Arezzo e dintorni
La Toscana non delude mai ed avendo la fortuna di abitare in una Regione confinante è più volte meta dei nostri weekend. Partiamo un sabato pomeriggio d’autunno per Arezzo e dintorni.
La città è in allestimento per il Natale, ci viene detto all’ufficio informazioni, come per scusarsi se qualche scorcio e la piazza fossero intaccate nella loro bellezza medievale. Sarà sicuramente magnifico tutto addobbato e con il villaggio natalizio, ma noi abbiamo apprezzato ugualmente, la bassa stagione ha i suoi pro e i suoi contro. È possibile esplorare la città senza la folla ed i prezzi per il pernottamento sono migliori. Noi abbiamo sostato due notti al B&B Corte del Re, palazzo storico in pieno centro, bello con stanze ampie e confortevoli. Una volta sistemati andiamo alla scoperta della città. Abbiam apprezzato molto la piazza con il Duomo che conserva un affresco di Piero della Francesca, la Galleria Vasari, la piazza Grande e la chiesa di San Francesco con altri affreschi di Piero della Francesca e Cimabue.
È sabato sera e nonostante la premessa della “bassa stagione” troviamo Arezzo una città molto viva, il corso frequentato e locali pieni per l’orario dell’aperitivo. Decidiamo di andare a cena presto, ci viene suggerito di recarci subito all’apertura all’Antica Osteria Agania, poiché non prendono prenotazioni ed in poco tempo si crea una lunga fila d’attesa. Con il giusto suggerimento troviamo il nostro tavolo e ci buttiamo a capofitto sui piatti toscani.
La mattina seguente la dedichiamo a smaltire la cena, facciamo una lunga camminata collinare nei pressi di Policiano, poco distante da Arezzo. Il pomeriggio invece ci rechiamo ad Anghiari per la visita del borgo con cena presso uno stand, era in corso una sagra. Anghiari, famosa per la battaglia, ha un centro storico molto carino e si passeggia attraverso i suoi vicoli alla scoperta di chiese e piazzette.
Lunedì mattina finiamo di visitare Arezzo recandoci al Museo Archeologico Nazionale Gaio con reperti di epoca etrusca, romana ed il parco con l’antico Anfiteatro. Lasciamo Arezzo, ma prima di rientrare ci dirigiamo a Chiusi La Verna, sempre in provincia di Arezzo per la visita al Santuario che conserva il Saio di San Francesco. Per sfruttare ancora qualche ora di luce decidiamo di fare un piccolo trekking nei dintorni del Santuario attraverso le foreste Casentinesi.
Il Sentiero 051 è comodo e facile, si tratta di un percorso circolare attorno alla Verna. In questo periodo, con i colori dell’autunno e la nebbiolina, ha un fascino particolare. In cima il Santuario consente una bella vista con panorama sulla vallata. Suppongo che il luogo sia meta di pellegrinaggio molto frequentata a giudicare dall’ampiezza del parcheggio a pagamento, essendo un lunedì di novembre noi l’abbiamo trovato praticamente vuoto. Al tramonto fa capolino il sole che era rimasto nascosto tutto il giorno e ci regala splendidi colori, un luogo spirituale connubio di pace e bellezza della natura.