Autunno al museo, ecco le 5 mostre da visitare assolutamente dell’autunno 2023 in Europa
Settembre ci ha appena lasciati, e con l’arrivo di ottobre siamo ufficialmente e a tutti gli effetti nell’autunno. Una stagione che in molti snobbano per una vacanza, del resto l’estate è appena finita, ma volete mettere la gioia e la bellezza di scoprire le città senza l’affollamento dei turisti mordi e fuggi? Soprattutto, in questa stagione riparte quell’anno sociale che è anche l’occasione giusta per tornare nei musei, fari preziosi di cultura tra uno shopping center e l’altro. Dopo aver scoperto gli appuntamenti imperdibili in Italia, è ora di far spaziare la nostra immaginazione sulle mostre dell’autunno 2023 in Europa. Perché la scusa della mostra sarà perfetta per un weekend nel Vecchio Continente. Pronti, guide alla mano, si parte!
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L’arte in bianco e nero dal ‘400 a oggi
Se pensavate che Parigi avesse solo il Louvre da offrire, preparatevi a ricredervi. Dal 12 settembre 2023 e fino al 14 gennaio 2024, lo storico Petit Palais ospiterà una mostra che si preannuncia straordinaria per ricchezza e per tematica: Trésors en noir et blanc. Dürer, Rembrandt, Goya, Toulouse-Lautrec. Quasi 200 stampe, rigorosamente con i colori assoluti delle matite, faranno bella mostra di sé in una collezione – quella del Petit Palais appunto – che da sempre è dedicata alla Stampa moderna e che fu inaugurata nel 1908. In questo contesto, la proposta artistica della mostra percorre uno span di ben 5 secoli, passando dallo stile tedesco di Albrecht Dürer a quello contemporaneo francese di Henri de Toulouse-Lautrec.
Un italiano a Parigi
Rimaniamo nella Capitale francese ma, idealmente, torniamo allo stesso tempo in Italia. Amedeo Modigliani. Un peintre et son marchand è il titolo della mostra che il Musée de l’Orangerie dedicherà al celebre maestro italiano del Novecento, uno dei massimi nomi dell’arte del XX secolo. Aperta il 20 settembre 2023 e visitabile fino al 15 gennaio 2024, la mostra ripercorre il significato storico-artistico dell’incontro tra Modigliani e il mercante d’arte Paul Guillaume, tra i quali scattò quasi subito una forte sintonia. Soprattutto, la mostra narra l’evoluzione del linguaggio comunicativo di Modigliani tra gli anni Dieci e Venti del Novecento, tra Parigi e gli Stati Uniti, sottolineando in questo senso il contributo proprio di Guillaume alla riconoscibilità internazionale dell’italiano.
La mostra è visitabile tutti i giorni tranne il martedì dalle 9 alle 18. Costo del biglietto 12,50 euro, gratuito per gli under 18 e per gli under 26 provenienti da paesi UE.
Oltre l’Urlo di Munch
Ci sono artisti, non solo pittori, la cui fama è spesso legata a una sola opera. Edward Munch è uno di questi, poiché il suo nome ci lascia immaginare immediatamente L’Urlo, del quale peraltro ne esistono diverse versioni. Eppure, il norvegese è stato un artista prolifico, che ha sperimentato con colori e linguaggi lungo tutto l’arco della sua carriera, influenzato soprattutto da quella rivoluzione post-classicista tipica della seconda metà dell’Ottocento. La mostra Edward Munch – Zauber des Nordens (Magia del Nord) è stata inaugurata il 15 settembre scorso alla Berlinische Galerie di Berlino e sarà visitabile fino al 22 gennaio 2024. Un ottimo modo per scoprire una delle più belle città del Nord Europa.
La mostra è visitabile nelle giornate di lunedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle 10 alle 18, il giovedì dalle 10 alle 20. Il costo del biglietti è di 15 euro.
Alla presenza dell’artista
Di Marina Abramovic si potrebbe parlare per ore, forse giorni. Artista nel senso più completo del termine, poliedrica e capace di enormi rivoluzioni nel campo dell’arte contemporanea, ha saputo creare un nuovo modo di comunicare, come ci dimostra la sua The Artist is Present. La Royal Academy of Arts di Londra propone una retrospettiva personale, chiamata semplicemente Marina Abramović, inaugurata lo scorso 23 settembre e visitabile fino al 1° gennaio 2024. Se avete in mente di fare un Capodanno a Londra, potrete trascorrere qualche ora a ripercorrere la carriera della Abramovic, maestra di un’arte che supera una ideale quarta parete e coinvolge il visitatore che diventa protagonista, suo malgrado.
La mostra è visitabile dal giovedì alla domenica dalle 10 alle 18, e il venerdì fino alle 21. Il costo del biglietto è di 25,50-27,50 sterline (donazione inclusa).
Mezzo secolo senza Picasso
Copyright: © RMN – Grand Palais – Mathieu Rabeau
Guernica, Les demoiselles d’Avignon, La vita. Il periodo blu e quello rosa. La follia della guerra civile spagnola e l’invenzione del cubismo che sovverte, una volta per tutte, secoli di arte granitica. Pablo Picasso non è stato solo un’artista, ma un vero e proprio rivoluzionario, forse l’ultimo grande nome ad aver sfiorato la contemporaneità. Lo scorso 8 aprile sono ricorsi i 50 anni dalla sua scomparsa, e la mostra Il sacro e il profano in programma al Museo Nacional Thyssen-Bornemisza di Madrid vuole narrare la religiosità delle opere di Picasso, in un accostamento funzionale a capolavori classici di Rubens, El Greco ed altri protagonisti della “vecchia arte”. Uno scontro generazionale davvero straordinario, in mostra dal 4 ottobre 2023 al 14 gennaio 2024.
La mostra è visitabile il lunedì dalle 12 alle 16 e dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19. Il costo del biglietto è di 13 euro, inclusivo della visita al museo.