Una settimana ad Abu Dhabi, dove il deserto è costellato di souq e centri commerciali
Cosa fare e vedere ad Abu Dhabi, uno degli emirati più lussuosi e moderni di quest’angolo di Medio Oriente. Diario di viaggio con un twist particolare (no albergo, ma scambio casa) e tante informazioni utili per viaggiare con tutta la famiglia.
Indice dei contenuti
Informazioni utili
Voli
Abbiamo volato a prezzo molto conveniente con la nuova tratta diretta da Roma ad Abu Dhabi con Wizz Air. In 4 con trolley in cabina, priority e posti acquistati in anticipo abbiamo pagato 830€, contro i 2.250€ di Ethiad, praticamente un terzo. Inoltre l’operativo voli di Wizz Air è più comodo di Ethiad. Abbiamo aggiunto la loro assicurazione annullamento e sanitaria, al costo di 130€ sempre in 4. Avevamo già volato con Wizz e subito dei ritardi, questa volta all’andata volo puntualissimo, al ritorno ha fatto 1h di ritardo recuperata poi a 30’ in volo. No frills ma conveniente! Attenzione al ritorno perché, anche se stampate le carte di imbarco, dovete passare al check-in perché non accettano la stampa da internet ma occorre il biglietto vero e proorpio per passare all’imbarco, mettetelo in conto sui tempi per il volo.
Automobile
Affittare l’auto è essenziale, diffidate di chi dice il contrario. Abu Dhabi non è trafficatissima come Dubai e anche i parcheggi sono agevoli, e in molto casi anche gratuiti. La benzina al momento è a circa 0.70 € al litro e la macchina l’abbiamo pagata 290€ una settimana, quindi anche dal punto di vista economico penso sia preferibile, oltre al fatto che l’indipendenza di poter girare in lungo e in largo è fondamentale per noi. Abbiamo affittato con Alamo tramite Discover Cars. Abbiamo avuto un upgrade dalla nostra compatta a un Suv Ford Territory nuovissimo con ancora le pellicole all’interno, una bella fortuna! Tenetevi il riferimento dello Sky Park Plaza level 4 per quando dovrete tornare a lasciare l’auto perché non è segnalato praticamente per nienete nella cartellonistica dell’aeroporto.
Dove dormire ad Abu Dhabi
Noi abbiamo fatto scambio casa, quindi non ho consigli sull’alloggio, se non di iscriversi alla piattaforma e aderire a questo fantastico modo di viaggiare! La famiglia che ci ha dato casa aveva un meraviglioso appartamento di 180 mq al 29° piano di un grattacielo di Reem Island con meravigliosa vista. Piscina e palestra condominiale e posto auto in garage.
Reem Island a mio avviso è un’ottima location dove stare essendo vicina alla Corniche e anche a Saadyiat. Il costo degli alloggi è piuttosto elevato, si trovano appartamenti su Airbnb a prezzo accettabile se si prenota con largo anticipo. Gli hotel hanno tariffe veramente alte.
Diario di viaggio
Giorno 1
Usciamo in tarda mattinata e andiamo all’Heritage Village. Avevo letto recensioni negative ma non sono d’accordo, vale la pena fare un giretto in questa piccola ricostruzione della vita d’un tempo, si gode di un bello skyline e il tratto di mare è bellissimo. Si può fare un giretto sul cammello e sul cavallo per la gioia dei più piccoli. Pranzo al Marina mall nelle vicinanze e visita all’hotel di lusso sul retro (Rixos Marina). Nella hall campeggia una F1 della Mercedes e ci si può affacciare nell’area delle piscine.
Nel mall c’è un parco divertimenti di trampolini ma a pagamento e anche una specie di soft air. Mangiate un favoloso trancio di Pinsa (qui Pinza) all’ultimo piano, davvero ottima! La skytower al momento è chiusa per lavori purtroppo.
Nel primo pomeriggio affittiamo dei kart a pedali per un’ora lungo la Corniche che è un ottimo modo per farsi alcuni degli 8 km di questo bellissimo lungomare. Verso il tramonto andiamo a visitare l’Emirates Palace, sfarzo allo stato puro per questo hotel, ma all’interno si può stare solo nell’atrio e poco più. Da fuori si ha una vista strepitosa dello skyline più famoso di Abu Dhabi, venire al tramonto quando si accendono le luci è top!
