Viaggiare con i bambini in questo periodo
Quanto stress per organizzare un viaggio! Ormai viaggiare sembra diventata una cosa impossibile tra le restrizioni e le varie situazioni che continuano a cambiare velocemente al punto che è diventato difficile capirci qualcosa. Eppure, non bisogna arrendersi. “Se ce la facciamo noi ce la possiamo fare tutti!” è questo il messaggio che lanciano Syusy e Patrizio ai loro lettori e, infatti, un sacco di voi ce l’hanno fatta.
Viaggiare oggi ci fa paura? Ma cosa succede all’estero? Cosa mi succede se mi ammalo prima di partire? A tutte queste domande ci risponde Elisa Gonfiantini, del travel blog Girandolina.it, una turista per caso che non si è fatta intimorire pur avendo con sé un bambino piccolo. Elisa è pronta per andare a Dubai e ad Abu Dhabi, burocrazie, valigie e si parte! Ecco cosa ci ha raccontato durante la nostra ultima diretta di “resistenza turistica”.
Allora, Elisa, cosa bisogna fare prima di partire? E come ti sei organizzata con il bambino?
Beh, per quanto riguarda mio figlio, innanzitutto mi sono confrontata con il pediatra. Ma comunque essendo nella fascia tra i 0-5 anni non ci sono ancora vaccini per lui. Mentre per quanto riguarda me e mio marito abbiamo fatto il vaccino e abbiamo già la terza dose.
Ma come sarà l’entrata a Dubai e ad Abu Dhabi? Cosa bisogna fare prima di arrivare?
Semplicemente bisogna fare il tampone molecolare prima di partire dall’Italia ( almeno 48h prima della partenza), farne un altro quando ci sposteremo da Dubai ad Abu Dhabi e, infine, prima di rientrare in Italia. Insomma, un sacco di tamponi! Però quello che conta è viaggiare in sicurezza e almeno così possiamo essere tranquilli e monitorati.
Quindi non avrai delle restrizioni?
Assolutamente no! L’importante è avere il Green-Pass e l’esito negativo del tampone molecolare. Noi, per stare più tranquilli abbiamo organizzato il tutto tramite un’agenzia!
Cosa succede se doveste risultare positivi dopo la partenza dall’Italia? Sei preoccupata?
No, perché so che c’è qualcuno pronto ad aiutarmi nel caso in cui ci fossero dei problemi. Se, ad esempio, dovessimo risultare positivi prima della partenza l’assicurazione rimborserà tutto l’importo del viaggio. Se, invece, dovessimo risultare positivi durante il tampone intermedio che facciamo lì, a quel punto verremmo portati in una struttura protetta in cui fare i cinque giorni di quarantena. E l’assicurazione oltre a rimborsarci i servizi di cui non abbiamo potuto usufruire ci aiuteranno anche a rientrare in Italia con un volo apposito.
Noi di Turisti per caso vi terremo sempre aggiornati e vi racconteremo sempre dei nostri viaggi e dei vostri viaggi. E voi continuate a viaggiare senza paura! Vi ricordiamo che i nostri lettori possono accedere a una tariffa speciale per le polizze viaggio di Columbus Assicurazioni anche con copertura Covid-19!
Insomma, viaggiare si può eccome! È vero, ci sono più cose di cui preoccuparsi ora, ma tutti questi piccoli sforzi verranno ripagati una volta a destinazione. Viaggiare è una boccata d’aria, è sentirsi liberi e felici con il cuore a mille. Non dobbiamo avere paura e, come ci dice la nostra Renata, guida per caso delle isole greche, “Ho 62 anni non posso permettermi di perdere altro tempo sul divano!”.
Appuntamento alla prossima diretta con Syusy e Patrizio sulle nostre pagine Facebook di Turistipercaso e Italia Slow Tour!
Melissa Boccardi