Periferia d’artista: in questi quartieri di Roma la street art fa concorrenza ai monumenti

Redazione TPC, 05 Ago 2023
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A Roma, città eterna dall’indiscutibile patrimonio artistico e culturale, la storia e l’arte non sono patrimonio esclusivo del centro storico. Anche le periferie capitoline, spesso meno esplorate, offrono un panorama artistico alternativo ma non meno affascinante. È qui, infatti, che la street art ha preso piede, trasformando palazzi e mura in vere e proprie tele cittadine. Quartieri come Tormarancia, Pigneto, Torpignattara, Ostiense e Testaccio si sono trasformati in gallerie a cielo aperto, ospitando opere di artisti di fama internazionale. Questa forma d’arte, nata come espressione di contestazione e protesta, ha saputo evolversi, diventando un mezzo potente di comunicazione e valorizzazione dei quartieri, contribuendo a ridefinire l’immagine della capitale. A Roma, l’arte di strada è un fenomeno in continua espansione, un invito a scoprire una città differente, creativa e multiculturale, dove il classico e il contemporaneo convivono in perfetta armonia.

Tor Marancia, il quartiere della “Big City Life”

tor marancia

In questo quartiere della zona centro-sud di Roma (zona Ardeatino) sorge un’opera monumentale dell’artista Blu, uno dei nomi più noti della street art internazionale. Il murale, realizzato nel 2014, raffigura un insieme di volti umani che compongono un palazzo, metafora della società contemporanea (Via Ignazio Silone, 2). Nello stesso quartiere, il complesso residenziale Big City Life ospita una serie di murales di vari artisti internazionali, tra cui Borondo, Jaz e Agostino Iacurci.

Pigneto, tra locali e street art

L’artista romana Alice Pasquini ha decorato le strade del Pigneto con le sue figure femminili, piene di forza e speranza (Via Fanfulla da Lodi, 20). Nelle vicinanze, su Via del Pigneto, è possibile ammirare un altro suggestivo murale realizzato da Omino71, un omaggio alla figura di Pasolini, che nel quartiere ha ambientato molti dei suoi film. Una perfetta visione delle bellezze della street art in un quartiere che, in questi anni, si è riqualificato e aperto alla vita notturna, comodo da raggiungere anche grazie alla linea C della metropolitana di Roma.

Torpignattara, arte di ieri e di oggi

Nel quartiere che ospita anche l’antico mausoleo di Elena, l’artista americano Gaia ha donato a Torpignattara una delle sue suggestive opere, l’immagine di un uomo che sorregge un edificio, un’ode alla resistenza dei popoli (Via dell’Acquedotto Felice, 120). Sempre qui, sulle mura esterne del cimitero del Verano, è presente un murale realizzato da Lucamaleonte, che raffigura la figura di un Angelo, simbolo della rinascita e della speranza.

Ostiense, ai piedi del Gazometro

ostiense gazometro

Nel cuore del quartiere industriale di Ostiense, l’artista belga ROA ha lasciato il suo segno con un enorme murale raffigurante un gruppo di animali autoctoni, in un potente richiamo alla protezione dell’ambiente (Via del Porto Fluviale, 5). Ostiense è noto anche per l’opera dell’artista italiano Blu, che ha trasformato un intero palazzo in una critica sociale e politica (Via del Porto Fluviale, 18). Nel quartiere è molto interessante il novecentesco Gazometro, oggi trasformato in luogo per eventi e iniziative culturali.

Testaccio, un mattatoio dell’arte

murales testaccio

Uno dei murales di Testaccio. Foto di www.sorellesumarte.it. Tutti i diritti riservati

Eduardo Kobra, noto artista brasiliano, ha decorato il quartiere di Testaccio con un murale che raffigura il volto di Alberto Sordi, icona del cinema italiano (Via Galvani, 43). Nei pressi del MACRO Testaccio, invece, l’artista Gary Baseman ha realizzato un colorato murale, che rappresenta la complessità dell’essere umano attraverso i suoi caratteristici personaggi fantastici. A Testaccio è possibile visitare il Museo d’arte contemporanea di Roma, MACRO appunto, ospitato nei luoghi dell’ex mattatoio di Roma.



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