Giorno 2
Oggi intera giornata dedicata al Ferrari world, parco divertimenti a tema Ferrari sull’Isola di Yas. Abbiamo acquistato i biglietti online, considerando che non si può introdurre cibo conviene prendere quelli che prevedono anche il pasto, si ha una consumo equivalente a 75 AED, con un costo di 50AED. Il parco a noi è piaciuto molto, sarà che siamo venuti un lunedì di febbraio quindi non c’erano grandi file e si potevano fare tutte le attrazioni più volte. Ci sono 4 rollercoaster molto belli, tra cui quello spettacolare Formula Rossa che raggiunge i 249 kmh. Poi ci sono altre attrazioni più semplici, ma comunque molto carine e anche aree di gioco tipo parco avventura. Presente anche un’area per i bambini più piccoli. Incredibile pensare come una cosa così sia stata costruita ad Abu Dhabi e non vicino Modena, penso farebbe soldi a palate!
Giorno 3
Dedichiamo la mattina alla visita del Falcon hospital. Si tratta di un ospedale per i falchi che qui fanno parte della cultura locale. Il posto è veramente lontano, l’ideale sarebbe abbinarlo all’aeroporto ma con gli orari per noi era scomodo visto che hanno due soli tour guidati alle 10 e alle 14. Il biglietto è costoso ma si contribuisce alla cura dei falchi e si impara molto della cultura della falconeria. Si visita la clinica e si assiste a un intervento di routine (tipo taglio degli artigli e becco). Si entra anche in una gabbia e si fa la classica foto con il rapace sul guanto. La cosa più bella è imparare tanto su questi animali anche se seguire le spiegazioni per chi non è madrelingua inglese non è facile on quanto l’accento è arabo quindi si capiva la metà di quello che dicevano. La visita dura circa 2h, e mi sento comunque di consigliarla per fare qualcosa di diverso e veramente unico per capire di più un aspetto della vita locale.
Il pomeriggio abbiamo prenotato la classica gita nel deserto con Emirates tour and safari. Ti prendono alle 15.00 circa al tuo alloggio e ti riportano verso le 21. È una gita davvero fantastica! Occorrono 45’ per arrivare nel deserto, circa a metà strada tra AD e Al Alein. Si fa dune bashing con le jeep, cioé un Sali scendi effetto montagne russe sulle dune ed è un’esperienza divertentissima e piena di adrenalina. Ci si ferma per fare qualche scatto con l’aiuto dell’autista e per visitare un allevamento di cammelli. Poi si arriva al loro campo nel deserto dove puoi fare tante esperienze. Giretto sul cammello , ma decisamente troppo corto, 10’ in quad a pagamento, surfare sulle dune, farsi fare un henne o delle foto con vestiti tipici. Poi si mangia e il buffet è davvero buonissimo e molto abbondante. Dopo cena due spettacoli di danza tipica, uno più bello dell’altro. Poi si spengono tutte le luci per ammirare le stelle e alla fine tutti a casa. Vale tutta la spesa e anche più!
Giorno 4
Mattina ai souq al porto di Al Zahyed. Onestamente non c’è granché da vedere, a meno che non si voglia acquistare un tappeto nel qual caso si può andare al carpet souq. L’Iranian souq è un fritto misto di oggetti di vario uso domestico e non ha nulla di tipico. Il più bello a mio avviso è il fish market in una struttura nuovissima. Ci sono fuori dal mercato tutta una serie di ristorantini che cucinano il pesce comprato al mercato o che propongono un proprio menù. Noi la sera siamo tornati a mangiare da Al Shader. Attenzione perché ce ne sono due con questo nome, uno sul lato di destra (dal parcheggio guardando il mercato) e uno invece centrale in fondo al mercato. Quest’ultimo cucina sia pesce proprio sia quello che acquistate, il posto è semplice ma il pesce buonissimo, noi abbiamo preso il loro non avendo un negoziante di fiducia ed è stata un’ottima scelta. Abbiamo preso una fajita di calamari e gamberi, due orate, 2 granchi, riso e patate fritte, porzioni abbondanti ci abbiamo mangiato comodamente in 4 e speso 50€ in totale!
