Itinerario tra Palmanova e Aquileia

Alla scoperta del Friuli Venezia Giulia - Parte 2
Scritto da: 19Simone80
Ascolta i podcast
 

Dopo il primo itinerario che mi ha portato tra le altre a visitare Gorizia e Udine, mi dirigo nella zona di Palmanova:

Indice dei contenuti

  • Palmanova
  • Aquileia
  • Strassoldo
  • Clauiano

Questo itinerario perché è impossibile non visitare Palmanova, la cittadella fortificata e Aquileia conosciuta a livello internazionale per i bellissimi mosaici della Basilica.

Oltretutto non lontano da Palmanova si trovano Strassoldo e Clauiano indicati tra i Borghi più belli d’Italia, un motivo ulteriore per visitarli.

Palmanova

Palmanova la si riconosce immediatamente dall’alto per la forma a stella a 9 punte che la contraddistingue, non realizzata a caso ma per esigenze di natura militare e difensiva.

Si accede al borgo attraverso 3 ingressi attraverso le mura che portano il nome delle città in cui conducono le strade (Porta Udine, Porta Cividale e Porta Aquileia).

Le porte presentano facciate esterne differenti tra loro, con finitura pregevole ed accurata che contrasta con la semplicità delle facciate rivolte all’interno della città.

Hanno una struttura interna comune con corte quadrata centrale attraversata dalla via di accesso, porticati e gli accessi agl’ambienti del corpo di guardia.

Porta Aquileia (1598), la più elegante e prima ad essere costruita, presenta il fregio e una cornice sulla quale poggiano due motivi ornamentali caratterizzati da una spirale che fiancheggiano la garitta. Fino al 1797 sul cornicione si trovava la statua in pietra de Leone di San Marco.

Sotto il cornicione sono presenti stemmi nobiliari che si riferiscono ai primi nobili Provveditori e Tesorieri della fortezza.

Porta Udine (1605) costituita da una facciata monumentale formata da due colonne che fiancheggiano l’ingresso, due obelischi e due garitte poste in cima al cornicione.

Presentava una statua del Leone di San Marco sul basamento posto tra i due obelischi. Sono tutt’ora presenti le grandi ruote che consentivano il sollevamento del ponte levatoio.

Nelle immediate vicinanze si trova l’acquedotto (XVII sec.) realizzato per l’approvvigionamento idrico all’interno della fortezza.

Porta Cividale (1605) ha linee severe caratterizzata da 4 quattro colonne, è dotata di due torrette di guardia collegate da una balaustra. All’interno della parte superiore della Porta è stato allestito il Museo Storico Militare.

La cittadina concentra strutture militari difensive, nel parco storico dei bastioni sono visitabili le gallerie sotterranee (XVII sec.) create per raggiungere le postazioni nemiche e scavarvi sotto delle camere da far esplodere.

Progettata a fine XVI secolo, mantiene ancora oggi le caratteristiche di allora, il fulcro del borgo è Piazza Grande, l’antico piazzale d’armi esagonale, dove dipartono a raggera tutte le vie cittadine e si affacciano gli edifici più importanti.

La piazza è circondata da 11 statue che rappresentano i Provveditori Generali di Palmanova.

Mi incontro con Alessandra di PromoTurismo FVG presso la Caffetteria Torinese attiva dal 1938, è una vera e propria istituzione.

Durante la giornata è possibile assaporare produzioni dolci e salate dai sapori tradizionali locali o tipici nazionali.

E’ inserita tra i locali storici del Friuli Venezia Giulia, ha riscosso notevoli premi e risulta tra le migliori caffetterie d’Italia, un luogo dove si deve assolutamente sostare per un caffè.

Il Duomo di Palmanova (XVII sec.), dedicato a SS. Redentore, presenta una facciata barocca elegante in pietra bianca e grigia con statue, divisa in due ordini e un frontone nel cui oculo centrale spicca il Leone di San Marco.

Il suo campanile, differente da quelli tradizionali, è stato costruito per non essere visibile all’esterno della fortezza e non dare punti di riferimento alle forze nemiche.

Il Duomo di Palmanova presenta un interno a navata unica in stile barocco coperta da capriate in travi di rovere. Presenti diversi affreschi, l’opera più significativa è la Pala delle Milizie (1641), opera realizzata dal “Padovanino”, scampata alle razzie napoleoniche.

Il Duomo conserva inoltre, all’interno di una statua in cera protetta da un’urna, le reliquie di Santa Giustina da Padova.
Nella Sagrestia vi si trovano i ritratti di alcuni dei Provveditori Generali.

Tra gli edifici principali che si affacciano su Piazza Grande c’è la Loggia della Gran Guardia (1620-1625), edificio costituito da 7 arcate, era l’antica sede delle milizie poste a difesa del Provveditore Generale.

Al suo interno sono stati sistemati i grandi cancelli in ferro battuto che anticamente erano situati alle tre porte cittadine.

A fianco si trova il Palazzo del Provveditore Generale (1598), oggi sede del Municipio, era residenza del Provveditore Generale in carica per 18 mesi, nominato dalla Serenissima, era la massima autorità civile e militare della città. Nell’edificio era presente anche la Cancelleria per l’amministrazione della Giustizia.

Dal 1960 Palmanova è dichiarata Monumento Nazionale e dal 2017 è entrata a far parte del Patrimonio Mondiale Unesco.

Il primo weekend di Settembre Palmanova è animata da una rievocazione storica “A.D. 1615. Palma alle armi” con circa 1000 figuranti in costume seicentesco ricordano rievocano l’inizio della guerra degli Uscocchi (o guerra del Friuli) contro gli Austriaci.

Il 7 Ottobre si celebra Santa Giustina, patrona di Palmanova. Nel borgo in quei giorni viene organizzata la Fiera di Santa Giustina, caratterizzata da una serie di eventi di carattere religioso, culturale, ludico e con prelibatezze enogastronomiche e prodotti tipici locali.

Sosta pranzo presso l’Agriturismo San Gallo, situato non molto lontano da Palmanova.

L’Agriturismo San Gallo, oltre alla parte relativa agli alloggi, dispone di un ristorante aperto a tutti. Il ristorante ampio e l’arredo posto alle pareti e sulle travi, con strumenti agricoli e di uso comune, lo rende particolare e unico.

Ho ordinato Gnocchi di patate con crema di zucchine e trota affumicata, piatto ottimo e che consiglio.
Servizio impeccabile, cordiale e rapido.

La trota affumicata, oltre al Prosciutto Crudo di San Daniele, è tra i prodotti tipici e di punta del Friuli Venezia Giulia, quindi un peccato non assaggiarla.

Palmanova è uno di quei luoghi che non può mancare in una visita in Friuli Venezia Giulia, si rimane affascinati dalle caratteristiche e la storia del borgo, oltre ai bellissimi edifici che si affacciano su Piazza Grande.



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche