La terza e la quarta puntata di Ultima razzia
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PUNTATA DEL 2 Gennaio
Il 2005 si apre in compagnia di Lina Wertmuller, Giovanni Rana e Amanda Lear: uno per volta, vediamo cosa suggeriscono! Lina Wertmuller tra i film è proprio come a casa! Servirebbe un carrello intero solamente per i dvd; oltre ai classici Chaplin e Totò, all’opera omnia di Hitchcock e a “8 1/2” di Fellini, sceglie il premio oscar “Tutto su mia madre” di Almodovar, che definisce grottesco e intriso di anarchica ironia.
Tra i libri predilige Alda Merini, a suo parere la più grande poetessa italiana, due titoli per tutti: “La volpe e il sipario” e “Il poema della croce”. Poi propone il giallo di Faletti “Niente di vero tranne gli occhi” e un eroe eterno, “Il giornalino di Gianburrasca”. Anche in tema di musica, Lina tradisce il suo gusto classico: nel suo carrello Louis Armstrong, il “Requiem”di Mozart e l’ “Elegia” di Paolo Conte.
Il secondo ospite è Giovanni Rana che coglie l’occasione per presentare il suo manuale di filosofia del senso comune “La mia ricetta per la serenità”, dove ha condensato tanti principi di buon senso con i precetti dell’I-Ching. Oltre al suo interesse, professionale e non, per la cucina (“Cucina italiana, ricette illustrate, “La pasta” e “Il pane”), scopriamo la sua inedita passione per le biografie e per Edgarda Ferri (importante esponente italiana del genere), di cui propone “La gran contessa – vita, avventure e misteri di Matilde di Canossa”. In fatto di musica, il Cavalier Rana è un italiano doc: nel suo carrello Celentano, Raffaella Carrà, Mina e il nuovo cd a due voci di OrnellaVanoni e Gino Paoli. Stesso discorso per il cinema: Totò e Alberto Sordi (“Un americano a Roma” e “Il medico della mutua”), ma anche “Pane amore e fantasia” di Luigi Comencini.
Procediamo con Amanda Lear: la razzia nel reparto dvd comincia dal recente “La ragazza con l’orecchino di perla” di Peter Webber, poi passa a qualche revival nostalgico come “Bambi” targato Disney (che definisce “il primo vero film horror”) e “Singin’ in the rain” di Stanley Donen e Gene Kelly.
Amanda parla inoltre con Pat del suo contributo nel doppiaggio de “Gli incredibili – una famiglia di supereroi”, il film di animazione di Disney e Pixar dello scorso Natale.
Anche le scelte musicali sono permeate da un alone nostalgico, con epicentro negli anni ’70: Renato Zero e Loredana Berté per quanto riguarda il panorama italiano, David Bowie e Freddy Mercury invece per il Glam Rock internazionale. Tra i libri, due grandi capolavori: “Il profumo” di Suskind e “Il ritratto di Dorian Gray” di Oscar Wilde.
Gli inflitrati della serata sono i Fichi d’India che presentano il loro libro comico “Fico+Fico” e ricordano l’eperienza di recitazione nei panni del Gatto e la Volpe nel “Pinocchio” di Benigni. Anche l’infarinato Chiodaroli riesce a dire la sua, oltre al suo “Pieraaa” stupisce tutti con una passione inaspettata per la letteratura orientale: consiglia i “Romanzi e racconti 1949-1961” di Mishima e il libro segreto dei samurai “Hagakure” di Yamamoto Tsunetomo.
Puntata del 7 Gennaio:
Ad aggirarsi di notte tra i corridoi del megastore in questa quarta puntata ci sono Simona Izzo, il marito Ricky Tognazzi e Giorgio Haber.
Per cavalleria cominciamo proprio dalla signora Izzo e dal suo campo di battaglia: il cinema! Sceglie due titoli: “Voglia di tenerezza” James L. Brooks e “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto” di Elio Petri (con le musiche di Ennio Morricone). Tra i cd invece razzia i “Concerti” di Paolo Conte, “Le avventure di Lucio Battisti e Mogol”, Alessandro Gaber e i Pink Floyd con l’intramontabile “The Wall”.
Decisamente a suo agio anche nel reparto dedicato alla letteratura, Simona propone “L’età del malessere” di Dacia Maraini, “Beate e suo figlio” di Arthur Schnitzler e “Un amore” di Dino Buzzati.
Passiamo a esaminare i sacchetti di Ricky Tognazzi. Il suo percorso inizia dai libri, “Il cinema secondo Hitchock” di François Truffaut, “L’abbuffata” di Ugo Tognazzi e “Ferito a morte” di Raffaele La Capria.
Parlando di cinema, Ricky manifesta una grande passione per il genere horror, motivato dall’esigenza di esorcizzare in sala le paure vere: due titoli emblematici “Rosemary’s baby” di Roman Polansky e “Shining” di Kubrick. Sceglie poi un capolavoro della storia italiana, “La grande abbuffata” di Marco Ferreri dove recita il padre Ugo e Marcello Mastroianni; scelta contestata dal gastronomo Raspelli che propone come contraltare “Il pranzo di Babette”di Gabriel Axel.
Le scelte musicali recuperano gli anni che Ricky ha vissuto in Inghiltera, a partire dal dvd “Lennon Legend” del grande John, “Aqualung” di Jethro Tull, “Then and now” del gruppo The Who e il nuovo “Reality” di David Bowie.
Esaminiamo infine le scelte di Giorgio Haber: le poesie di Jacques Prevert (“Questo amore”), le canzoni di Ornella Vanoni e Gino Paoli (“Ti ricordi? No non mi ricordo”), di Fausto Leali e De Gregori.
I film: “La grande guerra” di Monicelli con Sordi e Gassman in bilico tra commedia e tragedia, “Io la conoscevo bene” di Pietrangeli, con la Sandrelli e Ugo Tognazzi.
Il disturbatore di oggi, Beppe Braida, presenta il suo “Edizione straordinaria – Mingozzi ci sei?”.
Questo è quanto, avete preso nota? Prossimamente troverete sul sito la recensione delle ultime due puntate… Non mancate!