Ventimiglia sì, ma in Sicilia: a oltre 1000 metri di altitudine c’è il borgo del salto che domina tutta l’isola dall’alto
Nelle pieghe sinuose delle Madonie, in Sicilia, si nasconde un borgo avvolto in una storia tanto ricca quanto il suo paesaggio. Questo piccolo e antico scrigno della Trinacria, sospeso tra cielo e terra, offre una fuga dalla realtà frenetica, invitando i visitatori in un viaggio indietro nel tempo. Camminando lungo i suoi vicoli e affrontando i suoi saliscendi, si viene avvolti da un’atmosfera di serenità e mistero, come se ogni pietra e ogni angolo raccontassero storie di epoche passate. Geraci Siculo è un luogo dove le antiche architetture civili si fondono perfettamente con il paesaggio naturale circostante, in un abbraccio dalle sfumature dell’ocra e del verde intenso.
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La storia della “Ventimiglia di Sicilia”
La storia di Geraci Siculo è intrecciata con leggende e racconti che risalgono a tempi lontani. Una delle più affascinanti è quella legata al suo Castello, una fortezza che domina il paese dall’alto. Si narra che il castello fosse un tempo sede di una nobile famiglia, i Ventimiglia, i cui segreti e vicende si sono persi nel tempo. Le mura del castello hanno assistito a numerosi eventi storici, dalle lotte di potere locali alle invasioni saracene. La sua posizione strategica, su un’altura che offre una vista mozzafiato sulla valle sottostante, rendeva Geraci Siculo un punto nevralgico per il controllo del territorio. Immaginare cavalieri e dame passeggiare lungo le sue mura è un viaggio nella storia che affascina ogni visitatore.
Cosa vedere a Geraci Siculo
I resti del Castello di Geraci Siculo
Il Castello di Geraci è l’attrazione più famosa del borgo. Si trova su una rupe rocciosa che domina la valle sottostante, e offre una vista panoramica mozzafiato. Il castello fu costruito nel XIII secolo e fu utilizzato come fortezza militare fino al XVI secolo. Oggi è in rovina, ma conserva ancora le sue mura imponenti e le sue torri. Il castello è raggiungibile a piedi o con la macchina. La passeggiata a piedi è piuttosto impegnativa, ma regala panorami incredibili.
Il borgo medievale è un altro motivo per visitare Geraci Siculo. Il borgo è un labirinto di viuzze strette e casette in pietra, che creano un’atmosfera suggestiva. Le strade sono costellate di negozietti e botteghe artigianali, dove è possibile acquistare souvenir e prodotti tipici locali. Una delle strade più belle del borgo è via Roma, che collega piazza del Popolo con la chiesa di San Giacomo. Via Roma è fiancheggiata da palazzi storici e da botteghe artigianali.
Le chiese sono un’altra importante attrattiva di Geraci Siculo. Il borgo ospita numerose chiese, di epoche e stili diversi, tra cui quella di San Giacomo risalente al XIV secolo; quella di San Bartolomeo che custodisce le spoglie di Francesco I Ventimiglia o la Chiesa Madre di Santa Maria Maggiore, con il suo organo settecentesco.
Una delle attrazioni naturali più belle di Geraci Siculo è invece il Salto dei Ventimiglia, una profonda voragine scavata dal fiume Imera Meridionale. Il Salto dei Ventimiglia è raggiungibile a piedi o con la macchina. La passeggiata a piedi è piuttosto impegnativa, ma regala panorami incredibili. La macchina è invece più comoda, ma bisogna fare attenzione al parcheggio, che è limitato.
Come arrivare a Geraci Siculo
In auto
Se viaggiate in auto, la strada migliore per raggiungere Geraci Siculo è l’autostrada A20 Palermo-Messina. Prendete l’uscita Castelbuono e seguite le indicazioni per Geraci Siculo. La distanza da Palermo è di circa 100 km e il tempo di percorrenza è di circa 1 ora e 30 minuti.
In autobus
Se viaggiate in autobus, la compagnia AST offre un servizio diretto da Palermo a Geraci Siculo. Il viaggio dura circa 2 ore e 30 minuti.
In treno
Non ci sono treni diretti per Geraci Siculo. La stazione ferroviaria più vicina è quella di Castelbuono, a circa 15 km dal borgo. Da lì, è possibile prendere un autobus o un taxi per raggiungere Geraci Siculo.
Si ringrazia il Comune di Geraci Siculo per la concessione all’utilizzo delle immagini riportate in questo articolo