A fine stagione, le isole della Grecia sono una meta sorprendente di spiagge e città ricche di storia
La Grecia che ho lasciato dietro di me non esiste più. Sparita, svanita, il tempo che passa inesorabile se l’è portata via. Non cercate la Mia Grecia, non la troverete, difficilmente la troverete uguale, ma sarà certamente diversa.
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Diario di viaggio
Giovedì 2 settembre
Partiamo da casa con largo anticipo che è notte fonda (02:30) e a parte dei lavori di asfaltatura arriviamo al parcheggio senza intoppi; sbrigate le formalità raggiungiamo Orio in pochi minuti. Al check-in ci sono già persone in coda. Il volo parte ed arriva in orario e una volta atterrati a Santorini la consegna bagagli è veloce così riusciamo a prendere subito il bus per Thira da dove, nel caos più totale e chiedendo informazioni più volte, alle 10:50 prendiamo il bus per il porto dove aspettiamo con pazienza il traghetto per Ios. Con calma, mancano circa tre ore all’imbarco, Monica va a prendere i biglietti e qualcosa da bere e da mangiare. Dopo aver trascorso un po’ di tempo all’aperto (ma seduti all’ombra) ci trasferiamo nella sala d’aspetto dove, oltre ai bagni e ad un baretto, c’è anche più fresco.
Anche il Golden Star Express (molto bello e con pochissima gente) arriva e parte in orario e in meno di un’ora, alle 15:05, siamo ad Ios; il tempo di orizzontarci e in pochi minuti a piedi troviamo il nostro alloggio: l’Avra Pension. Facciamo conoscenza di Katherina, una signora “con un po’ di anni” ma molto in gamba, gentile e disponibile la quale ci dice che dopo il 10 la stanza costerà meno e che se vogliamo la colazione il supplemento è di 6€ a persona.
Saliamo in camera, disfiamo i bagagli, e poi usciamo in esplorazione e andiamo a vedere la vicina chiesa di Agia Irini situata alla fine del porto dove troviamo due fotografi che stanno facendo un book fotografico ad una coppia di sposi. Bè, il posto è davvero bello e merita! Torniamo in stanza a darci una rinfrescata e poi usciamo per cena con l’idea di andare alla Taverna Octopus Tree ma è ancora chiusa, allora ci dirigiamo dalla parte opposta verso la spiaggia di Ghialos e dopo aver passato in rassegna alcune taverne optiamo per l’Aphrodite Greek Cousine: scelta pessima sia per il cibo (nulla di che) sia per il conto (salatissimo!), da evitare!
Stanchi, assonnati e “bastonati” andiamo a dormire.
Venerdì 3 settembre
Stamattina proviamo la colazione di Katherina: yogurt con frutta, spremuta, caffè americano, marmellata, pane tostato, torta di carote… tutto ottimo! Andiamo alla ricerca di uno scooter e la scelta cade su Jacob’s (che si trova a pochi passi dall’hotel); una volta espletate le formalità partiamo in direzione della Chora e dopo averla raggiunta prendiamo una stradina a destra, cementata e ripida, che porta ad un parcheggio dal quale parte un sentiero in discesa per la spiaggia di Kolitsani. Tra una cosa e l’altra sono ormai le undici passate e quindi ci sono già parecchie persone ma troviamo comunque un posticino anche per noi; la spiaggia è molto bella con sabbia giallo/dorata, l’acqua trasparente, il fondale basso e ci facciamo un bel bagno.
Dopo mezzogiorno torniamo allo scooter e andiamo alla Chora alla ricerca di una bakery che troviamo subito e ci prendiamo delle ottime pite. Verso le 18:00 saliamo alla Chora dalla scalinata che la collega al Porto e andiamo a vedere la Panagia Gaviotissa e le altre chiese poste sul cucuzzolo. Per cena andiamo da The Mills che diventerà, per l’ottimo rapporto qualità/prezzo e anche per la location, la nostra taverna preferita di Ios.
Due passi per la Chora e poi a nanna.
