La ‘lacrima dell’India’ è l’incredibile isola verde nell’Oceano Indiano, e per visitarla servono almeno 10 giorni

Scritto da: marco.bellotti
la 'lacrima dell'india' è l'incredibile isola verde nell'oceano indiano, e per visitarla servono almeno 10 giorni
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Scrivo il mio diario di viaggio sperando di darvi informazioni utili per visitare lo Sri Lanka, fantastico paese che mi è rimasto nel cuore. Abbiamo prenotato il volo a settembre con la Sri Lankan Airlines che vola direttamente a Colombo da Roma e Milano. Siamo partiti in quattro, con i miei amici: io, con poca esperienza di viaggio e di organizzazione, ma tanta voglia di scoprire il più possibile. Abbiamo organizzato il tutto leggendo resoconti di viaggio e l’immancabile Lonely Planet, definendo l’itinerario che poi abbiamo inoltrato a vari autisti trovati sul web per un viaggio di 12 giorni.

Sarebbe stato impossibile vedere tutto ciò che desideravamo spostandoci con i trasporti locali, abbiamo perciò deciso di assumere Nisal (nisal.jayasooriya@gmail.com / www.greenlankatour.com / +94776086898), di cui abbiamo letto ottime recensioni su Travel Reports e anche qui su Turisti per Caso. Nisal si è dimostrato molto gentile e disponibile e ci ha dato numerosi suggerimenti per l’itinerario in base alla distanza percorsa e ai luoghi da vedere e ha anche funto da guida minima per noi (in lingua inglese). Si è offerto anche di prenotare gli hotel e abbiamo deciso di affidarci a lui perché le tariffe che ci ha proposto erano in linea se non a volte migliori di quelle di booking.com. In questo modo ci siamo risparmiati lo stress di cercare posti in alta stagione.

Spesa totale per quattro persone:

  • 870€ per autista, mini van e carburante
  • 550€ per hotel con mezza pensione.
  • 350€ spese extra

Siamo atterrati a Katunayake (dove si trova l’aeroporto internazionale). E da qui, ha inizio il nostro incredibile viaggio.

Diario di viaggio

4 dicembre

Alle 5 del mattino, cambio dei soldi e subito partenza, direzione Anuradhapura. Un viaggio interminabile, più di 4 ore perché, anche se le distanze sono brevi, le strade non sono delle migliori e sono infestate dai tuk tuk e dai bus. Abbiamo comunque goduto di un’immersione nel verde rigoglioso che circondava tutto, una gioia per gli occhi. Anuradhapura (25$ a persona) è la più lontana tra le città storiche, alcuni visitatori tendono a saltarla per accorciare i tempi, ma personalmente sono rimasto incantato. Probabilmente molto è dovuto al fatto di esserci ritrovati lì in nel pieno della loro festa religiosa: il luogo era pieno di fedeli in pellegrinaggio, l’atmosfera era estremamente coinvolgente e a ciò si aggiungeva la gioia pura del passeggiare a piedi nudi per i luoghi sacri. Non abbiamo visitato l’intero sito, ma solo i 3 Dagoba principali e qualcos’altro (il Ruvanvelisaya Dagoba, completamente bianco, è assolutamente suggestivo) e qualche altra rovina. Meraviglioso anche il verde che circondava il tutto e le innumerevoli scimmie che circolavano senza problemi. Dopo aver camminato, siamo andati in albergo ed abbiamo soggiornato in una sistemazione meravigliosa. Più tardi siamo andati al Tempio Mihintale (poco più di 3 euro a persona) e abbiamo visto il tramonto, molto suggestivo.

5 dicembre

Al mattino siamo partiti per Trincomalee e Nilaveli Beach. Abbiamo visto i contadini lavorare alle coltivazioni su entrambi i lati della strada. Abbiamo visto il Tempio Koneswaram, un santuario induista situato nel Forte di Trincomalee, pieno di indù in pellegrinaggio. Più tardi ci siamo spostati verso Nilaveli Beach e ci siamo rilassati in un ottimo alloggio con accesso alla spiaggia.

6 dicembre

La mattina siamo andati a vedere Pigeon Island, meta perfetta per gli amanti dello snorkeling e delle immersioni. Il resto della giornata ci siamo rilassati in spiaggia.

7 dicembre

Sulla via per Sigiriya visitiamo il Kantale Reservoir, un grande serbatoio d’acqua che permette l’irrigazione dei raccolti. Nella zona di Habarana è stato possibile osservare appieno la meraviglia della vita del villaggio, e ci siamo goduti un pasto rustico in un ristorante locale.

