Safari in Kenya: ecco perché è il viaggio della vita
L’Africa, avvolta da un fascino segreto che solo un mondo altro può avere, spesso attira diversi turisti europei che, malsopportando le rigide temperature dell’inverno settentrionale, scelgono di avventurarsi nel selvaggio Sud del mondo, direzione equatore, dove li attenderà il caldo sia nel clima che negli animi. Il Kenya è una delle mete più gettonate dell’immenso continente africano, grazie alla vastità del suo territorio ma soprattutto per l’immensa offerta naturalistica che mette a disposizione degli esploratori più coraggiosi. Nonostante Nairobi sia una capitale degna di nota da visitare, il richiamo della foresta è forte, tanto da spingere migliaia di turisti ogni anno a prendere parte ad un Safari in Kenya.
Le immense distese verdi del Masai Mara, la millenaria foresta Aberdare, i mistici laghi Nakuru e Naivasha sono solo alcune delle meravigliose attrazioni naturali che il Kenya offre a chi vuole mettersi in marcia per il viaggio della vita. Ma cos’è veramente un safari? Quanto costa, come funziona, dove si va? Queste sono domande a cui spesso non è semplice dare una risposta concreta: noi di Turisti per Caso ci abbiamo provato.
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Safari in Kenya: tutto quello che devi sapere
Safari è una parola più complessa di quello che sembra. Proveniente diretta dallo swahili safara cioè viaggiare, racchiude in questo verbo un’ampissima rosa di significati. Il viaggio, la scoperta, l’avventura, il mondo e la natura sono solo alcune sfumature di un termine denso di storia. Ad oggi però il Safari è inteso principalmente come un’attrazione turistica: un’avventura da sogno all’interno delle verdi pianure del Kenya. A bordo di grossi mezzi a motore si parte da un punto di ritrovo comune e ci si addentra pian piano nella Savana.
L’esperienza è sensazionale: natura incontaminata, grossi animali selvaggi, paesaggi mozzafiato ed un mondo nascosto, letto fino a quel momento solo sui libri. Il Safari ha spesso una durata di qualche giorno, ed il pernottamento avviene nelle cosiddette lodge, alberghi e sistemazioni dotati di ogni servizio che si trovano direttamente all’interno delle riserve naturali.
Quali sono le mete di un Safari?
Come abbiamo già detto, il Kenya è un territorio vario e vastissimo. Ad enormi spianate verdi fanno da contraltare oasi lacustri e atolli incontaminati, ma le principali mete meglio attrezzate per ospitare un Safari sono solo alcune. Il Serengeti, il Masai Mara e il lago Nakuru con i suoi fenicotteri, sono le destinazioni principali che i turisti scelgono per addentrarsi nel cuore dell’Africa.
Con un clima ideale tutto l’anno (se siete amanti del caldo), l’unico periodo sconsigliato per questo tipo di viaggio è quello che va da Aprile a Maggio, quando la regione attraversa la cosiddetta stagione delle piogge. Subito dopo si apre invece uno dei momenti più suggestivi che l’ambiente africano può offrire, al pari della fioritura dei ciliegi in Giappone o Copenaghen a Natale: le migrazioni. Enormi mandrie di erbivori (lunghe anche 40Km), tra cui gazzelle, giraffe, gnu, zebre con al seguito i grandi felini predatori si spostano verso le praterie del Masai Mara. È una fortuna senza precedenti riuscire ad assistere ad un simile spettacolo.
Di cosa ho bisogno per andare in Safari?
Coraggio, coraggio e ancora coraggio. L’esperienza del Safari è coinvolgente ed immersiva, pronta a restituire a chi la vive emozioni forti, però bisogna lasciarsi andare alla scoperta di un mondo altro. Parlando di aspetti pratici invece cominciamo con un elenco di priorità:
- Il visto: sì, per viaggiare in Kenya avrete bisogno di un visto turistico dalla durata di 3 mesi, disponibile su questo sito qui.
- Vaccinazioni? No, non c’è nessun obbligo di vaccinazione per accedere al paese, da alcuni viene però consigliata la profilassi antimalarica.
- Antizanzare: litri di antizanzare. Purtroppo nelle zone più selvagge del paese, sopratutto dopo il tramonto, questi fastidiosi insetti si prendono la scena, risultando molto fastidiosi.
- Abiti comodi: che siano di cotone o più pesanti, è importante avere con se l’abito giusto per le giuste necessità.
- La macchina fotografica: che sia il telefono o qualsiasi altro dispositivo, scattare foto è fondamentale per rivivere in qualsiasi momento un’esperienza sensazionale.
Costa tanto fare un Safari in Kenya?
Un volo diretto per Mombasa ha un costo considerevole: mediamente parliamo di un range di prezzo che varia dai 300€ ai 700€ in base alla stagionalità. I servizi invece hanno costi diversi rispettivamente al tipo di esperienza scelta, ed esempio un itinerario medio di 10 giorni attraverso Nairobi, il Masai Mara, la riserva Samburu e la foresta Aberdare può arrivare a costare tra i 2.000€ e i 3.000€ a persona, compresi di i passaggi aerei, trasferimenti, pernottamento, guida del posto, attività. Sicuramente è un costo importante, ma vi assicuriamo che il ritorno che avrete in termini di esperienza e di ricordi sarà veramente impareggiabile.