Sabato 4 settembre
Nonostante la colazione dell’Avra sia ottima è però servita, per le nostre abitudini, troppo tardi (dalle 8:30) e quindi decidiamo di farla in camera o meglio: sul nostro terrazzo. Succo di frutta, yogurt, biscotti/dolcetto e caffè americano preso all’ottima Buongiorno Bakery che si trova a due passi dalla Pensione e così faremo per quasi tutta la nostra permanenza ad Ios.
Oggi si va ad Agia Theodoti. La strada sale, sale, sale… ma stiamo andando in montagna o al mare? Poi scende ripidissima ed eccoci in spiaggia; parcheggiamo sotto le tamerici, non c’è nessuno e ci troviamo un posticino riparato dal vento alla fine della spiaggia sulla sinistra, il mare è un poco mosso e la spiaggia è di sassolini ma si sta benissimo! Verso mezzogiorno andiamo a visitare la soprastante chiesetta omonima pensando che non ci sia nessuno ma invece c’è il guardiano che ce la apre per noi. Fuori ci sono numerosi tavoli e panche in cemento e pure i bagni! Ritorniamo allo scooter e partiamo in direzione della spiaggia di Milopotas che è completamente diversa: qui ci sono numerosi bar, taverne, hotel. Il ritrovo di tutti i giovani che frequentano Ios. Ci accomodiamo ad un Gyros/Bar a mangiare un boccone e poi ci troviamo un posto, in spiaggia, sotto una tamerice; il mare è calmissimo e la spiaggia è di sabbia e il vento la porta dappertutto.
Verso le 15:00 ripartiamo in direzione della Chora e del Porto da dove raggiungiamo la spiaggia di Koumbara che si rivelerà una delusione: musica ad alto volume proveniente dai bar/taverne e un uno scempio edilizio. Il mare da un lato è calmo mentre dall’altro è molto mosso e la sabbia alzata dal vento ci fa scappare via subito. Ripreso lo scooter in direzione del porto ci fermiamo alla spiaggetta di Tzamaria, che abbiamo notato all’andata, e che si raggiunge con una breve scalinata. La spiaggia è piccola, riparata dal vento, di sassi, acqua calma e limpidissima; ci facciamo un bagnetto. A cena andiamo da Octopus Tree, c’è ancora vento ma riusciamo a trovare un tavolo riparato. Dopo l’ottima cena andiamo a fare due passi e qualche foto notturna ad Aghia Irini.
Domenica 5 settembre
Altra giornata di vento; dopo la colazione fai da te in terrazzo andiamo a Manganari che essendo a sud dovrebbe essere riparata… Per il primo tratto la strada è la stessa di quella per Aghia Theodoti e quindi sale, sale, sale e il vento soffia, soffia… Passato il bivio per Theodoti la strada prosegue tortuosa e lunghissima e pare non finire mai… Quando finalmente arriviamo in vista della spiaggia troviamo un bivio e cartello che dice: Manganari sud-nord… Andiamo a sud e la strada si fa ben presto sterrata e sassosa; forse era meglio prendere la nord… Parcheggiamo lo scooter e proseguiamo a piedi: la spiaggia è calmissima, praticamente una piscina nonostante il vento si faccia sentire; decidiamo di fare uno strappo alla regola e prenderci ombrellone e lettini. Dopo un paio d’ore e un paio di bagni non riusciamo più a stare fermi e andiamo ad esplorare la spiaggia: prima andiamo a sinistra poi torniamo e andiamo a destra dove c’è un’altra spiaggia ancora più grande e in parte attrezzata, poi altre due (Santorineiko) più piccole, sempre di sabbia, senza nulla e con poche persone che si raggiungono con un sentierino che sale sugli scogli: tutte meravigliose!
Dopo alcuni bagni ritorniamo alla base; il vento soffia ancora e verso le 15:00 prendiamo lo scooter per tornare alla Pensione e fino a dopo il bivio per Theodoti sarà un’odissea, una continua lotta contro il vento!
Cena da The Mills.
