Camminando lungo la Costa Brava

…..senza trascurare la visita a borghi ed i luoghi di Salvador Dali'
Scritto da: Gabry1962
camminando lungo la costa brava
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Partenza presto al mattino da Aosta. Passaggio tunnel Monte Bianco con abbonamento fatto sul momento 10 transiti 152,10 (una sola andata/ritorno da effettuarsi entro 7 giorni 60.80, noi stando 8 giorni eccedevamo ed il costo sarebbe stato 48.80×2)

2 notti a Roses 2 notti a Cadaques 1 notte a Peratallada – 3 notti a Palamos

14 giugno. Italia – Francia – Spagna ovvero Aosta, Valence e Roses

A circa metà viaggio sosta e visita a Valence, una bella cittadina francese di oltre 60,000 abitanti. Lasciamo l’auto nei pressi del bel parco Jouvet che si trova vicino al centro storico. Saliamo le scale e transitiamo nello Champ de Mars con il suo Chiosco Peynet ed arriviamo nel centro. Volevamo vedere la cattedrale Saint Apollinaire ma purtroppo era chiusa e c’erano lavori in corso. Peccato.

Passeggiando tra le vie con negozi e numerosi punti di ristoro arriviamo alla Maison des Tetes, palazzina dalla facciata molto originale, non visitabile.

È ora di pranzo, ci sono numerosi ristorantini nella piazzetta con prezzi non molto modici, e comunque non vogliamo mangiare tanto perché dobbiamo proseguire il viaggio. Appena fuori dal centro troviamo un fast-food La Mie Caline dove consumiamo seduti due ottimi panini con bevande al prezzo di euro 15.00. Ottima scelta e consigliato.

Proseguiamo il viaggio ed arriviamo Spagna. Arriviamo a Roses, dove abbiamo prenotato due notti all’Hotel Marina, direttamente sul sito dell’hotel, al prezzo di 200 euro con colazione più garage (20.00). Facciamo il check-in ed subito ora di cena.

Optiamo per il ristorante Les III Caraveles dove abbiamo cenato con il loro menu: antipasti buoni, per il resto rimando a specifica recensione. Totale 72,10 (menu+bere).

15 giugno. Roses – Cap de Creus – Plage Canyelles Petites

Dopo aver fatto colazione acquistiamo – di fronte all’hotel – i biglietti Expres Cap de Creus, il trenino turistico di Roses che offre 5 itinerari con durata e prezzi diversi. Noi scegliamo l’itinerario Joncols della durata di 2.30 h, che costeggia tutta la costa sino alla veduta della cala omonima. Costo 25 euro a persona. Il trenino parte alle ore 11.00 e per due ore ammiriamo le varie cale del golfo di Roses (Cala Rostella, Cala Montjoi, ecc..) sino ad arrivare su un promontorio dal quale – salendo 5 minuti a piedi – si vede la Cala Joncols. Bello, un po’ caro ma meritava. Volendo si possono acquistare i biglietti sul loro sito, risparmiando un pochino.

Prima della partenza del trenino, poiché situata nei paraggi, andiamo a vedere solo dall’esterno la cittadella de Roses.

Pranzo veloce al Txots Roses dove consumiamo un ottimo snack.

Dopo di che ci incamminiamo per 3 km lungo il cammino costiero, in continuo sali scendi, sino ad arrivare alla Plage Canyelles Petites, bella spiaggia a mezza luna di sabbia grossa con bel mare, con possibilità di utilizzare lettini ed ombrelloni, e bar/ristorante.

Ottima cena al ristorante Falconera, leggermente fuori centro, ma dove si mangia divinamente soprattutto la paella! Consigliato. Al rientro gelato da Dino (non buono).

16 giugno. Roses – Castello d’Empuries – Figueres – Peralada – El Port de la Selva – Cadaques

Lasciamo Roses con destinazione finale giornaliera Cadaques, dove abbiamo prenotato 2 notti, con colazione e garage compreso, direttamente sul loro sito, all’Hotel Nou Estrelles (euro 208,00). Ottima posizione e prezzo per essere a Cadaques dopo il 15 giugno.

