On the road sulla West Coast, il sogno americano si avvera
A mio avviso l’autunno è il momento migliore per affrontare questo viaggio impegnativo e magnifico: la West Coast degli Stati Uniti d’America. Partiti da Los Angeles e arrivati a San Francisco, abbiamo viaggiato per 4.000 km tra 4 Stati diversi. È stato indimenticabile, emozionante, faticoso, avventuroso, eccitante, imprevedibile. Puoi essere da solo o con un gruppo di persone, ma in ogni momento sei solo tu che lo vivi.
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“Nutri il tuo spirito”, così dicono i nativi ed è proprio questo che farete, darete cibo alla vostra anima, nutrendola di esperienze ed emozioni in un viaggio che non vi lascerà mai indifferenti. Poi, una volta tornati a casa, scoprirete che questa avventura, vi avrà cambiato nel profondo della vostra anima ricordandola per tutta la vita.
La protagonista è stata in ogni caso, sempre e solo la strada. Lei, la signora che ha fatto innamorare scrittori e poeti, che ha ispirato canzoni indimenticabili e che rimarrà nel cuore di ogni uomo e donna che l’hanno percorsa. Qui tra queste tappe, inizia uno dei viaggi più elettrizzanti e impegnativi che io abbia mai vissuto, e lo rifarei altre 100 volte attraverso questa America che, ogni volta, mi toglie il fiato.
California dreaming
Los Angeles è stata la prima tappa del nostro tour, dove ci siamo fermati due giorni per visitarla velocemente. Uno sguardo a Beverly Hills, due passi sulla Walk of Fame dove si può fare shopping e vedere le stelle rosa e le mitiche impronte delle star. Poi su verso la collina di Hollywood per tornare indietro nel tempo godendosi un panorama mozzafiato. Non dimenticate il cappello e una felpa pesante quando andrete verso Santa Monica, il vento dell’oceano è gelido!
Il bello però inizia quando si parte per il deserto e il paesaggio si tinge di rosso e gli alberi chiamati Joshua Tree ti fanno compagnia durante il percorso. La California ha mille posti diversi da visitare, come lo Yosemite dove la maestosità delle sequoie giganti ti lasceranno a bocca aperta.
Arizona e la Route 66
Quando pensi al Far West ti tornano subito alla mente i film western che hai visto da bambino e il caldo misto alla polvere rossa del deserto. Poi parti ed arrivi proprio lì, appoggi i piedi su quel terreno rosso dove apparentemente non c’è nulla, ti volti, ti affacci dal primo strapiombo che incontri, tocchi la roccia nuda e guardi l’orizzonte. Lo capisci subito che sei arrivato nel centro della Terra.
Tutto questo è l’Arizona: il Grand Canyon, la Monument Valley, il Glen Canyon, la Foresta Pietrificata, ogni angolo di questo Stato americano genera stupore e meraviglia. Ad attraversarlo c’è la Route 66, la madre di tutte le strade, la strada più famosa d’America, quella sognata da tutti gli spiriti ribelli. Porta la macchina fotografica, sono sicura che non staccherai mai l’occhio dall’obbiettivo!
Utah amore mio
Appena ho messo piede nello Utah me ne sono innamorata. La Monument Valley, i villaggi dei nativi, le montagne e gli hoodoos del Bryce Canyon mi hanno portato indietro in un tempo lontano fatto di fatica, di conquiste e di magia indiana.
Nello Stato non ci sono grandi città da visitare, qui lo spettacolo è solo la natura. I paesi sono piccoli insediamenti incredibilmente caratteristici. Tantissimi motel, trading posts e shops per chi ama le chincaglierie. Lo Utah è stato una scoperta sorprendente per me, difficile da dimenticare.
Deserto del Nevada
Posti come questo fanno bene alla salute. Ho scelto questo viaggio proprio per toccare meno centri abitati e più natura. E la realtà ha superato di gran lunga l’aspettativa. A parte Las Vegas, che è assolutamente da visitare per la sua eccentricità, la Valley of Fire vi conquisterà sorprendendovi per la sua fauna. Al confine con la California c’è la mitica Death Valley, la Valle della Morte dove le temperature toccano anche i 50 gradi in estate. Un consiglio: affrontate questo viaggio in ottobre, quando è possibile visitare questi luoghi senza problemi.
Ad ogni Visitor Center dove vi fermerete, i Rangers vi daranno info e raccomandazioni: non sporgetevi dai dirupi, non fate visite non guidate, alla notte state al riparo e affrontate il deserto con intelligenza e il serbatoio sempre pieno. Spesso i cellulari non funzionano e la strada ha mille insidie, è bene partire preparati rispettando la natura e il popolo che la abita. Buon viaggio!