Lunedì 6 settembre
Ancora vento e qualche nuvola; quindi torniamo a Milopotas e prendiamo un sentierino che sale tra rocce e cespugli ma ben tracciato e segnalato. Giunti alla spiaggia di Sapounochoma vediamo dall’alto che il mare è parecchio mosso e allora, invece di prendere il sentiero che scende proseguiamo per Klima Beach che è un pochino più riparata: spiaggia di sabbia grossa e sassi in mare che non agevolano l’entrata. Comunque una rinfrescata è d’obbligo e poi troviamo riparo dal sole sotto una copertura probabilmente fatta da chi abita le case poste a monte della spiaggia. Dopo le 13:30 prendiamo la via del ritorno e giunti a Milopotas ci fermiamo una mezz’ora in spiaggia ma il vento porta la sabbia dappertutto e quindi torniamo all’Avra anche perché per le 18:00 abbiamo prenotato il parrucchiere per entrambi! Dopo un taglio velocissimo ed economico torniamo al Porto ed entriamo in un’Agenzia che all’esterno espone un cartello con scritto: biglietti per tutti i traghetti (che si trova proprio di fronte all’imbarco) e chiediamo due biglietti per Sikinos per il giorno 13, il ragazzo al desk ci risponde che è troppo presto e di tornare a fine settimana e che comunque per il posto non c’è problema!
Usciamo e andiamo a provare Kaiki Greek Taverna che si trova lì vicino, nella piazzetta, dove mangeremo bene.
Martedì 7 settembre
Dopo colazione torniamo alla spiaggia di Kolitzani e questa volta non c’è nessuno e così ci prendiamo il posto migliore. Per pranzo ritorno con lo scooter alla Bakery della Chora a prendere due pite. Alle 14:30, dopo numerosi bagni, sbaracchiamo e con lo scooter andiamo a vedere l’Odissea Theatre prima del quale c’è anche una chiesetta. Torniamo in Pensione a fare un break e verso le 17:00 usciamo per andare a piedi alla spiaggia di Valmas (il sentiero inizia ad Aghia Irini) ma sarà una delusione; comunque bella camminata.
Cena da The Mills.
Mercoledì 8 settembre
Oggi un po’ meno vento e quindi ne approfittiamo per andare a vedere la Tomba di Omero situata nella parte più settentrionale di Ios e lungo la tortuosa strada abbiamo modo di ammirare dall’alto le spiagge di Plakoto e Kambari che si raggiungono con delle strade sterrate ma il mare è molto mosso e quindi lasciamo perdere. Giunti alla fine della strada parcheggiamo lo scooter e proseguiamo a piedi verso il sito posto in cima ad una collina dalla quale si gode un favoloso panorama ma anche la tomba, circondata da centinaia di ometti di pietra, è veramente suggestiva e visto che non c’è nessuno ce lo godiama nel migliore dei modi. Ritorniamo allo scooter quando ormai sta cominciando ad arrivare gente ma noi abbiamo fatto. Il programma di oggi prevede l’esplorazione della parte ovest e la prima spiaggia è Lorentzena: spiaggia deserta di sabbia/sassi e alghe, vento e mare agitato… che si fa? Ci cerchiamo un posto riparato; dopo un po’ arrivano altre persone ma si mettono dalla parte opposta. Dall’altra parte della collina ci dovrebbe essere la spiaggia di Diammoudia che magari potrebbe essere più riparata e quindi cerchiamo di capire dove è il sentiero che porta dall’altra parte e alla fine scopriamo che la parte iniziale è ormai è scomparsa tra i rovi e il resto è una bella salita ripida e sassosa e sotto il sole cocente e lasciamo perdere. Prendiamo lo scooter e andiamo a vedere la spiaggia di Almyros e poi andiamo a rilassarci sotto una tamerice a Ghialos, la spiaggia del porto che è sempre calma e riparata dal vento.
Prima della buona cena da The Nest saliamo dalla Chora alla chiesa di Anarghyri a vedere il tramonto.
