Maldive – Il nostro viaggio di nozze
A. Questa è la lettera che ha caratterizzato la nostra pre-partenza per il viaggio di nozze.
A come attesa: purtroppo causa COVID il nostro viaggio di nozze è stato annullato e rimandato di un anno
A come ansia: gli aggiornamenti sul COVID cambiavano le carte in tavola dei viaggia praticamente di settimana in settimana, e la nostra amica Farnesina è diventata un mai più senza nella nostra cronologia del browser. Per non parlare della musica di sottofondo: tampone sì, tampone no, ma quanti tamponi! Questo è il titolo più azzeccato! E poi vuoi mettere, ansia da pre-tampone + ansia da attesa dell’esito + ansia da Farnesina, insomma un mix che ha messo a dura prova il mio cuore!
Ma la nostra amica sfortuna per una volta ha deciso finalmente di passare oltre la nostra porta e quindi eccoci diretti finalmente all’aeroporto!
E qui aggiungiamo purtroppo un’altra A: assembramento. Si perché ormai poco avvezze ai viaggi abbiamo fatto comodamente il check-in online il giorno dopo dell’apertura. Sbaglio enorme. Ebbene, oltre ad avere i posti separati abbiamo fatto due ore di coda al banco del check-in online: non è giusto, non ci avevano avvisate del clickday del check-in online, altrimenti avrei partecipato anch’io!
Ma la nostra pazienza e la voglia di partire finalmente sono state ripagate ed eccoci imbarcate e sedute sull’aereo nei nostri posti separati sentendoci un po’ come in fila indiana di nuovo a scuola. Fra (non ve l’ho ancora presentata? Bè è la mia splendida e meravigliosa mia moglie!) si era ormai già presa una bella pillola da aereo, che si è rivelata alla fine un potente sonnifero, lei che è più incline a infastidirsi nelle situazioni, invece era lì che dormiva bella beata mentre io ogni due ore mi spostavo, per quanto possibile, facendo esercizi con le gambe talmente formicolanti, che erano ormai nel mondo dei sogni anche loro. Mi sono quasi pentita di non aver preso anch’io questa mistica e potente medicina che mi avrebbe messa KO per ben 8 ore di volo!
Dico quasi perché l’emozione di arrivare alle Maldive è stata impagabile. Nonostante fossi lontana dal finestrino sono riuscita a vedere lo stesso le Maldive dall’alto prima dell’atterraggio, il cuore ha iniziato a battermi forte e subito ho pensato: se sono così belle, già così piccole dall’alto, pensa quanto saranno belle una volta arrivate in spiaggia.
E il mio pensiero non si è avvicinato ben che minimamente allo stupore e alla meraviglia che ho provato non appena l’idrovolante ha fermato le sue enormi zampe al dock del Furaveri. Ho sempre sentito parlare del mal d’Africa. Ma fidatevi esiste anche il mal di Maldive. E mi sa proprio che l’ho preso.