Ai piedi del vulcano c’è una città dove per ogni strada troverai una specialità da assaggiare

Sapori e profumi della tradizione! Ecco le specialità catanesi che ammaliano occhi e palato
Claudia Giammatteo, 22 Apr 2023
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La fertilità del terreno vulcanico, la diversità ambientale e delle materia prime, sia di mare e di terra, ma anche e soprattutto quella culturale, hanno reso la Sicilia una terra che offre una moltitudine di piatti tipici,  impossibili da riassumere in breve. Sono tantissime, infatti, le tradizioni culinarie siciliane che spaziano dal salato al dolce, alcune famosissime e anche imitate (senza successo), altre meno conosciute e circoscritte ad alcuni paesini. In particolare, però, vogliamo svelarti alcune specialità catanesi, capaci di ammaliare il palato, ma anche la vista!

5 specialità catanesi che fanno venire l’acquolina in bocca 

Primi e secondi piatti, street food e soprattutto dolci, tutte delizie preparate con i prodotti tipici del territorio e con ricette della tradizione che variano anche da famiglia a famiglia. Ecco cosa devi assaggiare assolutamente a Catania: 

Arancino

arancino

Arancina o arancino? Dipende se ci si trova a Palermo o a Catania, patrie di questo famoso fritto imbottito di riso che a Palermo e nella zona occidentale assume una forma sferica, mentre a Catania e nella zona orientale, triangolare, quindi più appuntita, ispirata forse alla sagoma dell’Etna. L’arancino di Catania vanta una tradizione molto lunga che si tramanda di generazione in generazione. Il nome deriva dal frutto tondo dell’arancio ed è nato grazie all’abitudine culinaria degli arabi di appallottolare il riso e insaporirlo con zafferano e carne di agnello. La ricetta originale tramandata dalle nonne catanesi prevede anche la salsa di pomodoro, la carne di cavallo e i piselli.

L’esecuzione della ricetta è particolarmente complicata, ma il risultato è davvero tutto da gustare!

Cassata

cassata

L’ingrediente collante che tiene unite le tradizioni della Sicilia orientale e occidentale è la ricotta e, non a caso, il dolce più diffuso su tutto il territorio è la cassata siciliana. Composta da pan di spagna, foderata con pasta reale, quella tradizionale viene decorata con frutta candida e “cementata” dalla ricotta che, dall’interno si fa strada fino all’esterno. In particolare tra le specialità catanesi spicca la cassatella di Sant’Agata, la  versione mignon che rende onore della Santa Patrona rappresentando (come per molti altri dolci siciliani) i seni della santa amputati durante il martirio.

Cannolo

cannoli

Senza alcun dubbio è il dolce iconico della Sicilia: il guscio croccante avvolge la morbida crema a base di ricotta di pecora, rigorosamente catanese, la più buona dell’isola. Il cannolo, infatti, è caratterizzato  dal contrasto della scorza, croccante e friabile, con l’interno morbido e goloso; inoltre, viene decorato con granella di frutta secca che spunta dalla cialda. La storia della sua origine è incerta, ma secondo la leggenda è da attribuire agli arabi che lavoravano la ricotta mischiata allo zucchero e che poi, attraverso diversi esperimenti, diedero vita al guscio croccante, ispirato alle doti del sultano!

Pasta alla Norma

pasta alla norma

È il primo piatto tipico della tradizione gastronomica catanese e viene realizzato con un condimento semplice a base di pomodoro, melanzane fritte, ricotta salata e basilico, quindi include tutti i sapori della Sicilia in estate. Il nome? Deriva dal fatto che venne realizzata come omaggio alla Norma, opera celebre del compositore catanese Vincenzo Bellini.

Granita e brioche

granita e brioche

Altro simbolo tra le specialità catanesi è un dolce semplice a base di acqua, zucchero, frutta o caffè, grazie al quale vengono esaltati i sapori di prodotti come il limone, l’arancio, il pistacchio e così via. Anche le origini della granita sembra che risalgano alla dominazione araba, ma anche la letteratura greca riporta l’abitudine di preparare sciroppi con zucchero e frutta con la neve, ovvero il ghiaccio grattato, utile anche per sorbetti e gelati. La granita catanese, in particolare, presenta delle peculiarità: tra gli ingredienti spiccano limone, gelsi neri, pesca, mandorla, pistacchio di Bronte, caffè e cacao. Famosa la granita alla mandorla macchiata di caffè caldo. La consistenza, invece, richiama quella del gelato.

L’abbinamento perfetto? Quello con la brioche, altra specialità catanese, soffice pasta lievitata dal profumo inebriante: una vera istituzione di merende e colazioni su tutta l’isola!



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