In Italia c’è una città senza tempo che sfida la storia a colpi di tradizione e di splendidi affacci panoramici
Su Napoli, la sua gente e le sue prelibatezze sono state scritte milioni di pagine e canzoni, ma forse non sono abbastanza per descrivere le sensazioni che si provano in questa città. Noi l’abbiamo scoperta insieme a chi a Napoli c’è nato e cresciuto, provando a viverla in maniera autentica. Così iniziamo un weekend all’insegna di cibo, meraviglie, storia… e tantissimi passi a piedi!
Indice dei contenuti
Giorno 1
Il nostro primo giorno a Napoli è dedicato al viaggio. Dopo 6 ore di treno (stranamente puntuale!), arriviamo in stazione centrale alle ore 23. Purtroppo, la metropolitana chiude alle ore 22 quindi ci mettiamo in coda per aspettare un taxi, che purtroppo arrivano a singhiozzo. Ma nonostante questo, in poco tempo prendiamo possesso delle nostre chiavi presso la casa che avevamo prenotato e subito a letto. C’è da essere carichi per la nostra prima giornata!
Giorno 2
Una bella giornata di sole ci aspetta e come non iniziare subito la giornata con una colazione al bar? Sfogliatelle ricce o frolle, graffe, cornetti: chi più ne ha più ne metta. E ovviamente, un ottimo caffè, come comanda la tradizione napoletana. A questo punto, si inizia a camminare! Dal nostro alloggio in piazza Gesù e Maria ci spostiamo verso la nostra prima tappa, ovvero il Mercato della Pignasecca. Il mercato è coloratissimo, consiglio di fare un giro anche solo per comprare qualche souvenir o qualcosina di buono da mangiare ed avere un assaggio di quanto la città sia vivace.
Da lì ci spostiamo verso Piazza Gesù e il Chiostro di Santa Chiara, dove consiglio vivamente di entrare. Il ticket costa 5 euro ma la bellezza del chiostro è impagabile: le maioliche dipinte di blu e giallo, le lunghe colonne, la piccola fontana. In assoluto, uno dei posti che ho preferito e che reputo imperdibile. Abbiamo continuato ancora verso il Duomo e la chiesa di San Gregorio Armeno. Se la prima è molto bella, la seconda lo è ancora di più: le decorazioni sono ricchissime e i due organi sono estremamente curati e raffinati. A questo punto, prima sosta pranzo da Tandem: un’istituzione a Napoli, dove consigliamo di prenotare per tempo. Assolutamente da provare il ragù e la scarpetta: uno dei migliori ragù mai mangiati. Porzioni abbondanti e prezzi modici, di certo non uscirete delusi o affamati
Dopo pranzo, un’altra bella passeggiata ci aspetta, ma questa volta sotto terra: è la volta di Napoli Sotterranea. La visita, per la quale consiglio i biglietti salta coda, è entusiasmante, anche se riguarda solo una piccolissima parte dell’intera Napoli Sotterranea (e questo ti da l’idea di quanto sia maestosa). Abbiamo avuto la fortuna di avere come guida un ragazzo simpaticissimo, appassionato, estremamente energico che ha reso la visita indimenticabile. Preparatevi a passare da cunicoli estremamente stretti, ma niente panico: i soffitti sono molto alti e comunque i percorsi stretti sono molto brevi. Alla fine, si verrà ripagati dalla maestosità di questo posto, che esiste fin dall’epoca degli antichi greci e che in tempi recenti è stato utilizzato come rifugio durante la guerra. L’ultima parte del percorso è dedicata al teatro, in un luogo dove mai te lo aspetteresti.
La nostra giornata prosegue verso il Parco del Virgiliano. Questo parco è solitamente fuori dai circuiti turistici, anche perché per arrivare fin lì è stato necessario prendere un taxi per circa 30 minuti (costo: 25 euro a corsa). Se si è in gruppo e si riesce a dividere la spesa, lo consiglio per vedere il tramonto da un’angolazione insolita e privilegiata di Napoli
Rientrando, chiediamo al nostro taxista di lasciarci da Starita a Mater Dei. Non fatevi spaventare dalla coda: il servizio è estremamente veloce e nell’attesa vi porteranno anche delle piccole montanare da gustare. Non sottolineerei neanche che la pizza è buonissima, ma questo c’era da aspettarselo. A questo punto, esausti e con la pancia piena, torniamo al nostro appartamento per un meritato riposo, domani sarà un’altra giornata molto lunga!
Giorno 3
Oggi purtroppo il cielo è molto grigio, ma questo non ci impedisce di fare un’abbondante colazione e prendere il treno direzione Pompei. Raggiungere gli scavi è abbastanza semplice: da Napoli Montesanto il treno per Pompei impiega circa 30 minuti al costo di 3,5 euro. Una volta arrivati in stazione, una breve camminata di circa 10 minuti porta direttamente all’ingresso degli scavi. La visita è stata a dir poco bellissima: Pompei è un museo a cielo aperto, sembra di camminare dentro la storia. Le case, le botteghe, l’anfiteatro: sembra di tornare a vivere nella storica Pompei. Molto d’effetto anche il calco di una delle vittime trovate durante gli scavi, simbolo puro della paura. Per la visita a Pompei, consiglio di prenotare per tempo ma sopratutto di contattare una guida, che renderà la visita estremamente formativa. Noi ci siamo affidati a Progetto Museo e la nostra guida Joyce è stata bravissima.
Dopo una pranzo veloce, rientriamo a Napoli e ci sistemiamo per uscire nel pomeriggio. Ci aspetta una camminata tra Via Roma e Toledo, una sosta per il gelato da Mennella (assolutamente da provare!), e poi Piazza del Plebiscito ed il Palazzo Reale. I giardini del palazzo sono molto belli ed aperti al pubblico, oltre che godere di una splendida vista. Da qui, si prosegue verso Borgo Marinari dove ci siamo fermati per un aperitivo, ed infine agli iconici Quartieri Spagnoli, oggi ornati a festa con i simboli del Napoli. Immancabile la sosta al murales di Maradona, una vero e proprio luogo di culto per i più appassionati del calcio.
Per cena, ci siamo fermati da Gobbetto ed abbiamo assaggiato praticamente qualunque specialità napoletana: consigliato!
Giorno 4
Oggi ultima tappa ed avendo il treno alle ore 15 il nostro tour si fermerà a pranzo. La mattina prendiamo la funicolare e saliamo al Vomero, quartiere assolutamente tranquillo, fuori dai continui clacson del centro città. Siamo entrati al Castel Sant’Elmo, dove la vista su Napoli è spettacolare. Siamo stati fortunati, la giornata chiarissima permetteva di distinguere chiaramente Ischia, Capri e Procida. Consiglierei di dedicare qualche oretta a questa visita: il castello è grande e i punti panoramici sono molti.
A pochi minuti da lì, abbiamo fatto un ottima pausa pranzo da Ambrosino, dove i panini sono super. Da provare anche la mozzarella di bufala! Ma purtroppo il nostro soggiorno finisce qui: torniamo al nostro appartamento a prendere gli zaini e ci dirigiamo in stazione, con le pance piene e tanta bellezza negli occhi!