Durante il tragitto facciamo una prima tappa a Castello d’Empuries – che non è come si pensa un castello – ma una graziosa cittadina con un bel centro storico nel quale domina la Basilica di Santa Maria. Vicino al parcheggio, anche se non previsto, vediamo il Rentador Public, il vecchio lavatoio molto ben conservato. Attraverso i vicoli acciotolati arriviamo nel piazzale dove si trova la chiesa, meta della nostra visita. La chiesa apre alle 10.00 e dovrebbe avere un costo di ingresso di euro 2.50. La basilica viene aperta da una ragazza, che nonostante una decina di visitatori in attesa, con tutta calma apre la cassa, fa il giro della chiesa ad accendere le luci, senza fare i biglietti e far accedere le persone all’altare maggiore ed al resto. Così dopo una decina di minuti, ce ne siamo andati tutti. Pessima gestione. Fuori la basilica ha una torre romanica e un bellissimo portale scolpito. Da vedere.

Seconda tappa Figueres, città natale di Salvador Dalì, dove l’artista creò lo straordinario Teatre-Museu Dalì, molto popolare e stravagante. Lo si nota già da lontano, molto particolare, colorato. Arriviamo in Placa Gala-Salvator Dalì, che è un tutt’uno con il museo e le statue e monumenti.

Non avendo fatto i biglietti on line, vediamo coda, e decidiamo intanto di visitare la cittadina. Vediamo l’Iglesia de San Pedro che si trova di fianco al museo sopra citato, poi arriviamo sino alla Rambla de Figueres, un enorme spiazzo con diverse panchine ed alberi ai lati. In fondo un cilindro di acciaio che riflette la figura dell’artista Dalì.

Pranziamo in fondo alla rambla, presso la Creperie La Cantonada con una buona crepes. Ritorniamo al museo e sorpresa, la folla era sparita, così facciamo il biglietto ed entriamo a vedere questo bizzarro e particolare museo! Costo ingresso euro 15.00.

Dopo la visita prendiamo l’auto e raggiungiamo il vicino Castell de Sant Ferran, che vediamo solo dall’esterno. Tappa a Peralada dove riusciamo a vedere, entrando a lato dell’ingresso del casinò, il castello ed il laghetto. Da qui proseguiamo per El Port de la Selva, sulla collina, a vedere il Monasterio de Sant Pere de Rodes ed i resti dell’Iglesia de Santa Helena de Roda. Entrambi sono in una posizione bellissima. Il monastero – dopo aver parcheggiato l’auto, lo si raggiunge percorrendo un breve tratto a piedi; è ben tenuto, all’interno si trova anche un ristorante. Costo ingresso 6.00 euro. I resti della chiesa si raggiungono salendo dal parcheggio qualche centinaio di metri, ma vale la fatica!

Arriviamo quindi a Cadeques. Cena al ristorante Celeste, gestito da italiani credo, dove mangiamo bene spendendo poco. Consigliato.

17 giugno. Cadaques Far de Cala Nans – Cap de CreusPorttligat

Dopo colazione, escursione al Far de Cala Nans. A piedi attraversiamo il paese ed iniziamo la passeggiata che dopo 3,5 km ci porta al faro. La passeggiata è ben segnalata, l’andata è parecchio in salita e con il caldo è stata un po’ dura (per me). Ma ne è valsa la pena.

Dapprima un panorama fantastico su Cadaques e le sue baie, poi verso la fine si incrocia una bella caletta con spiaggetta sassosa, per poi finire la passeggiata al faro.

Pranzo al bar Mut dove ordiniamo 2 insalatone + bere al costo di 30.70 euro.

