Il tesoro nascosto della Liguria è l’inaccessibile abbazia a picco sul mare
La Liguria nasconde tesori che non ci si aspetta, che spesso rimangono nascosti anche agli occhi di chi vive in questo territorio meraviglioso stretto tra il mare e i monti, e costantemente accarezzato dalla brezza marina. Nascosto agli occhi ed incastonato in una piccola insenatura ai piedi di una torre del Cinquecento, tra Camogli e Portofino, sorge l’Abbazia di San Fruttuoso. Secondo la tradizione, il martire Fruttuoso comparve in sogno a Prospero, vescovo di Tarragona in fuga dalla Spagna invasa dagli Arabi e alla ricerca di un luogo dove portare in salvo le reliquie del Santo, indicandogli questa baia come luogo per fondare la chiesa. Sicuramente oggi l’inaccessibilità del posto è venuta meno, in quanto sono numerosi i sentieri che permettono di raggiungere il Monastero ed è stato attivato un servizio turistico che permette di sbarcare sulla spiaggia con un comodo battello.
Tuttavia noi rimaniamo inguaribili amanti dell’avventura e della natura e crediamo che alcuni luoghi così meravigliosi debbano essere conquistati. Per cui, in una bella giornata di Ottobre, abbiamo deciso di raggiungere questo lembo di spiaggia con una passeggiata nel bosco a strapiombo sul mare. Premetto che i sentieri possibili sono numerosi e prevedono diverse tempistiche e preparazione fisica. Purtroppo non abbiamo potuto affrontare il sentiero più spettacolare e panoramico che passa a strapiombo sul mare in quanto prevede un tratto di via ferrata che risulta particolarmente difficile e pericolosa per la nostra cagnolina, per cui abbiamo optato per la bellissima escursione interna che attraversa il bosco e può essere percorsa senza problemi dai nostri amici a quattro zampe.
Diario di viaggio
Partiamo di buon’ora da Genova in auto e raggiungiamo il borgo di Camogli con una breve sosta a Recco per comprare la famosa focaccia al formaggio per pranzare. Lasciata l’auto gratuitamente sulla strada all’ingresso del paese, indossiamo gli scarponcini da trekking e, zaino in spalla, scendiamo nel borgo. Lo attraversiamo passeggiando sullo splendido lungomare e raggiungiamo via Nicolò Cuneo dove si trova la Caserma dei carabinieri, da qui seguiamo la strada fino al cancello di una villa. Sulla sinistra inizia il sentiero, che con i suoi numerosi gradini, si inerpica tra muri a secco ed abitazioni.
Dopo circa mezz’ora di salita, abbastanza faticosa, raggiungiamo finalmente la Chiesa di San Rocco di Camogli. San Rocco è un tranquillo paesino immerso nel verde che domina il Golfo Paradiso. Dal piazzale della Chiesa è possibile ammirare uno splendido scorcio sul mare che lascia senza parole. Per chi come noi ha un compagno di vita a quattro zampe, una piccola curiosità: ogni anno qui viene assegnato il premio “Fedeltà del cane” durante il quale viene premiato un cane che si è distinto per aver compiuto azioni meritevoli; proprio accanto alla Chiesa sorge appunto il monumento al migliore amico dell’uomo. Dopo aver scattato qualche foto e aver ripreso fiato, ci rimettiamo in cammino. Dalla Chiesa partono i diversi sentieri, la deviazione per la via ferrata “Via Passo del Bacio” (tempo di percorrenza 2h30min) o l’alternativa “Vie Pietre Strette” (tempo di percorrenza 2h).
Come accennato precedentemente, optiamo per quest’ultimo percorso, quindi svoltiamo a destra sul sentiero della Via Crucis fatto di ciottoli e scalinate sconnesse che si inerpica fra le abitazioni. La mulattiera attraversa terrazzamenti con ulivi e muretti a secco fino ad addrentarsi nel bosco con un tratto di mezz’ora in salita fino al bivio per Pietre Strette. Da qui proseguiamo in leggera salita fino agli enormi massi che annunciano l’arrivo in questa piccola frazione. Il sentiero comincia a scendere con una serie di tornanti ripidi fini all’Agririfugio I Molini ricavato in un antico mulino.
Proseguiamo sul nostro cammino continuando a scendere nel bosco fino alla cinquecentesca Torre Doria. Da qui, attraverso una ripida scalinata, in breve raggiungiamo la splendida abbazia di San Fruttuoso (visitabile a pagamento, cani non ammessi all’interno) e la sua spiaggetta di ciottoli. Eccoci! Finalmente arrivati. Mettiamo i piedi nell’acqua fresca, pranziamo seduti in spiaggia e ci riempiamo gli occhi di una bellezza indescrivibile, cullati dalle ornde del mare e dalla leggera brezza. Per coloro che hanno la passione delle immersioni subacquee, ricordo che nelle profondità delle acque della baia si trova una statua di 2,5m di altezza, il Cristo degli Abissi. Per il rientro si può decidere di percorrere diversi sentieri o ammirare la baia da un’altra prospettiva con il servizio di battello. Noi, da amanti del mare, abbiamo optato per questa soluzione godendoci una traversata di 30 minuti che ci ha riportati a Camogli.
La Liguria è una regione ricca di tesori spesso poco conosciuti al turismo di massa. Questa escursione giornaliera ci ha regalato un ricordo indelebile della nostra terra, fatta di continui sali-scendi, vecchie mulattiere, terre coltivate e il suono del nostro mare che ci ha accompagnato ad ogni passo.