Giovedi 9 settembre
Oggi ci sono alcune nuvole e ritorniamo ad est (il versante migliore) e ci dirigiamo verso Psathi, ma prima ci fermiamo a visitare Palaiokastro: è un castello a 17 km da Chora. Oggi, quello che è rimasto sono rovine delle mura e dei suoi edifici interni. All’interno delle mura ora c’è la piccola chiesa di Panagia Paleokastritsa. Il sito si raggiunge tramite un sentiero lastricato e a tratti gradinato e quando arriviamo in cima il cielo si apre, esce il sole ed il panorama è fantastico! Non c’è nessuno e ce lo godiamo in completa solitudine; quando torniamo allo scooter troviamo una coppia che si accinge a salire e ci chiedono com’è: non possiamo consigliarlo caldamente! Arrivati a Psathi non c’è nessuno; spiaggia molto grande e di sabbia, ci sono anche degli ombrelloni di paglia gratuiti ma andiamo in fondo dove ci sono delle splendide “calette x due” ognuna separata dalle altre da strisce di sassi che garantiscono una certa privacy. Il mare è stupendo e i bagni numerosi. Per pranzo andiamo a piedi alla vicina Taverna Alonistra dove mangiamo benissimo ma, rispetto alle taverne della Chora, è un poco più costosa… Bè, meglio spendere tanto e mangiare benissimo che spendere tanto ma mangiare male! Restiamo in spiaggia fino alle 17 e poi torniamo a casa ma prima ci fermiamo alla Chora ad acquistare frutta. Cena da The Mills.
Venerdì 10 settembre
Anche oggi si va ad est lungo la tortuosissima strada che porta a Manganari; lungo la strada facciamo uno stop al Monastero di Agios Ioannis Kalamou: bello ma completamente deserto. Ripartiamo alla volta di Tris Ekklisies Bay che si raggiunge con un sentiero, in discesa, che parte dalla chiesa di Aghia Triadha dove parcheggiamo. Raggiunta la prima spiaggia continuiamo lungo un sentiero a saliscendi fino a raggiungere, con una ripida discesa, la seconda (c’è una casa bianca in alto sulla sinistra) dove non c’è nessuno e lì ci fermiamo per tutto il giorno; spiaggia molto bella, tranquilla (arriveranno altre 3/4 persone in tutta la giornata) e sabbiosa, bagni, sole e relax. Giornata con poco vento ma molte nuvole e meno male così evitiamo di ustionarci. Prima di andare a cena da The Mills ritorniamo all’Agenzia per i biglietti ma non c’è il ragazzo dell’altra volta e la signora al desk ci dice che lei i biglietti del Maistros per Sikinos non li ha! Ma se fuori c’è scritto: Biglietti per tutti i traghetti! Vabbè, usciamo e saliamo alla Chora ed entriamo nella prima Agenzia che troviamo che in pochi minuti ci fa i biglietti.
Sabato 11 settembre
Anche oggi poco vento e quindi ritorniamo a Psathi ma invece di fermarci nella baietta di due giorni prima continuiamo per l’evidente sentiero fino a raggiungere una bellissima spiaggia (la discesa finale un pochino “impegnativa” ma basta fare un poco di attenzione) di fine sabbia dorata e completamente deserta e tutta per noi e non vedremo nessuno per tutto il giorno. Alle 14:00 quando si alzano le onde che si mangiano qualche metro di spiaggia sbaracchiamo e ritorniamo sui nostri passi e giunti alle calette dell’altro giorno facciamo un stop ed anche qui oggi non c’è nessuno ma dopo un poco arriverà, nella caletta vicina, un’altra coppia.
Dopo le 16:00 leviamo le tende e ci avviamo verso lo scooter e mentre passiamo dallo Studios fronte spiaggia dove due giorni fa c’erano alcune persone che vi alloggiavano notiamo che oggi è tutto chiuso e anche sotto gli ombrelloni di paglia non c’è nessuno. Questa sera, dopo aver rimandato alcune volte, andiamo a cena da Safran Greek Resturant posto al termine della scalinata che quasi ogni sera percorriamo per salire alla Chora; purtroppo l’interno è tutto prenotato e ci danno un tavolo in terrazza da dove si gode una bella vista sul tramonto ma c’è anche un’aria freddina. Comunque mangiamo bene.
Domenica 12 settembre
Ultimo giorno ad Ios e dopo solito il caffè americano take-away, un dolcetto e due pite per il pranzo all’ottima Buongiorno Bakery è d’obbligo tornare a Manganari; ormai la strada la conosciamo e forse per questo ci sembra meno lunga della prima volta ed inoltre non c’è neppure vento! Questa volta quando arriviamo al bivio sud-nord andiamo a nord e troviamo un comodo parcheggio proprio alle spalle della spiaggia dove avevamo preso lettini e ombrellone ma questa volta non ci fermiamo lì ma continuiamo fino alla spiaggia di Santorineiko dove non c’è ancora nessuno (e poche persone vedremo durante il giorno) e ci “accampiamo” fino al pomeriggio e ci godiamo questa meraviglia nel migliore dei modi. Giunge l’ora di tornare a casa e questa volta, senza vento, è tutta un’altra cosa! Restituiamo lo scooter e prima di uscire a cena saldiamo il conto della Pensione.
