La Costa degli Dei è l’angolo di Calabria dove scoprire antiche chiese, grandi borghi e assaggiare specialità uniche
Una settimana a Tropea in primavera. Io e mia moglie Donatella approfittiamo di un ottimo prezzo Ryanair sulla tratta Genova-Lamezia Terme (16 euro a testa a tratta) per trascorrere una settimana a Tropea e visitare un po’ di Calabria regione che conosciamo solo “di passaggio”.
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Diario di viaggio
Mercoledì 10 maggio
Il nostro volo parte alle 8,40 da Genova; una volta atterrati a Lamezia Terme, decidiamo di non noleggiare un’auto ma di servirci delle Ferrovie dello Stato. Con il servizio navetta (autobus) raggiungiamo dall’aeroporto in cinque minuti la stazione ferroviaria di Lamezia Centrale, di qua possiamo servirci della linea Tropea Express di FS che percorrendo la costa degli Dei ci porterà in meno di un’ora a Tropea. Nel primo pomeriggio siamo in hotel (La Perla, 45 euro a notte in due con colazione), il tempo è uggioso e purtroppo sarà così spesso, sono i rischi di fare vacanze al mare fuori stagione. Facciamo subito conoscenza con Tropea che ci sorprende subito con la sua bellezza.
Giovedì 11 maggio
Ci svegliamo ed il tempo è sereno, approfittiamo della bella giornata di sole per spaparanzarci sulla spiaggia di sabbia bianca proprio sotto l’isola del santuario di Santa Maria. Notiamo uno strano movimento dovuto al fatto che Alessandro Borghese sta girando in questi giorni a Tropea una puntata del suo famoso show “4 ristoranti”. La sera ceniamo da “Lucignolo” (ci troviamo bene e ci andremo quasi tutte le sere), un caratteristico locale nel centro di Tropea che fa cucina calabrese.
Venerdì 12 maggio
Visto che anche oggi è una bella giornata, abbiamo prenotato la mini crociera Tropea – Isole Eolie. Partenza dal porto di Tropea alle ore 7,30; in tre ore raggiungiamo Vulcano (sosta di un’ora e trenta), di seguito Lipari (sosta due ore e trenta) e per ultima Stromboli (sosta un’ora e trenta), il tutto per 65 euro a testa. Le isole sono bellissime, Vulcano e Stromboli con i loro vulcani ancora attivi, Lipari con il suo centro storico che la caratterizza come il capoluogo dell’arcipelago. Sbarchiamo al porto di Tropea alle 19,30 stanchi ma felici giusto in tempo per cenare da Lucignolo.
Sabato 13 maggio
Oggi il tempo è uggioso, cambiamo i nostri programmi balneari e ne approfittiamo per visitare la costa degli Dei. Con il treno raggiungiamo Scilla (in realtà Scilla è più a sud della costa degli Dei, è considerata la perla della costa Viola). Visitiamo il caratteristico centro di Chianalea (la Venezia del sud), il castello Ruffo con splendida vista sia sulla spiaggia di Marina Grande che sulla costa sicula. Analoga vista la possiamo godere anche dalla piazza San Rocco nel centro storico a strapiombo sul mare.
Domenica 14 maggio
Anche oggi il tempo non è da mare, essendo domenica al mattino ci rechiamo nel duomo di Tropea per la Santa Messa. Il Duomo è una bella struttura nata in stile normanno ma abbondantemente ristrutturata in stile barocco. Dopo un aperitivo al Sunset (sembra che sia il locale vincitore della puntata “4 ristoranti” che stanno girando qua), passeggiamo lungo il litorale sino al comune di Parghelia. Questa sera abbiamo voglia di una pizza, rinunciamo quindi alla cucina calabrese di Lucignolo per mangiare una pizza al Vecchio Forno dove cuociono la pizza nel tegame.
Lunedì 15 maggio
È l’ultimo giorno pieno che trascorriamo a Tropea e vogliamo goderci tutti gli angoli che ci offre questa perla, dal santuario sull’isola di Santa Maria, agli splendidi affacci sul mare, al suggestivo centro storico ricco di palazzi e chiese. La sera ceniamo al ristorante Porta Vaticana, in quanto voglio assaggiare i “surici”, che in dialetto significa “topi” ma in realtà è il pesce pettine, specialità che mi ha consigliato un amico calabrese. Veramente squisiti e non facilmente trovabili in altre regioni italiane.
Martedì 16 maggio
Lasciamo Tropea per raggiungere con il treno Lamezia dove faremo l’ultimo pernottamento in quanto l’indomani abbiamo il volo per Genova all’alba. Trascorriamo però la giornata a Pizzo, dove degustiamo nella piazza principale il famoso tartufo che qui è stato ideato. Pizzo è famosa anche per il castello aragonese dove morì fucilato Murat, il centro storico ubicato sopra uno sperone di roccia.
Mercoledì 17 maggio
Ci viene a prendere al Piccolo Hotel (consigliatissimo) il tassista Salvatore che in dieci minuti ci conduce all’aeroporto. Alle 6,40 decolliamo per Genova.