Tra concerie e la più grande medina al mondo: questa città del Marocco è una bellezza… da record

Perdersi nella ragnatela di vicoli della medina nell'antica città imperiale di Fès è un'esperienza da provare immersi tra odori, sapori e colori delle tradizioni marocchine.
Scritto da: Mark88
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Partiamo un week-end di ottobre con l’occasione di festeggiare i trent’anni di mia moglie alla scoperta di una città del Marocco meno nota rispetto alle più blasonate Marrakech e Casablanca, ma che ci regalerà tre giorni indimenticabili alla scoperta delle tradizioni marocchine. Fès o Fez si raggiunge dall’Italia tramite comodi voli low cost, nel nostro caso con partenza da Torino con Ryanair che in circa 3 ore di volo ci permette di arrivare in una delle quattro antiche città imperiali del Marocco.

Giunti in aeroporto prendiamo un taxi che in una ventina di minuti ci conduce al nostro alloggio, abbiamo infatti scelto un tipico Riad islamico che vanta tutte le comodità dell’hotel e che si trova proprio all’interno dell’antica medina della città. Il Riad è una tipica abitazione marocchina che si sviluppa su più piani in verticale e che al centro ha un cortile aperto.  La nostra esperienza immersiva nelle tradizioni marocchine infatti inizia da qui perché l’antica città imperiale ha molto da offrire ed il periodo autunnale così come quello primaverile sono le stagioni più adatte per una vacanza qui a Fez.

La Fès imperiale: il Palazzo Reale color oro

Decidiamo di iniziare la visita alla città dal Palazzo Reale, risalente al XIV secolo, che si affaccia su una immensa piazza proprio alle porte delle città vecchia. Il palazzo ci ammalia per la sua bellezza ed imponenza e dove domina il color giallo dell’oro dei 7 portoni di dimensioni differenti della facciata principale della residenza reale.

Il Palazzo Reale non è visitabile al suo interno ma si può solo fotografare ed ammirare dal suo esterno. Proseguiamo la nostra camminata verso la medina ove si può accedere dal suo ingresso principale ovvero da Bab Bou Jeloud nota anche come “la porta azzurra” accesso principale alla più grande medina del Marocco. Si dice che non si possa dire di aver visitato Fez senza essersi prima persi nel dedalo delle sue migliaia di piccolissime e strette via che compongono la città vecchia. Noi cerchiamo di perderci (ma non troppo) per addentrarci nel cuore vero della città che è famosa per tre cose in particolare: le concerie delle pelli, le spezie e la ceramica. 

bab bou jeloud

Veniamo subito risucchiati, insieme ai moltissimi turisti che in questo periodo visitano Fez, dal caos che è tipico di una medina. Si susseguono botteghe artigianali, negozi alimentari, mercati, negozi di ceramica tipica di Fès. Veniamo pervasi dall’odore delle spezie, veniamo ammaliati dalla bellezza delle ceramiche marocchine, insomma la medina di Fès è un’esperienza sensoriale e visiva decisamente appagante. 

La prima giornata però volge al termine, infatti non è consigliato fermarsi dopo il tramonto all’interno della medina per ragioni di sicurezza quindi raggiungiamo il nostro Riad e ci prepariamo per la giornata successiva dove ci aspetta una guida locale per accompagnarci meglio alla scoperta del cuore della città vecchia. La mattina seguente alle 9 in punto attendiamo all’interno del nostro Riad la guida per iniziare la giornata di visita guidata della medina ma abbiamo il primo imprevisto: dopo circa trenta minuti di attesa la guida non c’è perché ha avuto un imprevisto, sarà a nostra disposizione nel pomeriggio alle 14,00. Non ci perdiamo d’animo, decidiamo di andare a visitare un grande parco verde della città che fa da spartiacque tra la Fès vecchia e quella nuova. 