Dopo un piccolo riposo in hotel, in auto arriviamo a Cap de Creus, punto più orientale della Spagna continentale, un luogo selvaggio con litorale roccioso, scandito da piccole e belle insenature con acque turchesi. La strada che parte da Cadaques, della lunghezza di circa 8 km, attraversa paesaggi lunari con rocce bizzarre, altopiani deserti e particolari che hanno caratterizzato molte opere di Dalì.

Sulla cima del promontorio si gode di una vista fantastica e magnifica! Ci sono 2 punti di ristoro, un bar più in basso ed un ristorante sulla cima.

Scendiamo ed arriviamo a Portlligat, il borgo pescatori dove risiedeva Dalì. Per accedere alla Casa Museu Dalì è necessaria la prenotazione.

Rientro a Cadaques, dove finiamo di visitarla: l’iglesia de Santa Maria, la Platja Ros, l’Estatua de Salvator Dalì, il belvedere per poi cenare al ristorante La Sirena.

18 giugno. Cadaques – San Marti d’Empuries – Cala Montgo – Peratallada – Pals –

Prima tappa di oggi San Marti d’Empuries. Lasciamo l’auto nel grande parcheggio ed entriamo in questo bellissimo paesino, con le sue viuzze dalle pietre dorate, ristorantini, la piazzetta con la chiesa e vista sulla spiaggia. In basso la possibilità di fare una passeggiata su una stradina pedonale-ciclabile che conduce alle rovine greche-romane di Empuries (si intravedono) sino ad arrivare alla Platja del Rec. Durante la passeggiata, qualche bella veduta costiera.

Ritorniamo all’auto e ci rechiamo alla vicina Cala Montgo, dove noleggiamo due lettini ed un ombrellone al costo di 25 euro. E’ sabato, la spiaggia è molto affollata. Pranzo veloce presso Cala Cal Pep e passeggiata sul lato sinistro della baia per fare delle belle foto.

Il pomeriggio tardi ci avviamo nel bel borgo di Peratallada dove abbiamo prenotato una notte presso l’Hostal Blau (booking.com) al prezzo di euro 101,00 con colazione.

Essendo sabato, avevamo prenotato altresì il ristorante, nel paese fortificato di Pals che dista una quindicina di km. Così prima di cenare visitiamo il bellissimo borgo medievale con la sua torre de les Hores, le viuzze acciottolate e numerosi scorci.

Ottima cena in splendida location presso il ristorante El Pedro.

Al rientro facciamo un giro notturno nella cittadina medievale di Peratallada: anche qui vicoli acciottolati, archi in pietra, costruzioni ricoperte d’edera e fiori. Da vedere sia Pals che Peratallada!

19 giugno Peratallada – Cala de l’Illa Roja – Playa Sa Riera – Castello di Begur – Jardi Botanic de Cap Roig – Palamos

Prima di andar via da Peratallada, facciamo un giro diurno in questo bel paese fortificato. Dopo di chè arriviamo in località Begur, precisamente al parcheggio di Playa Raco. Da qui, sulla destra della spiaggia parte il sentiero facente parte del Camin de Ronda, che conduce dapprima alla bellissima Cala de l’Illa Roja per poi arrivare, dopo circa un’ora, alla Playa Sa Riera. Il sentiero è tutto un sali scendi, ma merita di essere percorso. Panorami mozzafiato!

Sosta pranzo al Bar Riera di Sa Riera.

Ritorniamo all’auto e saliamo ai resti del castello di Begur, ma una nebbia improvvisa ci rovina il belvedere. Decidiamo quindi di andare a Cap Roig, a vedere il Jardi Botanic de Cap Roig.Il tikets d’ingresso costa 10,00 euro. Il giardino è ben tenuto e curato, con bei panorami sulla costa. Merita la visita.

Ora destinazione Palamos, dove abbiamo prenotato 3 notti con colazione – direttamente sul loro sito, presso l’ Hotel Sant Joan al costo di euro 271,00.

