Dalla città dell’oro a quella “ideale”: i luoghi più belli dove trascorrere 3 giorni tra Umbria e Toscana

Scritto da: pamy no
dalla città dell'oro a quella ideale: i luoghi più belli dove trascorrere 3 giorni tra umbria e toscana
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A fine novembre improvvisamente mia marito mi chiede: ma per il Ponte dell’Immacolata non facciamo proprio nulla? E per evitare un week-end all’insegna di che barba, che noia mi metto subito alla ricerca di qualcosa da fare. Mi ricordo che qualche giorno prima mi avevano inviato il link delle Luci sul Trasimeno e mi aggancio a questo per organizzare un itinerario fattibile in tre giorni: Cortona, Castiglione del Lago, Passignano, La Scarzuola e un piccolo stop a Ficulle prima di rientrare. Prenoto un appartamento, il Boschetto sul Lago, a 6 km da Castiglione, base ideale sia per i nostri spostamenti, che per la tranquillità che lo circonda visto che si trova in campagna.

Diario di viaggio

Venerdì 8 dicembre, 1° giorno

Partiamo da Roma in auto e alle 11 siamo già al nostro alloggio. Lasciamo il piccolo bagaglio e ci rimettiamo in viaggio. Percorriamo altri 14 km fino ad arrivare a Cortona, piccolo paese di origine etrusca in provincia di Arezzo.

Lasciamo l’auto al parcheggio dello Spirito Santo che si trova sulla strada Provinciale Umbro Cortonese e con delle comodissime scale mobili arriviamo in centro. Sulla nostra destra si trova l’antica chiesa di San Domenico dall’aspetto austero e lineare. Scopro poi che in passato al suo interno erano contenute delle opere importanti come la Pala del Beato Angelico, oggi contenuta nel Museo Diocesano sempre di Cortona.

Dal piazzale della chiesa si dovrebbe vedere un bel panorama, visto che ci troviamo a circa 500 metri di altitudine, ma l’Autunno è imprevedibile e oggi il cielo nebbioso non ci permette di vederlo. Non ci abbattiamo, nell’aria c’è già l’atmosfera dei mercatini di Natale con il suo inconfondibile profumo di cannella.

Inizia la nostra passeggiata, ci ritroviamo a Piazza della Repubblica dove spiccano la Torre dell’Orologio e il Teatro Signorelli. Mi stupisco sempre quando in realtà così piccole vedo teatri così importanti. Tra viuzze, negozi e sali scendi, ci accorgiamo che i ristoranti e le trattorie cominciano a riempirsi. Fortunatamente riusciamo a trovare l’ultimo tavolo disponibile presso un’osteria un po’ defilata, Le Rughe di Cortona. Qui assaggiamo specialità del luogo tutte molto buone, l’immancabile tagliere di salumi, la polenta con il costolicchio (detto da altre parti costina o spuntatura), i pici all’Ocio, cioè con il ragù d’oca.

Dopo pranzo c’è il tempo di visitare la Chiesa di San Francesco, dove nella cappella a sinistra dell’altare maggiore, sono conservate da oltre 750 anni le reliquie di San Francesco: la tonaca, il cuscino e l’Evangelario.

Ritorniamo al nostro appartamento, dopo le 17 abbiamo intenzione di vedere lo spettacolo delle Luci sul Trasimeno. Proprio oggi è il primo giorno in cui verrà acceso l’albero sul Lago più grande d’Europa o addirittura del mondo, lungo più di 1000 metri.

Lasciamo la macchina alla base di Castiglione del Lago, purtroppo qui non ci sono le scale mobili! Dopo la salita, il tempo di riprenderci dal fiatone e cominciamo ad ammirare la Rocca del Leone illuminata di rosso,  la via principale con le luminarie, i banchetti con in vendita il vin brulè (in effetti con il freschetto di oggi non farebbe male). Acquistiamo i biglietti per il percorso dell’Albero (8,00 euro a persona, bimbi gratis fino ai 12 anni). La fila è tanta ma scorrevole, lo spettacolo comprende come dicevo l’albero illuminato sul Lago, il villaggio di Babbo Natale per i più piccoli, proiezioni di luci e storie natalizie sulle pareti di roccia della Rocca del Leone. A mio avviso la cosa più interessante compresa nel biglietto è stata l’entrata al Palazzo della Corgna, di per sé molto bello con i suoi soffitti affrescati, ma in questo periodo ancora più interessante con la mostra sui presepi e un’installazione multimediale in una sala, sempre a tema natalizio.

