Tra le colline del Prosecco c’è un piccolo mulino perfetto per una gita romantica
Immerso in un paesaggio naturale a dir poco incantevole, il Molinetto della Croda è una casa–museo che tramanda la storia della moli natura e del territorio circostante, ma che ospita anche esibizioni, mostre ed eventi culturali di grande rilevanza. Ci troviamo nella valle del Lierza, precisamente nel comune di Refrontolo, in Veneto e questo antico mulino ancora in funzione sembra uscire da un libro delle fiabe.
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Il romantico Molinetto della Croda ieri e oggi
L’antico mulino sorge ai piedi di una cascata di 12 metri sulla strada che conduce al borgo di Refrontolo, risale al XVI secolo e fu utilizzato fino al 1953 per poi essere abbandonato. Dopo anni di degrado, venne acquistato dal comune e restaurato, quindi oggi è possibile visitarlo. Al piano terra è stata ricostruita in modo fedele un’antica macina perfettamente funzionane e all’esterno è davvero suggestiva l’immensa ruota che si tuffa nelle acque del torrente.
All’interno, inoltre, ha trovato posto un museo che racconta la storia del Mulino e che ospita diverse mostre nel corso dei periodi dell’anno.
Cosa vedere nei dintorni del Molinetto della Croda?
Raggiungere questo antico e affascinante mulino permette non solo di immergersi in un antico passato, ma anche di visitare i dintorni, ovvero le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene con i loro borghi, un’area collinare che. Grazie al sistema di terrazzamento particolare e a tecniche conservative del suolo, è diventata una delle zone vinicole più produttive e belle del mondo.
La Strada del Prosecco, tra le più antiche in Italia, offre la possibilità di percorrere 50 km da Conegliano a Valdobbiadene, traversando magnifici borghi, una natura rigogliosa e visitando cantine nelle quali dedicarsi alla degustazione dei vini, ma anche di salumi, piati a base di carne, funghi locali, formaggi e altri prodotti tipici come il radicchio rosso di Treviso e l’asparago di Cimadolmo.
Un esempi di itinerario? È possibile partire da Conegliano, visitare l’antico borgo per poi toccare le località collinari di Collalbrigo e San Pietro di Feletto, proseguendo in direzione di Solighetto che ospita la famosa Villa Barondolini, oggi sede di mostre ed esposizione d’arte, Farra, Soligo e Col San Martino, arrivando fino a Valdobbiadene, la patria del famoso e omonimo prosecco Docg. Ricca di cantine, questa cittadina è famosa come la “capitale del Prosecco” (infatti è anche sede dell’Associazione Strada del Prosecco) ed è arroccata su un ripido colle. Il centro storico è costellato di edifici neoclassici come ad esempio il Municipio, ma a spiccare è senza dubbio il campanile del ‘700 che sorge a fianco del Duomo di Santa Maria Assunta. Da non perdere anche la Chiesetta di San Gregorio.
Da Valdobbiadene è possibile tornare indietro e fare un altro percorso che passa attraverso altri paesaggi e borghi suggestivi come Guia, Campea, Torzi, Cozzuolo e Ogliano.