Un paese ‘da fiaba’: la Danimarca a colori come non l’hai mai vista
Una settimana in Danimarca ospite di un amico “espatriato”. Un paese che a me è piaciuto molto, splendidi paesaggi da gustarsi in una atmosfera di pieno rilassamento. Il meteo sempre caldo e sereno mi ha certo favorito, di certo ricorderò questa settimana con piacere. Ringrazio l’amico “espatriato” che mi ha ospitato a casa sua e con cui abbiamo condiviso delle piacevoli giornate e mi ha aiutato a conoscere questo piccolo paradiso.
Indice dei contenuti
Diario di viaggio
Martedì 30 maggio. In viaggio verso la Danimarca
Ho la fortuna di avere un amico italiano “espatriato” per lavoro da alcuni anni in Danimarca che dopo una breve vacanza in Italia sta tornando ad Odense dove vive e lavora, ne approfitto e parto in auto con lui. Partenza in auto alle ore 3,30 del mattino da Genova destinazione Odense (Danimarca). Ci aspettano 1600 km da macinare tutti di un fiato, facciamo solo tre tappe per il rifornimento nostro e dell’autovettura, il viaggio è lungo ma chiacchierando passa, inoltre il paesaggio ci regala buoni scorci, prima il paesaggio lacustre-alpino della Svizzera, poi la campagna tedesca, il passaggio nel porto fluviale di Amburgo e l’attraversamento del canale di Kiel. Varchiamo il confine danese verso le 19, il sole è ancora alto (in questo periodo in Danimarca il giorno dura 17 ore) e la campagna verde della penisola dello Jutland ci accoglie.
Attraversiamo il nuovo ponte del Piccolo Belt per giungere sull’isola di Fionia (Fyn) dove c’è la nostra meta finale: la città di Odense, sono circa le 20,30 e da buoni italiani ci cuciniamo una bella spaghettata aglio, olio e peperoncino.
Mercoledì 31 maggio. Odense e Casa Andersen
La casa natale di Hans Christian Andersen a Odense
L’amico “espatriato” lavora ed io come primo giorno decido di visitare a piedi Odense. La prima cosa che vedo è piazza Flakhaven, dove sorge il municipio e la cattedrale protestante di San Canuto (St. Knud), da questa piazza parte la via dello shopping Vestergade. Poco distante c’è anche la chiesa cattolica di St. Alban. Percorsa Vestergade entro nel parco Monks Mose lungo il fiume Odense con bellissimi prati dove sdraiarsi e prendere il sole visto le giornate estive che contraddistingueranno questo mio breve soggiorno.
Per pranzo mangio il mio primo polsen, panino con wurstel danese che diventerà per questa settimana il mio spuntino di mezzogiorno ovviamente insieme ad una “Odense Classic Albany” birra ambrata locale. Mi resta da visitare il quartiere di Hans Christian Andersen (vera celebrità della città) dove sorge la sua casa natale, una piccola casa gialla ad un piano. Quando vi nacque questo quartiere era uno dei più poveri della città, abitato da mendicanti e braccianti e le case anche se piccolissime erano condivise da molte famiglie. Oggi questo quartiere è uno dei più belli della città con case basse e colorate lungo le vie.
Giovedì 1 giugno. Fiordo di Odense
Sempre in solitaria decido di fare un bel giro in bicicletta. La Danimarca è un vero paradiso per i ciclisti, tutta pianeggiante e con una infinità di piste ciclabili ed il massimo rispetto da parte di automobilisti e pedoni verso i bikers. Partendo dal vecchio porto di Odense e costeggiando il canale che porta al fiordo di Odense sino al porticciolo di Otterup, posso ammirare splendidi paesaggi con prati affacciati sul mare, cigni con nidiate di piccoli, una infinità di uccelli e soprattutto le tipiche case a graticcio con tetto in paglia. In totale percorro quel giorno 48 chilometri, alla fine sarò un po’ stanco ma felice.
Venerdì 2 giugno. Odense in bicicletta
Giornata sempre in bicicletta ma con un percorso un po’ più rilassante rispetto al giorno prima. Risalgo con le ciclabili il fiume Odense godendomi il paesaggio che più ci si allontana dal centro e più diventa selvaggio. Trovo anche il tempo di visitare lo stadio cittadino (TRE-FOR Park) dove si sta allenando l’Odense, squadra di cui nutro ricordi per uno storico incontro contro il Genoa in Europa League.
Sabato 3 giugno. Isola di Fionia e i castelli danesi
Il Castello di Egeskov sull’isola di Fionia
L’amico “espatriato” non lavora e possiamo visitare l’isola di Fionia (Fyn in danese) con la sua auto dopo avermi fatto fare una interessante visita nel posto dove lavora. La prima tappa è il parco di Egeskov con il suo fantastico castello, poi andiamo a Svendborg, città dove venne fondata la Maersk dal capitano Moller nel 1904.
Raggiungiamo tramite un ponte l’isola lunga (Langeland) dove visitiamo il castello di Traneaker. La sera ceniamo allo Storm Pakhus ad Odense, uno street food in un vecchio mercato coperto con musica, animazione e molta gioventù.
Domenica 4 giugno. Nyborg e Kerteminde
Uno scorcio rurale e idilliaco di Nyborg, sul Grande Belt
Abbiamo tutto il giorno per visitare l’isola di Fionia con l’auto. Prima tappa Nyborg, piccola cittadina sulla costa dove parte il ponte sul Grande Belt che collega l’isola di Fionia con l’isola dove sorge Copenaghen. A Nyborg pranziamo con un ottimo fish & chips. Visitiamo anche le bianche spiagge a nord della cittadina dove, complice il clima estivo, ci sono diversi danesi che fanno il bagno nelle acque del mare del Nord. Andiamo ancora più a nord verso Kerteminde, tipico villaggio danese sulla costa.
Lunedì 5 giugno. Odense
È l’ultimo giorno della mia vacanza, l’amico “espatriato” è tornato al lavoro nonostante oggi sia festa nazionale in Danimarca, la mia intenzione è quella di andare a visitare il villaggio di Fionia (Den Fynske Landsby) ma essendo lunedì lo trovo chiuso, peccato, cambio programma e sfrutto la giornata in parte ad Odense, in parte in bici lungo il fiume omonimo e mi rilasso, insieme a centinaia di danesi in festa, sdraiato al sole sui prati del parco Monks Mose.
Martedì 6 giugno, giorno 8
Ritorno in Italia, alle 6,25 parte l’aereo Ryanair che con 22 euro mi riporta a casa, l’amico “espatriato” mi accompagna all’aeroporto di Billund, percorriamo in auto quest’ultima ora di Danimarca all’ alba e mi godo gli ultimi paesaggi.