Dopo la visita ai souq siamo andati alla Corniche per un po’ di relax al mare. Qui ci sono diversi tratti di spiaggia. Dovendo stare un paio d’ore e poco più abbiamo scelto la Public Beach che è l’unica completamente gratuita ma non attrezzata dietro ad una rotatoria con diversi locali dove mangiare. L’acqua è abbastanza calda essendo un tratto di laguna interna con colori chiari e molto trasparente. La sabbia tutta riportata è bianchissima e l’effetto con lo skyline di grattacieli è molto bello anche se meno scenografico di Dubai.
Dopo esserci passati a fare una doccia a casa andiamo a visitare la Grande Moschea, una struttura davvero impressionante per le sue dimensioni e per l’opulenza dei materiali utilizzati. Si prenota online, come tutto praticamente, e si entra nella fascia prescelta con tolleranza di 10’. Occorre rispettare un dress code molto rigido, io mi ero premunita di cose lunghe inclusa maglietta ma mi hanno chiesto di indossare la felpa perché la maglietta essendo bianca non era perfettamente coprente, pur se non c’era nulla neanche di vagamente trasparente! Ad ogni modo se non si hanno vestiti adeguati si possono indossare delle tuniche che vengono fornite gratis. Ogni ora all’entrata principale parte un tour gratis guidato che occorre assolutamente fare perché è l’unico che permette di entrate all’interno a camminare proprio nella immensa sala della preghiera (ci entrano ben 8.000 persone!) che con il suo fantastico tappeto tessuto a mano più grande del mondo è uno spettacolo da non perdere. Conviene visitare la moschea a ridosso del tramonto in modo da vederla prima con la luce del sole che esalta il bianco abbacinante dei marmi e poi con la luce calda del tramonto e le luci della notte che si accendono e la tingono di colori diversi a seconda delle fasi lunari. Calcolate un’ora e mezza per la visita.
Da lì ci siamo diretti al circuito di F1 di Yas Marina che il lunedì e mercoledì è aperto dalle 18 alle 22. Ci si deve solo registrare sul sito e mostrare il QR-code all’ingresso. Ci sono bici e caschi a disposizione in numero enorme e di ogni taglia del tutto gratis. Attenzione che prima di arrivare ci sono un paio di posti che affittano le bici a pagamento, basta tirare dritto e andare all’ingresso e ce ne sono per tutti i gusti gratis. È un’esperienza davvero carina da fare si percorrono i 6-7 km di pista pedalando e si passa sotto il famoso hotel illuminato che sicuramente avete visto se siete appassionati di F1 ma anche se non lo siete! Lungo il percorso ci sono boiler con acqua potabile anche per riempire le borracce. Per chi vuole una esperienza più adrenalinica c’è un bellissimo circuito di go kart davvero grande e ben fatto, ovviamente questo è a pagamento.
Giorno 5
Mattina: abbiamo prenotato la visita al Louvre che di trova sull’Isola Saadiyat zona nord di Abu Dhabi. La collezione permanente onestamente è piuttosto semplice non ci sono grandi opere come ci si aspetterebbe visto il nome blasonato, ma la struttura in sé progettata dall’architetto francese Nuovel è a dir poco meravigliosa e già da sola vale la visita. C’è anche un bel children meuseum e delle mostre temporanee che possono corredare la visita.
Uscito da museo ci siamo dedicati ad una giornata di relax alla Sadiyat Publich beach, la più bella di Abu Dhabi. In realtà la spiaggia pubblica non esiste più, i tratti di spiaggia sono tutti presi da hotel o da beach club. Seguendo le indicazioni del google maps si arriva al parcheggio del Lai Beach che ha prezzi abbordabili (altri sono costosissimi). Con circa 20€ a testa si ha ombrellone e sdraio e una bottiglietta di acqua. Si può portare cibo e bevande da casa, altrimenti c’è un baretto con panini, wrap, hamburger e molto altro. Il mare è bello, la spiaggia di un bianco accecante e disseminata di bellissime conchiglie.
