Slow Tour fra le Ville Medicee Toscane
Ho avuto l’opportunità di fare uno Slow Tour in Toscana con un camper Laika, il van Ecovip 645. Dopo un piacevole giro tra le colline fiorentine, talvolta anche perdendomi tra le stradine collinari, ho deciso di parcheggiare presso la struttura Hu Firenze Camping in Town. In realtà ho scelto di girare un po’ a vanvera, ma se avessi preso l’autostrada, sarei uscita a Firenze Sud e avrei trovato il campeggio a breve distanza. Sebbene lo chiami “campeggio”, un po’ all’antica, questi luoghi sono attrezzati con un’organizzazione impeccabile, quasi svizzera, che permette di trascorrere piacevoli momenti di vacanza… Ciò che rende tutto ancora più divertente è che lì è possibile trovare ogni tipo di soluzione per le vacanze: camper, roulotte, tende, villini. È meglio che andare a una fiera!
Poi ho deciso di noleggiare una bicicletta e dirigermi verso il centro di Firenze. Il percorso lungo l’Arno, sulla pista ciclabile, è un’esperienza di viaggio diversa. Arrivare nel cuore della città, fino agli Uffizi, evitando il traffico e soprattutto le folle di turisti, aggiunge fascino alla visita di questa città che rimane una tappa imprescindibile in un viaggio in Italia che si rispetti! Per sfuggire all’affollamento turistico, però, ho deciso per una breve pausa rilassante all’Orto Botanico, che si trova proprio nel centro di Firenze. Qui, l’Università organizza corsi di botanica sull’uso delle piante nella vita quotidiana.
Il mio vero obiettivo nei tre giorni a disposizione per questo giro era esplorare le Ville Medicee, patrimonio dell’UNESCO. Queste splendide residenze furono commissionate e curate dalla famiglia Medici in diversi momenti della loro lunga storia come “padroni” della Toscana e di Firenze, diventando luoghi di delizia e bellezza per i vari illustri membri della famiglia. La storia delle Ville medicee è affascinante, partendo da Cosimo il Vecchio che inaugurò Villa Careggi, passando per l’Accademia neoplatonica e il Rinascimento. Giovanni e Lorenzo di Pierfrancesco commissionarono a Botticelli la celebre Nascita di Venere e la Primavera per Villa Castello, dove Cosimo Primo fece realizzare il primo giardino all’italiana ad opera di Tribolo. Non solo: Francesco realizzò a Pratolino uno strepitoso giardino alchemico e Ferdinando ampliò Villa Petraia, un luogo di delizie dove la musica del suo matrimonio diede inizio a una nuova concezione musicale grazie alla Camerata dei Bardi…
Ogni Villa ha una storia unica e riflette la personalità di chi l’abitò. Del resto queste residenze dovevano discostarsi da quelle medievali, che erano fortezze votate alla difesa. Durante l’era medicea furono trasformate in ville del bel vivere, luoghi di piacere e bellezza come li conosciamo oggi. Circondate da giardini, le Ville erano in parte autosufficienti grazie alla coltivazione di agrumi e all’orto. Non mancavano vasche per i pesci, giochi d’acqua e decorazioni allegoriche che dovevano rappresentare il paradiso in terra, con un’idea maniacalmente geometrica di ordine, anche quando si voleva evocare la natura selvaggia, come nella grotta degli animali a Villa Castello!
All’interno delle Ville medicee si possono ammirare meravigliosi affreschi che celebrano le gesta dei proprietari, come nel cortile di Villa Petraia, o conducono gli ospiti lungo percorsi sorprendenti di natura allegorica e alchemica, come a Pratolino, dove incredibili automi azionati dall’acqua suonavano organi e animavano scenografie straordinarie, culminando in un banchetto allestito su una quercia secolare. Che dire? Non è un caso che questo sia stato il periodo del Rinascimento italiano, un’epoca di signori e Papi mecenati di grandi artisti, un’epoca di splendore e grandi conflitti che ancora risuonano nelle Ville tanto amate dai Medici!
In conclusione, un consiglio per i turisti che desiderano visitare Firenze: fate come me e andate alle Ville medicee… Facciamo come Medici, che la sapevano lunga sul godere del bello e del buon vivere!
Syusy Blady