Spaventosamente bello: il ‘Cammino del Re’ è il percorso di trekking più adrenalinico d’Europa
L’Andalusia è senza dubbio la regione più caliente della Spagna. Famosa per il flamenco, le città cosmopolite, i monumenti maestosi e le tradizioni, conserva anche un patrimonio naturale di altissimo livello. Non a caso, si trova proprio qui un eccezionale percorso di trekking, il “Cammino del Re” o meglio, in spagnolo, “Caminito del Rey”. Risale al XX secolo e venne costruito per facilitare il trasporto dei materiali e il passaggio dei lavoratori che si occupavano della manutenzione della centrale elettrica. Ma perché si chiama così? Semplicemente perché fu il re Alfonso XIII a inaugurarlo.
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Perché il Cammino del Re è il più spettacolare d’Europa?
Il Cammino del Re si snoda per circa 8 km su sentieri, passerelle e ponti a ridosso di pareti rocciose in provincia di Malaga. Ma perché è considerato tra i più avventurosi e adrenalinici percorsi di trekking dell’intera Europa? Basti pensare che si attraversano dei punti larghi appena un metro e altri sono sospesi a 100 metri di altitudine sul fiume. La definizione di ‘percorso aereo’, in questo caso, è assolutamente meritata.
Spettacolare dall’inizio alla fine, si sviluppa tra gole e attraversa lo scenario naturalistico Desfiladero de los Gaitanes, scavato nel fiume. Le pareti raggiungono i 700 metri di profondità e, lungo il cammino, con un po’ di fortuna, è possibile incontrare animali delle tante specie diverse che abitano la zona come il grifone, l’aquila reale, il cinghiale e lo stambecco. Tuttavia, non c’è nulla da temere: le escursioni sono sicure e consigliate anche a chi non è professionista o esperto. L’importante è che vengano rispettate le regole della guida e del buonsenso. Ovviamente, il percorso è sconsigliato a chi soffre di vertigini o a chi non è abituato a camminare in salita per molte ore. Inoltre, è senz’altro richiesto un ottimo spirito d’avventura!
Ecco com’è strutturato il percorso del Cammino del Re
Il tragitto è lineare ed è lungo precisamente 7.7 km che si percorrono in senso unico discendente, da nord a sud. Si passa su passerelle e su sentieri, per un totale di circa 3-4 ore di cammino.
Dagli accessi (nord e sud) partono due sentieri; il più lungo è quello di 2,7 km che parte dal “Sillón del Rey”, un gruppo di panche, tavolo e trono in pietra che fu utilizzato per volontà di Re Alfonso XIII, oppure attraversando il tunnel accanto al ristorante. L’altro sentiero è di 1,5 km e inizia attraverso un tunnel pedonale. A chi si avventura, vengono forniti dei caschetti protettivi. Il punto più spaventosamente bello è quello che attraversa il Desfiladero de los Gaitanes tramite le passerelle “sospese” a oltre 100 metri di altezza.
Tra le diverse meraviglie, è possibile vedere la cosiddetta “playa fósil”, una sabina centenaria che cresce tra le rocce e che conserva varie tracce fossili giurassiche. Inoltre, se ci si affaccia dal balcone di vetro che sporge dalla passerella, l’adrenalina sale ancora di più.
Il biglietto per attraversare il Caminito del Rey (è infatti un trekking con accesso regolamentato e a pagamento) costa 10 euro e i bambini possono partecipare solo dagli 8 anni in su. È possibile anche fare il percorso in modo autonomo, ma è consigliabile affidarsi a una guida grazie alla quale scoprire la storia, la fauna, la flora e tutte le caratteristiche di questo luogo magico. Se stai penando di vivere quest’avventura, sappi che puoi lasciare la macchina in uno dei parcheggi. Se, invece, arrivi in treno, la zona è collegata con la stazione El Chorro – Caminito del Rey da un bus navetta.
Inoltre, se ami fare vacanze attive, considera che il Cammino del Re è il più famoso dell’area, ma fa parte del Gran Senda de Malaga, un itinerario di 35 tappe che si snoda per circa 630 km nella provincia di Malaga. Cosa aspetti?