Cena, ottima come al solito, da The Mills.
Lunedì 13 settembre
Ci alziamo con tutta calma e facciamo colazione da Katerina, finiamo di fare i bagagli e poi, a piedi, andiamo al porto. Il traghetto per Sikinos parte alle 11:50 e alle 12:30 sbarchiamo ad Alopronia dove troviamo subito il bus per la Chora; come ci ha suggerito Anastasia, la proprietaria degli Stegadi Apartament, ci facciamo lasciare nei pressi dell’Ufficio Postale e a piedi (la Chora è zona pedonale) e chiedendo informazioni troviamo quella che sarà la nostra prossima casa. Anastasia ci accoglie e ci dice che l’appartamento sarà pronto verso le 15:00, intanto ci parla di Sikinos, dei suoi sentieri, le sue chiese e le sue spiagge. Lasciamo i bagagli ed usciamo e andiamo alla vicina bakery per vedere cosa offre e a prenderci qualcosa da mangiare a fare un giro per la Chora che subito ci conquista! Troviamo una coppia di italiani che ci danno suggerimenti sull’isola. Torniamo in Studio (molto bello con cucina, soggiorno, camera matrimoniale e bagno con box doccia) e disfiamo i bagagli. Siccome qui alla Chora non ci sono noleggi chiediamo ad Anastasia cosa si può fare. Nel tardo pomeriggio (qui fino alle 17 è tutto chiuso!) andiamo al piccolo market a fare un po’ di spesa e l’andiamo a sistemare a casa; Anastasia ci informa che ci hanno portato uno scooter per noi e l’hanno lasciato alla fermata del bus. Andiamo a vedere e a prenderci le chiavi ma è veramente scassato e sporco. Per cena andiamo da Kapari, un’ottima taverna sulla strada principale che dal Porto sale alla Chora.
Martedì 14 settembre
Oggi c’è la Festa dell’Esaltazione della Croce e dopo aver fatto colazione in studio andiamo a vedere: i greci sono tutti vestiti a festa (molte attività, tipo la Bakery, sono chiuse) la chiesa è strapiena e molti aspettano fuori (c’è la distribuzione di mazzetti di basilico e pane benedetto) che parta la processione con la quale portano una reliquia alla vicina Pano Chorio.
Andiamo allo scooter e troviamo il proprietario del Rent Drosios al quale facciamo presente che il mezzo non è dei migliori. Ci dice di portarlo al Porto che nel pomeriggio ce lo cambierà. Scopriamo anche che l’unico distributore di benzina dell’isola è aperto dalle 17 alle 18. Prendiamo l’occorrente per la spiaggia e andiamo ad Alopronia e visto che ormai, tra una cosa e l’altra, è ora di pranzo ci fermiamo al Marconi a mangiare un boccone e poi ci stendiamo, o meglio: ci troviamo una panchina e un ombrellone (gratuiti!) alla spiaggia del porto: grande, sabbiosa, pulita, mai affollata. Dopo le 16:00, anche se è ancora tutto chiuso, andiamo a vedere gli scooter esposti fuori da Drosos ma sono tutti molto malconci e non ce n’è uno migliore di quello che ci hanno dato. Che fare? A pochi metri c’è un altro noleggio: Rent Kostis, che ha dei mezzi nettamente migliori e dal cartello esposto capiamo che è gestito da Flora’ Market anch’esso chiuso. Monica chiede al primo che passa a che ora apre il market e questi va a chiamare la proprietaria che lo apre per noi: spieghiamo che il suo collega a fianco ci ha dato uno scooter scassatissimo e noi non lo vogliamo. Ci dice che lo possiamo lasciare lì fuori e che provvederà lei a riferire; quindi prendiamo uno dei suoi, praticamente nuovo e pulito, anche i caschi sono molto belli (tra i migliori che abbiamo mai avuto!) e per 5 giorni spendiamo 50€. Mai speso così poco! Visto la gentilezza della signora facciamo anche un po’ di spesa. Ormai mancano una decina di minuti alle 17:00 e quindi ci dirigiamo verso il distributore che si trova sulla strada che sale alla Chora, il benzinaio c’è già e quindi riusciamo a fare il pieno senza dover attendere oltre. Torniamo in Studios, lasciamo la roba, un veloce cambio e a piedi, per una lunga scalinata, saliamo al Monastero di Zoodhochos Pighi che apre alle 17:30 e dall’alto domina la Chora e tutta Sikinos: luogo meraviglioso con una vista altrettanto stupenda! C’è anche un piccolo negozietto gestito dalle suore del Monastero alle quali lasciamo il nostro contributo.
