Passeggiata per le vie di Bobbio, il borgo più bello d’Italia
Un programma televisivo di qualche anno fa l’ha decretato borgo più bello d’Italia ed io non potevo farmi sfuggire l’opportunità di andare a scoprire Bobbio.
Bobbio si trova in provincia di Piacenza, una città importante nella storia perché crocevia di popoli e scambi tra regioni, poiché si trova a poca distanza con la Lombardia ed anche con la Liguria ed è proprio da quest’ultima che riceve diversi influssi soprattutto a livello culinario. Bobbio è incastrata letteralmente nella bellissima Val di Trebbia un bellissimo paesaggio in cui scorre il fiume Trebbia tra alte colline e paesini incantevoli, le acque di questo corso d’acqua sono limpide, trasparenti, tanto da diventare, con la bella stagione il mare dei piacentini che scappano dalla città, per cercare refrigerio e tanta natura.
Ho amato Bobbio da subito o meglio da quando il bus a piano piano iniziato la leggera salita verso il paese. Partiti una fredda mattina di febbraio dall’autostazione di Piacenza con un bus diretto, abbiamo percorso i 45 chilometri che separano Piacenza da Bobbio. Il tragitto è gradevole e le corse sono abbastanza frequenti, almeno per garantire una bella escursione giornaliera. Il sabato mattina a Bobbio si svolge il mercato settimanale in Piazza San Francesco dove c’è la fermata del bus e la famosa panetteria Pizza del Monastero che ho sentito nominare praticamente da tutti quelli che fino ad allora erano passati per Bobbio. Questa pizzeria al taglio che fa anche ottimo pane risente dell’influsso gastronomico della Liguria e non è un caso che prepari focacce liguri di ogni tipo, semplici, farcite e con impasti integrali, io personalmente né ho preso una al grano saraceno appena sfornata, una bomba da prendere e portare via mentre si passeggia per Bobbio o ci si siede ad ammirare il panorama sulla vallata.
La visita del centro storico di Bobbio può partire dal Duomo, un meraviglioso esempio di arte emiliana del quattrocento, molto interessanti anche gli affreschi che si trovano al suo interno. Altro simbolo di questo piccolo borgo da 3500 anime è il Castello Malaspina di epoca trecentesca, una roccaforte difensiva per i Guelfi mentre combattevano con i Ghibellini di Piacenza. Poco distante dal Castello passa la via Francigena la via spirituale di tutta Italia che molti pellegrini e viandanti percorrono per ritrovare corpo ma soprattutto anima.
I palazzi che si compongono il piccolo centro storico sono quasi tutti con pietra a vista e molti espongono il simbolo a pietra che in passato appartenne alle famiglie nobili della zona, inoltre i palazzi sono abbelliti di fiori tanto da farli sembrare una piccola bomboniera.
Però tutte le foto di Bobbio raffigurano lui, il grande e bellissimo Ponte del Diavolo, o Ponte Gobbo, le origini di questa possente struttura in pietra che sovrasta il fiume Trebbia risalgono a tempi remoti, si racconta che Bobbio fu un centro molto importante per il monachesimo e che un tal San Colombaro fece costruire qui un convento poi trasformato in libreria dove ancora oggi vengono conservati testi molto prestigiosi.
Bobbio ha sfruttato molto la sua celebrità televisiva diventando un punto importante per chi pratica escursionismo, infatti molti sono i percorsi da fare a piedi, in bici o addirittura a cavallo per scoprire la Val Trebbia. Nonostante Febbraio ed in generale nella stagione invernale, Bobbio possa essere imbiancata dalla neve, la sua magia è unica e come in molti dei tanti borghi italiani ti mette difronte ad una realtà senza tempo, un patrimonio che andrebbe scoperto, custodito e apprezzato.