cina per motivi  affari commerciali, turismo, visite ai familiari o amici, o transito per un soggiorno massimo di 15 giorni, senza bisogno di richiedere un visto d’ingresso.
Coloro che non rientrano nelle suddette categorie o nel limite di tempo e i cittadini italiani, francesi, tedeschi, olandesi, spagnoli che sono in possesso di passaporto servizio dovranno comunque richiedere un visto d’ingresso per viaggiare in Cina.

Ad esempio, se devi spostarti da New York a Londra e ti fermi qualche giorno in Cina (massimo 15 giorni) non hai bisogno del visto.

Come richiedere il visto di transito temporaneo per la Cina?

Il visto di transito temporaneo per la Cina  deve essere richiesto direttamente a destinazione durante lo scalo, dimostrando già alla partenza di avere già un biglietto confermato, tramite qualsiasi mezzo di trasporto come treno, nave o aereo per una destinazione terza. Una volta atterrati in Cina, prima del controllo passaporti, è necessario compilare dei moduli e poi dirigersi allo sportello dedicato, dov’è necessario mostrare la prenotazione del volo successivo (o altro mezzo). In caso di esito positivo viene applicato sul passaporto un permesso di transito. A questo punto basterà ritirare il bagaglio e passare la dogana!

 



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