Ritorniamo da Stegadi e dopo la doccia andiamo a cena da To Steki tou Garmpi in una piazzetta della Chora, c’è vento ma troviamo un posticino riparato, c’è parecchia gente e… tantissimi gatti, in quest’isola ci sono più gatti che abitanti, mai visti così tanti!
Mercoledì 15 settembre
Colazione in studios. Oggi tira un vento tremendo, che fare? Andiamo a camminare. Raggiungiamo Pano Chorio da dove partono parecchi sentieri e cerchiamo di capire cosa si può fare. Puntiamo verso Agios Mamas con un panorama (dietro di noi) sulla Chora e il Monastero veramente favoloso, ma dopo aver raggiunto Aghia Paraskevi e Aghia Polykarpos il vento si fa veramente forte e quindi ad un bivio deviamo per Agios Pandokratoras da dove, dopo una breve sosta, scendiamo sulla strada asfaltata e torniamo alla Chora dove, al Market, troviamo Anastasia e le chiediamo info sulla biglietteria al Porto e scopriamo che apre solo quando ci sono traghetti in arrivo/partenza. Pranzo in appartamento. Per non correre rischi acquistiamo online i biglietti per Santorini che andremo a ritirare alla prima occasione. Dopo le 17:00 saliamo nuovamente al Monastero che ci ha conquistato.
Per cena torniamo da Kapari; il vento non accenna a smettere e fa anche freschino. Fortunatamente in veranda hanno abbassato i teloni e così riusciamo a mangiare fuori.
Giovedì 16 settembre
Il vento è cessato e le temperature sono in aumento; prendiamo lo scooter e andiamo alla spiaggia di Agios Geoghios: una spiaggia di sabbia e ciottoli con ombrelloni e panchine gratuite (c’è anche una Taverna della quale abbiamo letto pareri poco lusinghieri) e visto che non c’è ancora nessuno abbiamo solo l’imbarazzo della scelta. Ben presto ci stanchiamo di stare fermi e quindi saliamo a vedere la chiesa che dà il nome alla spiaggia; stando alla cartina il sentiero prosegue fino alla spiaggia di Dhialiskari e lo seguiamo per un buon tratto ma poi, tra il caldo e calzature poco idonee torniamo indietro senza raggiungerla.
Nel tardo pomeriggio andiamo all’Alopronia a ritirare i biglietti del traghetto acquistati online.Tornati da Stegadi chiediamo ad Anastasia se possiamo fermarci un giorno in più visto che il traghetto per Santorini parte nel tardo pomeriggio… giusto per non dover stare in giro mezza giornata con i bagagli e lei ci dice che non c’è problema perché l’appartamento è libero. Cena casalinga con pasta al sugo.
Venerdì 17 settembre
Oggi niente vento ed il cielo è terso; dopo colazione, con lo scooter, andiamo fino ad Episkopi, che purtroppo non è possibile visitare (ci vietano anche di fotografare) perchè lo stanno restaurando, e da qui, passando per Agios Georghios e Agia Anna, saliamo ad Agia Marina da dove si gode una vista spettacolare sull’Egeo! Fa un caldo pazzesco ed arrivare fin qui è stata una bella sudata, ma per fortuna siamo partiti presto e la chiesina è aperta e dentro c’è un bel fresco e fuori c’è un po’ di ombra; dopo una mezz’ora arriva una coppia di italiani con la quale facciamo quattro chiacchiere e poi scendiamo e ritorniamo allo scooter. Sulla strada per la Chora facciamo uno stop alla bella chiesa di Aghii Anarghyri. Tornati a casa: doccia, pranzo e relax. Nel pomeriggio andiamo a rinfrescarci in spiaggia ad Alopronia.