Cena casuale al ristorante italiano Eat Alia, dove abbiamo mangiato una pizza e una pinsa, con bere al prezzo di euro 38.00. La pizza non era un granchè.

20 giugno. Platja de la Fosca – La Cala S’Alguer – Platja de Castell – Cala Estreta – Plage de Sa TunaCala d’Aiguafreda

Partenza da Platja de la Fosca. Prendiamo il sentiero costiero e ben curato che va a sinistra, e dopo qualche centinaio di metri si arriva ai resti di un castello con bei panorami. Proseguendo si arriva a Cala S’Alguer, dove si trovano delle vecchie abitazioni di pescatori costruite nella piccola caletta. Arriviamo a Platja de Castell, spiaggia grande ed attrezzata. La superiamo e ci addentriamo sul promontorio e dopo circa mezz’ora arriviamo – dall’interno – a Cala Estreta, una bellissima spiaggia, non attrezzata, circondata da pini e scogliere. Consigliata.

Dopo una lunga sosta, ritorniamo a Platja de Castell, prendendo il sentiero che costeggia inizialmente il mare, per poi addentrarsi nel bosco. Nella spiaggia ci fermiamo a mangiare nel chiringhito unico in spiaggia, dove ha prezzi molto alti per il cibo che offre e gestione poco cordiale.

Ritorniamo a Platja de la Fosca dove ci fermiamo a bere in uno dei baretti situati dietro alla spiaggia.

È ancora presto quindi decidiamo di recarci alla Plage de Sa Tuna (parcheggio a pagamento 3 euro la giornata). Bella spiaggia, ma soprattutto bellissimo il belvedere che si trova dopo aver percorso in salita, il sentiero che si trova a destra. Dopo questa magnificenza, non contenti percorriamo anche il sentiero costiero che c’è sul lato sinistro, che dopo vari scalini e saliscendi ci porta a Cala d’Aiguafreda, un piccolo porticciolo per barche. Belle vedute anche qui, ma personalmente ho preferito l’altro lato.

Cena a El Galeo di Palamos dove oltre a ottime tapas, c’è il gestore simpaticissimo. Consigliato.

21 giugno. Baia Llafranc – Platja Port Bo – Playas de Calella de Palafrugell– Cala El Golfet – Far de Sant Sebastià

Arriviamo al villaggio Llafranc con la sua piccola baia dalle acque turchesi; lasciamo l’auto, ed iniziamo a percorrere il sentiero che ci condurrà a Cala El Golfet. Dopo circa 25 minuti vediamo Platja Port Bo, a seguire Playas de Calella, quest’ultima composta da più spiaggette divise da piccoli promontori, con alle spalle edifici imbiancati a calce bianca. Bello, peccato che la giornata non era tra le più serene, e quindi i colori lasciano un po’ a desiderare.

Proseguiamo per altri 40 minuti, sempre lungo il sentiero costiero facente parte del Caminos de Ronda sino ad arrivare alla splendida Cala El Golfet, dove decidiamo di ritornare con una giornata soleggiata.

Ritorniamo a Calella dove ci fermiamo a pranzare a base di buonissime tapas a Calella da Calau.

Dopo pranzo finiamo di percorrere il sentiero a ritroso sino a Llafranc, dove prendiamo l’auto dopo 3-4 km raggiungiamo il Far de Sant Sebastià dal quale si gode una bella veduta sulla baia e dintorni. Volendo si può arrivare anche a piedi.

Cena presso il ristorante Monica di Palamos dove per la prima volta assaggiamo la paella con la pasta. Buona.

22 giugno PalamosL’Escala Autogrill Cote FranceItalia

Partenza da Palamos, con tappa a L’Escala per acquistare le famose acciughe. Sosta all’Autogril Cote France, ad acquistare i famosi torroni di Montelimar.

Arriviamo al tunnel Monte Biancoverso le ore 19,25 in tensione, poiché chiudeva per lavori alle 19.30.

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