In Emilia Romagna c’è un pezzo di Tibet che è stato visitato persino dal Dalai Lama

Manuela Titta, 11 Lug 2023
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L’Italia è il paese delle magnifiche città, ma è anche ricca di borghi, luoghi bellissimi ricchi di storia. È il caso di Votigno di Canossa, siamo in Emilia Romagna e questo piccolo gioiello risulta essere uno dei borghi medievali meglio conservati: immerso nelle colline reggiane, incanta i visitatori con la sua affascinante atmosfera. Siamo nelle terre di Matilde di Canossa e probabilmente questo borgo era un rifugio per i soldati della potente signora, perché grazie alla torre di avvistamento potevano organizzare un attacco a sorpresa.  

Questo luogo, patrimonio UNESCO, non incanta il visitatore solo per i suoi pregi antichi, ma anche per una chicca di recente acquisizione. 

Un viaggio ricco di significato

È del 1990 La Casa del Tibet, un progetto di Stefano Dallari che, dopo un viaggio in quella terra, ha deciso di portare un pezzo della spiritualità tibetana in Italia. La cultura e la religione di quel luogo sprigionano un fascino incredibile, perchè quello che si respira è la profonda vocazione delle persone alla gentilezza e alla solidarietà: la religione buddista è il cuore pulsante di una società plasmata per concretizzare il desiderio di pace. Stefano Dallari, medico odontoiatra, incontra il Tibet e ne scopre il “sorriso dell’ Anima”: questo viaggio lo fa innamorare a tal punto che decide di fondare la Casa del Tibet-Onlus, che ospita un Museo inaugurato dal Dalai Lama nel 1999. Questo luogo attrae moltissime persone che vogliono prendere contatto con la cultura tibetana e che desiderano conoscere la spiritualità tibetana

Rispetto e amore universale

‘’Il rispetto per Madre Terra, la fratellanza universale, la non violenza, il bene di ogni essere vivente, un amore illimitato per tutti, fino a considerare “Maestri” i suoi nemici”: è così che Dallari si riferisce al Dalai Lama, guida politica del Tibet e monaco di immensa spiritualità, amato e stimato da moltissime persone. 

I simboli e le statue del Buddha che troviamo a Votigno di Canossa evocano tutto ciò: questo borgo è già particolarmente bello di suo con la piazzetta dal pavimento a scacchiera, utilizzato per le partite a dama e le sue rievocazioni storiche in chiave medievale. L’atmosfera è piacevolissima e si gode di quel ritmo fuori dalla frenesia delle grandi città: ci si cala in una dimensione di piacevole lentezza e forse già questo è in sintonia con La casa del Tibet. La meditazione è uno dei cardini della religione buddista, grazie al Museo si possono ammirare i costumi, gli oggetti e le fotografie che descrivono il Tibet, la sua tradizione e la sua identità. 

Votigno di Canossa ha quindi arricchito la sua offerta ai turisti, mettendo a disposizione non solo uno scrigno di bellezza e storia in un meraviglioso contesto naturalistico , ma anche un piccolo e prezioso angolo di connessione con la spiritualità tibetana. Le persone che arrivano possono staccare dal quotidiano e mettersi in ascolto, possono pregare, possono meditare: le iniziative come i convegni sono strumenti fondamentali per veicolare tutto lo spessore di questa grande cultura, coinvolgendo i visitatori in un’esperienza mistica



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