Anno nuovo, limoni nuovi: da Sorrento arriva la specialità che inebria le nostre cucine

Manuela Titta, 12 Gen 2024
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I limoni, come gli altri agrumi, sono uno dei simboli del mediterranero: le regioni italiane che affacciano sul mare sono caratterizzate dai colori e dai profumi che hanno arricchito il territorio, la nostra cucina e, quindi, la nostra tradizione. 

Le origini asiatiche degli agrumi hanno trovato nella nostra terra, il clima e l’ambiente ideale per esprimere al meglio tutte le loro caratteristiche, tanto che sono diventati uno dei simboli dell’Italia meridionale. 

Il viaggio degli agrumi dall’oriente

I prodotti che compriamo sono frutto di ibridazione, perchè in origine c’erano il cedro, il mandarino e il pomelo: grazie agli incroci effettuati nel corso dei secoli, disponiamo dei frutti che conosciamo oggi. La loro storia è stata ricostruita grazie al sequenziamento del genoma che ha evidenziato i rapporti di parentela, a partire dalle tre specie indicate all’inizio, fino a quando la mano dell’uomo non li ha resi commestibili.

La lunga strada degli agrumi ci racconta che queste coltivazioni sono state  per molto tempo protagoniste del nostro ambiente come piante ornamentali: hanno viaggiato nel corso del tempo e dello spazio, grazie anche alle influenze arabe. Presenti nella mitologia greca, come simbolo di fecondità e amore, questi frutti hanno incarnato diversi significati: dall’abbondanza, sia in termini affettivi che economici, alla fortuna, alla gratitudine, alla felicità.

 

Proprietà curative e nutraceutiche

Un tempo, tra le preziose riserve da cui ricavare medicinali, c’erano anche gli agrumi il cui potere curativo era già noto in epoche remote: del cedro si erano intuite le proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e antimicrobiche. Oggi si conoscono nel dettaglio i micro e macronutrienti degli agrumi che apportano benefici alla salute, a partire dalla vitamina C, di cui i limoni  sono particolarmente ricchi. L’assunzione del succo di limone associato ad alimenti che contengono ferro, favorisce l’assorbimento di questo importante minerale da parte del nostro organismo: bastano poche gocce direttamente spremute su carne, pesce o verdure perché gli acidi del limone (il  malico e il citrico) diventino degli importanti alleati del nostro benessere. L’olio essenziale di limone ha interessanti proprietà benefiche contro ansia e stress, è un tonificante del sistema circolatorio, antisettico, diuretico e astringente. 

La terra delle sirene

L’incanto della costiera amalfitana trova in Sorrento una delle sue massime espressioni di bellezza e fascino: questa città è uno dei luoghi più popolari e risulta essere una tra le maggiori mete turistiche. Sorrento non solo si presenta con uno scenario da sogno, ma è dotato anche di un centro storico dalla grande rilevanza artistica ed architettonica. Il magnifico borgo è il luogo ideale per godere di una camminata che ci porta nella parte antica: imperdibili la Cattedrale, Palazzo Correale, magnifico esempio di architettura medievale, Santa Maria della Pietà e Palazzo Veniero. 

 

I limoni di Sorrento

Si parla della presenza dei limoni in questa zona già dall’epoca romana, perché questo frutto risulta nei dipinti rinvenuti negli scavi di Pompei ed Ercolano: le immagini raffigurano qualcosa di molto simile a ciò che si produce oggi, tuttavia le prime certificazioni storiche risalgono al 1500

Dietro ai limoni di Sorrento ci sono storia e tradizione, che da qualche anno sono confluite nella denominazione IGP, il giusto riconoscimento per un prodotto che deve le sue inimitabili caratteristiche al luogo dove viene coltivato. Il mix di clima mediterranero, la ricchezza dei terreni fertili, le dolci colline e il sole, sono la base per ottenere i limoni caratterizzati da un gusto unico, dovuto alla brezza marina che conferisce la giusta salinità. La peculiarità rispetto agli altri limoni della costiera amalfitana, sta nella cultivar: il limone “Massese”, è conosciuto anche come “Limone di Massa” e “Ovale di Sorrento“, un prodotto dalle proprietà organolettiche inconfondibili. Ovale sta proprio ad indicare la forma del limone che è di dimensioni medie tendenti al grande, con una polpa giallo paglierino: il succo risulta particolarmente acido ed è particolarmente ricco di vitamina C; profumatissima la buccia dalle proprietà balsamiche ed antisettiche, dalla quale, grazie alla pressatura a freddo, viene ricavato l’olio essenziale. 

La scorza di limone è un ingrediente straordinario i cui usi in cucina sono molteplici, ma con un prodotto come questo le caratteristiche assumono connotati ancora più pregiati. 

Lo straordinario profumo e il gusto intenso del limone in cucina

Dagli impasti dolci e salati, al brodo, al sugo o semplicemente per aromatizzare l’olio o profumare una tisana: succo e scorza di limone sono preziosi alleati che arricchiscono il gusto in cucina, nella buccia è presente il limonene, una molecola appartenente alla famiglia dei terpeni che sviluppa il caratteristico profumo del limone. 

Non ha bisogno di presentazioni il Limoncello, delizioso liquore che nasce da una materia prima di altissima qualità. Questa è una ricetta semplice che chiunque può preparare a casa, a patto che la buccia gialla e rugosa dei limoni sia quella IGP che garantisce tutto il concentrato di profumi necessari al liquore. La storia del Limoncello è degli inizi del 1900 ed è legata ad un generoso giardino di agrumi di una piccola pensione dell’Isola Azzurra, da cui venivano presi i limoni per essere lavorati secondo un’antica ricetta familiare. La paternità del Limoncello è contesa tra tutte le celebri località della costiera amalfitana e sulla sua origine si narrano parecchie storie, tutte suggestive, ma quello che conta è come questo liquore si sia imposto all’attenzione dei consumatori, perché incarna tutta l’anima di questa terra

La ricetta è molto semplice: dai limoni rigorosamente colti a mano tra gennaio e ottobre, viene ricavata la scorza che concentra tutti gli aromi. La buccia va tagliata sottile in modo che non venga inclusa la parte bianca interna, poi si procede all’infusione in alcool puro per un tempo variabile tra le 48 e le 72 ore. Successivamente si aggiungono acqua e zucchero e si procede con il filtraggio: la gradazione alcolica del liquore si ottiene grazie al bilanciamento delle proporzioni e varia tra i 30 e i 50 gradi. 

Diffidate dalle imitazioni

Con un prodotto così è facile incappare nel rischio di imitazioni, soprattutto considerando il grandissimo successo di questo liquore che ha conquistato anche il mercato estero: memorabile il siparietto tra George Clooney e Danny De Vito nel 2006 quando, in tv, De Vito si presentò visibilmente alterato e diede la colpa proprio al limoncello. Oltre ai limoni di Sorrento IGP, per gustare un buon Limoncello è fondamentale anche la temperatura di servizio, perchè se lo lasciamo nel frigo, la bassa temperatura andrà ad esaltare le note dolci e tutto l’aroma degli agrumi.