Sabato 9 dicembre, 2° giorno

Fortunatamente oggi la giornata è splendida ed un bel sole ci accompagna a Passignano. Il borgo, uno dei più belli d’Italia, si trova direttamente sul Lago Trasimeno e consente una lunga passeggiata rilassante, ma non solo. Dal lungolago si possono prendere dei traghetti che conducono alle isole, infatti sul lago se ne trovano 3: Isola Polvese, Isola Maggiore, che è l’unica abitata e Isola Minore, che è privata quindi non visitabile.

Oltre la parte direttamente sul Lago non ci siamo persi il centro storico. Dopo aver salito le scalette di San Bernardino, si arriva alla Rocca e da qui il panorama dall’alto è suggestivo. Dopo aver percorse viuzze in salita la fame si fa sentire. Noi avevamo prenotato l’Osteria il Maremmano e oggi non ci facciamo mancare specialità umbre. Essendo le nostre tappe al confine tra Toscana e Umbria abbiamo avuto l’occasione di assaporare entrambe le cucine. Questa volta il tagliere di salumi è accompagnato dalla torta al testo, una sorta di focaccia e come primo gli Umbricelli con ragù di chianina o cinta.

La sera la ripassiamo a Castiglione del Lago e visto che siamo ancora pieni dal pranzo ci accontentiamo di un aperitivo.

Domenica 10 dicembre, 3° giorno

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Lasciamo il nostro appartamento, per oggi è programmata la visita a La Scarzuola.

La Scarzuola è una casa privata a Montegabbione in provincia di Terni, completamente isolata tra gli alberi. È obbligatoria la prenotazione tramite mail info@lascarzuola.com, le visite sono consentite solo il sabato e la domenica e il costo del biglietto è di 10,00 euro a persona.

Il racconto della giornata di oggi potrebbe sembrare surreale e non so se riuscirò a trasmettere le sensazioni che ho provato. Consiglierei a chi ha intenzione di scoprire questo luogo, di andare con la mente aperta e non suscettibile, in quanto la guida, nonché attuale proprietario della casa è un “personaggio” particolare.

L’ultimo tratto di strada per arrivare, è uno sterrato di 2 km. Consiglio di calcolare bene i tempi per arrivare, in quanto le visite cominciano alle 11:00 e tra curve e gli ultimi km di strada bianca non si può di certo correre.

I visitatori vengono raccolti nel giardino antistante la casa, siamo all’incirca 70 persone (non immaginavo questo afflusso!) e comincia la spiegazione. Il nome “Scarzuola” deriva da una pianta: la Scarza. Infatti nelle vicinanze San Francesco utilizzò questa pianta per costruirsi una capanna ed in seguito sempre in questo luogo, fondò un convento. Nel 1956 La Scarzuola è stata acquistata dall’architetto e artista Tomaso Buzzi e qui vi progettò la sua città ideale.

Comincia la visita in un percorso antiorario, si attraversano corridoi di collegamento e il proprietario invita ad ammirare il tutto con il “terzo” occhio. Le opere sono piene di simbolismo, esoterismo, in continuo equilibrio tra razionalità ed istinto. Troviamo un vascello, un orologio senza lancette, teatri, la città ideale pensata da Buzzi. Dopo aver attraversato una serie di colonne di Ercole si arriva alla porta “Amor Vincit Omnia”. Durata della visita circa 2 ore. Indubbiamente il luogo è unico e originale, la sua magia si può paragonare forse solo ai Giardini di Bomarzo e ai Giardini dei Tarocchi.

Prima di tornare a Roma ci fermiamo a Ficulle, abbiamo prenotato il pranzo a La Bettola del Cocciaro, ristorante con una bella terrazza panoramica. In questo piccolo borgo di 1500 abitanti abbiamo solo il tempo di vedere esternamente la Rocca con la sua torre.

Anche con questo viaggio mi sento di aver aggiunto un po’ di trama alla mia vita da impiegata e sono pienamente soddisfatta.

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