Alle porte di Roma, ogni anno per Natale si accende la stella cometa più grande d’Italia: è lunga 15 metri e viene benedetta dal Papa
A mezz’ora di distanza da Roma, riparata dalle cime di un antico vulcano e costruita su una collina che man mano scende e si allarga verso il fondovalle, c’è una piccola cittadina che alla sera si illumina di mille luci calde, somigliando a un presepe con le sue casette e la chiesa che sorge quasi per caso al centro di questo nugolo di abitazioni. Ogni anno da ormai decenni, in occasione del Natale, sulla cima del borgo viene montata una enorme stella cometa lunga almeno 15 metri, così grande e imponente che si può facilmente ammirare da gran parte della Città Eterna, semplicemente guardando verso sud. In direzione di Rocca di Papa, il borgo più natalizio dei Castelli Romani.
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Una tradizione che lega idealmente Roma alla sua “progenitrice”
Secondo le fonti storiche, l’antica città di Albalonga che fu antesignana di Roma nacque proprio sulle pendici dell’antico Monte Cavo, la montagna sacra a Giove Laziale e sulla quale gli stessi Romani celebravano le vittorie in battaglia. Qui oggi c’è Rocca di Papa, cittadina di quasi 18mila abitanti alle porte di Roma, che ha conservato inalterato il suo impianto medievale, con un dedalo di stradine in salita sulle quali statue scavate nella roccia di tufo e murales fanno bella mostra di sé, regalando delle passeggiate davvero piacevoli. Sin dagli anni ’80, per celebrare il Natale in modo originale, associazioni e cittadini decisero di inaugurare la tradizione della Stella di Natale. Una grande installazione luminosa, costruita con grandi ponteggi in ferro illuminati da centinaia e centinaia di lampadine, che viene collocata sul sito della Fortezza Pontificia. Il complesso archeologico, risalente al XII secolo, si trova in posizione dominante su tutta la città ed è facilmente visibile anche dal centro della Capitale, da cui si può ammirare da molte angolazioni. Infatti, Rocca di Papa è facilmente visibile dai principali monumenti della città come il Vittoriano o la Basilica di San Pietro in Vaticano.
La benedizione papale e l’arrivo dei “tedofori”
Ogni anno la stella cometa di Rocca di Papa viene accesa nel pomeriggio dell’8 dicembre, Festa dell’Immacolata Concezione. L’accensione, che avviene al tramonto, coincide con l’arrivo da Roma di un gruppo di corridori che – a mezzogiorno – partecipa alla consueta udienza papale in Piazza San Pietro. Ed è proprio il pontefice, come ogni anno, a benedire i partecipanti a questa importante camminata (circa 30 km) e a ricordare il valore della luce che illumina la Comunità (cfr. Angelus 2020, vatican.va). L’intera giornata viene celebrata nella centralissima Piazza della Repubblica con la degustazione di specialità tipiche, tra cui polenta e caldarroste e dolci natalizi, in un clima di festa e divertimento che unisce tutta la comunità e soprattutto i bambini, che possono iniziare a fare le loro richieste a Babbo Natale ai piedi della stella.
Una città da scoprire
Rocca di Papa è il comune più alto dei Castelli Romani. I suoi fitti boschi, che offrono una vera e propria fuga nel verde a poca distanza da Roma, raggiungono infatti i 956 m s.l.m. e non di rado in inverno si imbiancano, regalando la possibilità di ammirare la neve a un tiro di schioppo dalla Capitale. Nel borgo medievale sono molto belle la Chiesa del Crocifisso e quella di Santa Maria Assunta in Cielo, con numerose opere d’arte degli scorsi secoli. Il Santuario della Madonna del Tufo, poco lontano dal centro, è un luogo di culto di origine cinquecentesca, che più volte è stato visitato in passato dai papi, soprattutto da Papa Paolo VI, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, che lo raggiunse anche dopo la fine del suo pontificato. I sapori della cucina castellana, i magnifici panorami e il bel clima sono solo alcuni dei motivi per raggiungere Rocca di Papa, anche e soprattutto sotto la luce natalizia della stella cometa.
La foto in apertura è di Elisio Marano. Tutti i diritti riservati