Il parco si chiama Jnan Sbil è il principale della città, un vero polmone verde dove ci sono bellissimi giardini all’italiana con fontane e piccoli corsi d’acqua oltre ad un lago non molto grande, un posto ideale per rilassarsi.

El Bali, le concerie di Fes e la più antica università al mondo

conceria chouara fes

Finalmente alle 14 in punto siamo pronti con la nostra guida per iniziare la  scoperta della medina della città, dicono sia la più grande al mondo ed una delle più antiche del Marocco. La prima tappa è quella delle concerie, infatti Fes è famosa per la lavorazione delle pelli di animali per produrre scarpe, borse, vestiti e tutto quello che si può realizzare con la pelle.

La zona delle concerie si trova nel cuore della città vecchia e consiste in numerosissime vasche  in pietra disposte a formare un nido d’ape e contenenti liquidi differenti aventi odori molto forti ed intensi e talvolta sgradevoli che servono per la colorazione ed il trattamento delle pelli. La zona delle concerie è considerata patrimonio Unesco ed è proprio qui che si può vivere una vera esperienza immersiva negli odori e colori del Marocco più autentico. Sono ovviamente anche numerose le botteghe che vendono oggetti in pelle a prezzi molto abbordabili. 

Ci spostiamo come seconda tappa verso una antica università, secondo l’Unesco la più antica del mondo, risalente al 859 D.C e fondata da una donna di nome Fatima. L’Università si chiama Al-Qarawiyyn ed inizialmente era una moschea, un luogo spirituale e religioso che successivamente divenne una madrasa; ovvero una scuola.  La scuola di stampo islamico diventò luogo di formazione per moltissimi giovani ed attualmente oltre ad essere un luogo molto spirituale rappresenta anche una immensa biblioteca dallo straordinario valore culturale dove tra l’altro è conservata una copia antichissima  del Corano scritta su pelle di cammello.

al-attarine

Il caldo del pomeriggio, nonostante sia il mese di ottobre, si fa sentire e decidiamo quindi di prenderci una pausa prima di proseguire la scoperta della medina in un locale tipico con una bellissima terrazza panoramica con vista dall’alto sulla città vecchia. Ovviamente oltre qualcosa di fresco per dissetarsi non possiamo esimerci dal provare una bevanda tipica marocchina che si beve in tutte le stagioni: il thè alla menta. Finito di sorseggiare il gustoso thè continuiamo la scoperta dei migliaia di vicoli, alcuni molto stretti, che compongono questa bellissima medina dove si alternano negozi di pelli, di spezie, venditori di tappeti e tutto quello che ci si può aspettare da questa caotico souk marocchino.

Fez non è famosa solo per le pelli e le spezie ma anche per la produzione della ceramica, infatti incontriamo numerose botteghe artigianali specializzate proprio nella sua lavorazione. Visitiamo una piccola fabbrica artigianale dove le argille mischiate a colori spesso naturali e accurate tecniche di cottura e lavorazione danno vita a straordinarie lavorazioni e piastrelle dai colori più diversificati, anche questa e Fez! Il pomeriggio volge quasi al termine ed il nostro tour sta per concludersi con l’acquisto di alcuni souvenir da portare a casa in ricordo di questa bellissima città perla del Marocco

Trascorriamo la nostra ultima serata a Fez con una cena tipica perché ahimè il week volge già al termine e domani mattina ci attende il nostro volo di rientro a Torino. Per la cena a base di Tajine e Cous Cous scegliamo il ristorante di un hotel all’ingresso della medina che vanta una bellissima terrazza panoramica che ci permette di vedere il tramonto sulla “medina delle meraviglie”. Torniamo a casa con la consapevolezza di aver vissuto una esperienza culturale e sensoriale molto importante che ci ha fatto conoscere una città forse poco nota al turismo di massa ma molto legata alle proprie tradizioni dove è possibile assaporare, odorare e toccare con mano il Marocco più autentico che lo rende un Paese tutto ancora da scoprire. 

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riad

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fez



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