Nel pomeriggio, abbiamo avuto la fortuna di vedere moltissimi animali diversi, inclusi gli elefanti nel Minneriya Forest Park. A fine giornata ci siamo concessi anche il piacere di un massaggio ayurvedico. Siamo rimasti nella zona di Sigiriya per passare la notte, in vista dell’escursione del giorno seguente.

8 dicembre

Siamo partiti molto presto per essere sicuri di vedere tutto: tour di Polonnaruwa (25$) (gruppo del palazzo reale, il meraviglioso Quadrilatero, Gal Visada e Pietra di Luna), poi visita della fantastica Sigiriya (30$ a persona). La salita attraverso le scalinate ripide e sospese è abbastanza impegnativa, soprattutto quando il sito è molto affollato, ma la vista dalla cima ripaga ogni fatica. Della fortezza oggi rimane poco, ma è assolutamente un luogo da non perdere.

9 dicembre

La mattina abbiamo visitato il tempio d’oro di Dambulla, con le sue 5 grotte affrescate e le numerose statue del Buddha al loro interno. Un monaco ci ha legato un braccialetto per proteggerci e abbiamo assistito ai volti sorridenti dei pellegrini incuriositi da quattro stranieri in mezzo a loro. Dopodiché, abbiamo visitato Nalanda Gedge, che è situato geograficamente nel punto più centrale dello Sri Lanka. Successivamente abbiamo visitato Muttuammariyal, il tempio indù più alto dell’Asia meridionale. Infine abbiamo assistito alla tradizionale danza degli altipiani.

A Kandy la sorpresa di una serata in famiglia: Nisal ci ha invitato a cena con la sua famiglia (anche se in realtà ha cenato con noi ospiti soltanto lui, tradizionalmente la famiglia mangia dopo). La cucina dello Sri Lanka può essere un po’ monotona, forse, essendo essenzialmente a base di riso accompagnato da curry, verdure e carne, ma è deliziosa!

10 dicembre

Il giorno successivo, visita all’eccezionale giardino botanico di Kandy (2000 LKR), dal quale non volevamo più andare via, e visita al Tempio del Dente, con tanto di elefante danzante propiziatorio. Il tempio ospita uno dei denti del Buddha ed è sempre molto affollato di pellegrini. È uno dei siti più attrezzati per i turisti, ma non stupitevi degli innumerevoli controlli: è stato oggetto di un attentato durante la guerra civile ed è considerato ancora oggi a rischio a causa al simbolismo del luogo. Oltre al tempio abbiamo visitato il cimitero della seconda guerra mondiale, la statua del Buddha sulla cima, il punto panoramico ed abbiamo fatto una piacevole passeggiata intorno al lago.

11 dicembre

Altro lunghissimo viaggio in direzione di Ella. Man mano che si sale il paesaggio cambia, il riso lascia il posto ad immense piantagioni di tè. Questa zona sembra più povera, abitata in maggioranza da tamil che lavorano nelle piantagioni, ma i sorrisi sono gli stessi. Abbiamo visitato una fabbrica di tè, ci siamo fermati ad ammirare diverse cascate e siamo passati anche per Nuwara Eliya, la piccola Inghilterra, con le sue case coloniali.

12 dicembre

Il mattino successivo all’alba ci siamo recati alla meravigliosa Porta Ella, un solco tra due montagne dal quale è possibile vedere il mare nelle giornate più limpide. Siamo poi partiti per un trekking molto semplice sul Little Adam’s Peak, dopodiché abbiamo visitato il Nine Arch Bridge. Ci siamo fermati lungo le piantagioni dove abbiamo conosciuto la gente del posto e afine giornata ci siamo nuovamente rilassati con un bel massaggio ayurvedico.

13 dicembre

Il giorno seguente abbiamo visitato le Cascate Ravana, dove molta gente utilizza l’acqua per lavarsi. Aperitivo con una meravigliosa pannocchia bollita davanti alle cascate. Nel pomeriggio ci siamo spostati a Tissamaharama, punto di partenza del safari nel Parco Nazionale di Yala del giorno successivo. Con una piccola modifica al programma, abbiamo aggiunto un giro in barca sul lago Tissa, dove è possibile ammirare un’incredibile varietà di uccelli di tutti i tipi.

14 dicembre

La mattina seguente ci siamo recati alla spiaggia di Tangalle Medilla, una spiaggia stupenda e non affollata, dove abbiamo gustato cibo di mare squisito. Nel pomeriggio ci siamo poi spostati a Rekawa in tuk tuk per guardare le tartarughe.

15 dicembre

Abbiamo passato l’ultimo giorno sulla spiaggia di Hiriketiya, molto suggestiva, ma piuttosto affollata, dove ci siamo rilassati fino al momento del rientro verso Colombo.

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