Cena da Kapari.
Sabato 18 settembre
Oggi l’idea era di andare alla Spiaggia di Dhialiskari con lo scooter (giunti al benzinaio si prende a sinistra), ma dopo un breve tratto cementato la strada si fa sterrata ed impervia e quindi rinunciamo (questo giro siamo poco propensi agli sterrati) e ritorniamo ad Agios Georghios dove rimaniamo fino a metà pomeriggio quando torniamo ad Alopronia dove restiamo all’ombra di una tamerice fin verso le 17:00 (anche oggi niente vento e fa veramente caldo!) quando andiamo in esplorazione del sentiero per Agios Pandeleimonas che vorremmo visitare domani.
Cena casalinga.
Domenica 19 settembre
Dopo colazione scendiamo ad Alopronia ed imbocchiamo la ripida stradina cementata che sale dietro al Marconi Caffè e che poi diventa sterrata; la seguiamo fino alla fine (dove ieri eravamo arrivati a piedi) e parcheggiamo lo scooter. Il sentiero per Agios Pandeleimonas non è che sia segnalato benissimo, ma si intuisce abbastanza bene ma se si ha una cartina è meglio; si può anche arrivare sino ad Episkopi, ma in questo caso meglio farlo al contrario. Anche oggi è una giornata calda e senza vento e dopo circa un’ora arriviamo alla chiesa belli sudati ma per fortuna anche questa è aperta ed offre un fresco refrigerio ed un riparo dalla calura. Smaltita la sudata scendiamo (il sentiero non è segnalato ma basta andare a “naso”) alla sottostante ed omonima spiaggetta di sassi dove sostiamo per alcuni minuti in ammollo, dopo di che risaliamo alla chiesa e torniamo al porto e alla sua spiaggia dove sostiamo (nonostante sia domenica c’è poca gente) sotto le tamerici e ci facciamo un’ulteriore e rinfrescante bagno. Per il pranzo torniamo da Stegadi ma prima facciamo una deviazione con lo scooter per il monastero per gli ultimi acquisti al suo negozietto.
Nel tardo pomeriggio torniamo al porto per restituire lo scooter e torniamo in bus (1,60€ a testa).
Prima di cena scendiamo a piedi a vedere la sottostante chiesa di Dheftera Parousia. Cena da Kapari.
Lunedì 20 settembre
Senza scooter non ci resta che andare a fare “due passi” fino alla chiesa di Aghios Dimitrios; poi torniamo in studios per il pranzo e a fare le valigie. Anastasia ci porta la fattura ed anche un regalino, è stata gentilissima! Andiamo alla fermata del bus (tra Chora e Pano horio) per prendere quello delle 17:00 ma visto che siamo solo noi l’autista ci porta ad Alopronia con l’auto, praticamente in taxi ma allo stesso prezzo del bus! Meravigliosa Sikinos!
Il traghetto per Santorini arriva con in ritardo perché oggi il mare è un poco mosso. Saliamo e partiamo per Ios (è lo stesso con il quale siamo arrivati qui) dove arriviamo senza problemi, ma usciti da Ios il mare diventa più mosso con problemi per molti. Giunti a Thira siamo distrutti ed anche lo sbarco sarà problematico. Ormai l’ora è tarda e non ci sono più bus e noi, ancora un po’ barcollanti, ci avviamo con i bagagli alla ricerca di un mezzo per raggiungere l’Hotel che abbiamo prenotato a Karterados. Un ragazzo mi chiede dove dobbiamo andare e mi conferma che non ci sono bus pubblici e mi indica l’unico ufficio aperto del porto: Holiday Tours & Tranfert che per 20€ ci caricano su un pulmino e ci portano, con altre persone, a destinazione o quasi. L’autista ci scarica a pochi metri dall’Hotel Aldea a Karterados e ci dice che non può andare più avanti perché la strada è stretta. Troviamo l’insegna dell’Hotel, ma la reception dove sarà? Dopo qualche tentativo finalmente la trovo e la signora Katerina ci dà le chiavi della stanza (grande e spaziosa e anche con un balconcino); ci rendiamo velocemente presentabili ed ancora un tantino sconvolti andiamo a cercare un posto per la cena e ci fermiamo da Kira Niki Tavern: discreta.