Giorno 6
Mattina: abbiamo prenotato la gita in kayak al parco delle mangrovie con Noukhada Adventure Company. Ci sono diversi orari disponibili. Noi per comodità di attività da svolgere durante la giornata l’abbiamo fatta alle 10.00. La mattina tendenzialmente c’è bassa marea per cui si vedono più uccelli ma si possono percorrere meno canali. Con l’alta marea si esplorano meglio i canali ma si vedono meno uccelli. La gita dura 1h e mezza- 1h45 inclusa una sosta di 10’ su una spiaggetta. Si possono noleggiare kayak singoli o doppi (consigliati con bambini), attenzione che pagaiare per tutto quel tempo è abbastanza faticoso. Volendo si può noleggiare il kayak senza guida locale ma poi temo diventi difficile orientarsi non conoscendo il parco. Ci si bagna quindi occorre portarsi il cambio. Non date retta a quanto scritto sul sito, le ciabatte infradito vanno benissimo, non ci sono controindicazioni visto che non si deve camminare. A noi la gita è piaciuta molto la consiglio senza dubbio! Attenzione anche a come raggiungere il molo dove ci sono le varie compagnie che affittano i Kayak, non è facile e il navigatore non rileva bene la strada. Quando siete in prossimità vi trovate il parcheggio dell’hotel Anantara dovete lasciare lì la macchina è proprio alle sue spalle entrando nell’ultimo building.
Il pomeriggio, dopo qualche ora di relax nella piscina del nostro grattacielo, siamo andati all’Observation deck at 300 che si trova su una delle torri Ethiad. Se volete in tavolo con vista su Emirates Palace e Palazzo Presidenziale dovete prenotare sul sito in anticipo altrimenti è molto difficile trovare posto. C’è un minimo di consumazione di 55 AED a testa. Nella guida non è riportato ma in realtà si può salire anche senza tavolo pagando un biglietto di 35 aed (sotto i 12 anni gratis) che permette di fare un giro e scattare foto. Un modo più veloce e anche più economico se non si ha molto tempo a disposizione ma non si vuole rinunciare all’esperienza. Scesi dalla torre ci siamo diretti al palazzo presidenziale dove avevamo prenotato l’ingresso allo spettacolo di suoni e luci Palace in Motion. Lo spettacolo è alle 19.30 e si deve entrare entro le 19. Si sale su un bus che porta davanti all’ingresso dove ci sono le sedute per assistere allo spettacolo che dura solo 15’ ma è davvero suggestivo per cui consiglio di non perderlo.
La sera a cena siamo andati a fare un giro al World trade center mall e anche una visita veloce al relativo souq che è collegato internamente da un corridoio, per ammirare l’architettura di Norman Foster e sbirciare un po’ di souvenir. Ci siamo fermati alla pancake house per variare rispetto ai soliti fast food della food court.
Giorno 7
Il nostro volo è alle 20.50 quindi abbiamo avuto modo di goderci l’ultima giornata al mare sulla Corniche. Abbiamo pagato l’ingresso al gate 1 per stare vicini al parco di gonfiabili acquatico Aquadhabi dove abbiamo acquistato i biglietti per i ragazzi. L’ingresso costa 125 AED (circa 30€) e si può stare tutto il giorno. Io mi sono spaparanzata sul lettino con cuscino sotto l’ombrellone acquistabile all’ingresso. Il mare ha colori davvero molto belli. Un po’ complicato mangiare perché la maggior parte dei chioschi presenti erano chiusi non ho idea per quale motivo. Fortunatamente ne abbiamo trovato uno aperto proprio alle spalle dell’Aquapark!
In definitiva, è stata una settimana davvero piacevole e occorre tutta per vedere tutto quanto ha da offrire Abu Dhabi che non è poso e farsi anche qualche scampolo di mare. Con un paio di giorni in più avremmo fatto sicuramente una giornata allo Yas Waterworld, il parco acquatico, e un po’ più di relax al mare, ma diciamo che ci riteniamo super soddisfatti delle esperienze che abbiamo vissuto!