Martedì 21 settembre
Colazione in hotel, buona ma scarsetta. Chiediamo info alla reception per noleggio scooter e ce lo fanno portare tramite Motorclub Santorini Rental, ottimo mezzo che paghiamo 25€ al giorno +4 di assicurazione (opzionale); purtroppo il casco che hanno portato per Monica è troppo grande e così ci tocca andare in sede a cambiarlo e solo dopo aver sbagliato più volte strada lo troveremo. L’impatto con il traffico di Santorini, per noi che proveniamo da due isole dove era praticamente inesistente, è sconvolgente e aggiungiamo pure che non è praticamente regolamentato e che ad alcuni incroci si rischia veramente tanto. Sostituito il casco ci dirigiamo verso Oia ma poi deviamo e ci fermiamo in spiaggia a Limanaki a fare il punto della situazione. La spiaggia è di sabbia/sassi e il fondo del mare tutti di grossi sassi.
Ad ora di pranzo ripartiamo e andiamo a Finikia e alla Krinaki Taverna che l’ultima volta ci erano piaciuti molto entrambi e che troviamo molto cambiati: Finikia è sempre molto bella ma sempre più rivolta verso un turismo “chic”. Idem la Taverna con piatti lontani dalla tradizione anche nel prezzo. Verso le 17:00 ritorniamo in hotel cercando di percorrere strade meno trafficate. Per cena ci rechiamo, a piedi, in centro a Fira e già prima di arrivare sulla Caldera altro choc: c’è davvero tantissima gente! Andiamo alla ricerca della Taverna Stani e dopo qualche giro a vuoto (son passati un po’ di anni) lo troviamo: si mangia ancora bene, ma ci lascia un po’ l’impressione da catena di montaggio. C’è un via vai incredibile di gente e ci tocca chiedere tre volte il conto (in terrazza tira un venticello freddo) ma sono tutti impegnatissimi. Dopo aver finalmente pagato fuggiamo a gambe levate e torniamo in hotel, ma prima ci fermiamo in una bakery a prendere un dolce all’arancia: squisito!
Mercoledì 22 settembre
Oggi, memori di quello ordinato ieri per colazione, facciamo un’ordinazione diversa e così mangiamo qualcosina in più. Chiediamo a Katerina se hanno la navetta per l’aeroporto, ci dice che si servono di una ditta esterna e il costo è di 25€; accettiamo. Prendiamo lo scooter e andiamo in spiaggia a Monolithos, ma tira vento ed il mare è mosso. Andiamo a Oia e, dopo aver parcheggiato, facciamo un giro e numerose foto: sempre meravigliosa! Ritorniamo allo scooter e ci dirigiamo a Pirgos (ma prima, lungo la strada, facciamo sosta alla Saint George Ksexreotis Holy Orthodox Church) e andiamo a pranzare da Penelope’s. Facciamo un giro per Pirgos che è sempre bella ma ormai piena di Luxury e Boutique hotel. Entriamo in una bakery ci prendiamo due fette di torta: squisite! Cercando di evitare le strade più trafficate andiamo a Kamari: un continuo susseguirsi di negozi, bar, ristoranti e spiagge attrezzate. Riusciamo a trovare un angolino di spiaggia libera per un po’ di relax.
Ritorniamo all’Aldea districandoci nel traffico; come da accordi lasciamo lo scooter in hotel (ottimo servizio!) e lasciamo le chiavi a Katerina la quale ci consiglia una taverna qui vicino con il suo nome: Katerina’s Traditional Tavern che però non ha posto. Che fare? Ritorniamo da Kira Niki dove, una volta ordinato, ci faranno aspettare un sacco di tempo. Ritorniamo in hotel e finiamo di preparare i bagagli.
Giovedì 23 settembre
Come da accordi il pulmino, puntuale, ci viene a prendere alle 7:30 e ci porta in aeroporto. Volo puntuale alle 10:05.